Le memorie ottiche fanno parte delle memorie di massa, o secondarie, sono di tipo digitale e hanno una grande capacità di memorizzazione. Sono chiamate.

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Transcript della presentazione:

Le memorie ottiche fanno parte delle memorie di massa, o secondarie, sono di tipo digitale e hanno una grande capacità di memorizzazione. Sono chiamate memorie ottiche perchè le informazioni sono scritte e lette grazie a dei laser su un supporto chiamato appunto DISCO OTTICO. Le memorie ottiche fanno parte delle memorie di massa, o secondarie, sono di tipo digitale e hanno una grande capacità di memorizzazione. Sono chiamate memorie ottiche perchè le informazioni sono scritte e lette grazie a dei laser su un supporto chiamato appunto DISCO OTTICO.

La memorizzazione avviene effettuando dei piccolissimi “fori” sulla superficie di un sottile strato di alluminio annegato all’interno di un materiale plastico che fa da supporto del disco stesso. I minuscoli fori vengono realizzati vaporizzando l’alluminio tramite impulsi di luce laser all’infrarosso, generata dalla testina di scrittura del “masterizzatore”.

Questi piccoli fori (pits) si alternano a spazi non incisi (lands) costruendo così un codice binario dove il foro è interpretato dal lettore come valore digitale “0” e la superficie integra come “1”.

Le prevalenti tipologie di memorie ottiche sono: I CD Compact Disc I CD Compact Disc I DVD Digital Versatile Disc I DVD Digital Versatile Disc I BLU RAY I BLU RAY DISC I BLU RAY I BLU RAY DISC

CD DVD BLU RAY

Seppure la sua progettazione pone le radici negli anni ’60, il suo sviluppo definitivo si ebbe soltanto circa 20 anni più tardi dalla cooperazione fra la Philips e la Sony. Fra le tipologie di CD si distinguono: CD AUDIO CD-ROM CD-R/CD-RW CD VIDEO Fu il primo tipo di compact disc messo in commercio nei primi anni ottanta, concepito per la memorizzazione di flussi audio. Acronimo di Compact Disc Recordable e di Compact Disc Re-Writable. L'arrivo sul mercato nel 1990 dei primi masterizzatori di CD rendeva necessario uno standard commerciale. L'orange book prevede, in realtà tre diverse tipologie: CD-R Compact Disc Scrivibili MO Dischi magneto-ottici RW Compact disc Riscrivibili Acronimo di Compact Disc Recordable e di Compact Disc Re-Writable. L'arrivo sul mercato nel 1990 dei primi masterizzatori di CD rendeva necessario uno standard commerciale. L'orange book prevede, in realtà tre diverse tipologie: CD-R Compact Disc Scrivibili MO Dischi magneto-ottici RW Compact disc Riscrivibili Acronimo di Compact Disc Read Only Memory, sono usati per la memorizzazione di dati generici. Si ottengono stampati con appositi macchinari industriali. I CD-ROM di più larga distribuzione vedono una capienza di 74 minuti/650 MB Si tratta di un formato in grado di memorizzare audio e video. Può contenere di solito un film completo memorizzato su due dischi. E’ stato in gran parte soppiantato dal DVD.

L’avvento del DVD avvenuto nel 1995 è dovuto alla cooperazione fra le maggiori aziende tecnologiche, allo scopo di rimpiazzare l’ormai obsoleto standard VHS. Fra le tipologie di DVD si distinguono: DVD-Video DVD-Audio DVD-ROM Le dimensioni dei DVD di produzione industriale sono di quattro tipi: 1.DVD-5: 4.7 GB Lato unico e singolo strato 2.DVD-9: 8.5 GB Lato unico e doppio strato 3.DVD-10: 9.4 GB Due lati e singolo strato 4.DVD-18: 17 GB Due lati e doppio strato Le dimensioni dei DVD di produzione industriale sono di quattro tipi: 1.DVD-5: 4.7 GB Lato unico e singolo strato 2.DVD-9: 8.5 GB Lato unico e doppio strato 3.DVD-10: 9.4 GB Due lati e singolo strato 4.DVD-18: 17 GB Due lati e doppio strato I DVD-Video sono supporti digitali in grado di contenere fino a 240 minuti di materiale video in formato MPEG-2. L'audio può essere indifferentemente in formato PCM, Dolby Digital AC3, DTS o MP3. Il DVD Audio (DVDA) è stato progettato per fornire una qualità sonora notevolmente migliore di quella del CD Audio (CDDA). Malauguratamente i sistemi di protezione dalla copia illegale si sono rivelati terribilmente invasivi dal punto di vista della qualità del suono. Il risultato sonoro era addirittura inferiore a quello dei normali CDDA, tanto che si è dovuto cercare altri sistemi di protezione che avessero un effetto meno marcato sulla qualità del suono.

Il Blu-ray Disc (sigla ufficiale BD) è il supporto ottico proposto dalla Sony agli inizi del 2002 come evoluzione del DVD per la televisione ad alta definizione. Sfruttando un raggio un laser a luce blu (da cui il nome) riesce a contenere fino a 54 GB, più di 11 volte la capacità di un DVD a singola faccia e singolo strato. Un BD è in grado di contenere sino a 4 ore di filmato ad alta definizione. Sfruttando un raggio un laser a luce blu (da cui il nome) riesce a contenere fino a 54 GB, più di 11 volte la capacità di un DVD a singola faccia e singolo strato. Un BD è in grado di contenere sino a 4 ore di filmato ad alta definizione. La sua progressiva affermazione si deve in gran parte alla capacità di supportare i moderni standard dell’alta definizione (FHD, 4K, 8K), e allo sviluppo di videogame esclusivamente su questo supporto.