Ribaltamento del termine dispregiativo Il Decadentismo La trasgressione LANGUORE Io sono l'Impero alla fine della decadenza, che guarda passare i grandi Barbari bianchi componendo acrostici indolenti in aureo stile in cui danza il languore del sole. L'anima solitaria soffre di un denso tedio. Laggiù, si dice, lunghe battaglie cruente. Oh, non potervi, così debole nei miei lenti desideri, oh, non volervi fiorire un po' quest'esistenza! Oh, non volervi, non potervi un po' morire! Ah, tutto è bevuto! Batillo, hai finito di ridere? Ah, tutto bevuto, tutto mangiato! Più nulla da dire! Solo, una poesia un po' sciocca da gettare nel fuoco, solo, uno schiavo un po' frivolo che vi trascura, solo, una noia di chissà cosa che vi affligge! (P. Verlaine, «Le chat noir», 26 maggio 1883) 1886 Fondazione in Francia della rivista «Le Décadent» Ribaltamento del termine dispregiativo
… ma che cos’è il Decadentismo? Simbolismo Decadentismo Preraffaellismo Decadentismo
seconda metà XIX – inizio XX Il Decadentismo Decadentismo Parnassianesimo Simbolismo Estetismo Romanticismo Naturalismo Decadentismo fine XVIII – metà XIX seconda metà XIX – inizio XX 1880-90 ca. – inizio XX
Il Decadentismo Impressionismo Preraffaellismo Parnassianesimo Estetismo Naturalismo Decadentismo Simbolismo Rappresentazione oggettiva della realtà Rifiuto del criterio di oggettività
Il Decadentismo Naturalismo, Realismo, Verismo Decadentismo Gustav Klimt, Pesci rossi, 1901-02, olio su tela Gustave Courbet, La trota, 1873, olio su tela Naturalismo, Realismo, Verismo • Criterio di oggettività: l’arte-documento • Eclissi dell’artista o del punto di vista • Interesse per la realtà quotidiana e periferica • Scientificità dell’arte • Lo stile è al servizio del contenuto Decadentismo • Rifiuto del criterio di oggettività • Esaltazione della soggettività dell’artista • Interesse per le realtà eccentriche e cittadine • L’arte è una realtà alternativa e indipendente • L’arte è essenzialmente stile
Il Decadentismo L’artista nella società L’artista romantico Giovanni Boldini, Conte Robert de Montesquiou, 1897, olio su tela Eugène Delacroix, La libertà che guida il popolo, 1830, olio su tela L’artista romantico • Il fine dell’arte è essenzialmente didattico • L’artista interviene attivamente nella storia • L’arte è profondamente morale • Unicità e coerenza dell’individuo, sotto l’insegna della volontà • Centralità delle passioni • L’arte è comunicazione • L’artista è guida della società L’artista decadente • L’arte non insegna, ma permette di cogliere l’Assoluto • L’artista è estromesso dalla storia e si isola in un altrove • L’arte è amorale • Molteplicità dell’individuo e scoperta dell’inconscio • Centralità delle sensazioni • L’arte è elitaria (per iniziati o palati fini) • L’artista è trasgressore delle regole
1865-95 Il Parnassianesimo Téophile Gautier (1811-72) Pubblicazione dell’antologia Il Parnaso contemporaneo 1865-95 Vol I (1866) Vol III (1876) Vol II (1871) Téophile Gautier (1811-72) Gli dei stessi muoiono. Ma i versi sovrani restano più forti dei bronzi. Scolpisci, lima, cesella; che il tuo sogno fluttuante si sigilli nel sasso resistente! (T. Gautier, L’arte) Raffaello Sanzio, Il Parnaso, 1511, Musei Vaticani, stanza della Segnatura
Alexandre Cabanel, La nascita di Venere, 1863 Il Parnassianesimo Caratteri • Rifiuto della passionalità romantica • L’arte è fine a se stessa • Supremazia dello stile • L’arte non insegna niente: è pura bellezza • L’artista è cesellatore • Rottura dei vincoli di verosimiglianza Alexandre Cabanel, La nascita di Venere, 1863
L’Estetismo Il flâneur Il dandy Il vate Caratteri • L’arte è completamente inutile • L’arte è amorale • L’arte è pura bellezza estetica • L’arte non è per tutti, ma solo per gli iniziati e gli uomini raffinati • L’arte è fine a se stessa: è un universo autonomo e indipendente • L’arte è svincolata dalla storia • È implicito nell’Estetismo un certo edonismo • L’Estetismo è antiborghese e (di solito) conservatore • Il gentiluomo che passeggia svagato per le vie cittadine • L’uomo ozioso e solitario, che osserva e si lascia osservare • L’intellettuale dedito alla fantasticheria, al sogno • Il gentiluomo elegante ed eccentrico, che ama farsi notare • Il trasgressore, cui piace provocare e destare scandalo • L’uomo “aristocratico”, che si isola e disprezza il volgo • L’artista che riceve l’ispirazione dall’alto • Il letterato che arringa e guida le masse • La voce ufficiale di una nazione o di un popolo
L’Estetismo I protagonisti 1882: À vau-l’eau (“Alla deriva”) Joris-Karl Huysmans (1848-1907) Oscar Wilde (1854-1900) Gabriele d’Annunzio (1863-1938) 1882: À vau-l’eau (“Alla deriva”) 1884: À rebours (“Controcorrente”)
1857 I fiori del male Il Simbolismo Poeta veggente Poeta vate Il caso di d’Annunzio mostra chiaramente le linee di continuità fra Estetismo e Simbolismo «È un tempio la Natura, dove a volte parole escono confuse da viventi pilastri; e l’uomo l’attraversa tra foreste di simboli che gli lanciano occhiate familiari.» (Ch. Baudelaire, Corrispondenze) Poeta veggente Poeta vate Poeta veggente 1857 I fiori del male
Il Simbolismo 1886 Manifesto di Jean Moréas Caposcuola Stéphane Mallarmé (1842-98) Anticipatori Charles Baudelaire (1821-67), Paul Verlaine (1844-96), Arthur Rimbaud (1854-91) Dati • La poesia è ricerca dell’Assoluto • La natura è composita e simbolica • Rinuncia alla comunicazione esplicita • Il poeta è veggente • Trionfo della trasgressione
Il Simbolismo MALEDETTO MODÌ MAUDIT CALLIGRAMMES Simbolismo Ermetismo ultimi decenni dell’Ottocento anni ’30 e ’40 del Novecento Guillaume Apollinaire, Reconnais-toi, 9 febbraio 1915 MALEDETTO MODÌ MAUDIT Amedeo Modigliani, Donna con cappello, 1917, olio su tela CALLIGRAMMES
Il Simbolismo Arnold Böklin, L’isola dei morti, 1883, olio su tela Odilon Redon, Muse su Pegaso, 1900, olio su tela Gustave Moreau, L’apparizione, 1876, acquerello Gaetano Previati, Maternità, 1890-91, olio su tela Pierre Puvis de Chavannes, Il sogno, 1883, olio su tela