Convivenze all’italiana: uno sguardo sociologico Pietro Boffi Direttore Centro di Documentazione CISF.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
A cura delle ragazze del Liceo Classico Rosa di Susa
Advertisements

“Intervista sul mondo del lavoro”
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Vivere con gli altri
DIALOGARE CON I FIGLI.
Raccontiamo storie.
dal buio del peccato alla LUCE del Perdono!
Spunti di riflessione A cura dellEducatore Luca Roveda Riunione P.A.T. - ITC Benini Melegnano – 27 ottobre 2009.
QUELLE DUE.
Convegno Nazionale A.V.U.L.S.S., San Giovanni Rotondo, 18-19/11/2006
LINVECCHIAMENTO NEI COMUNI E NEGLI AMBITI COMUNALI Indicatore relativo di vecchiaia al 1991 negli ambiti di 30 km.
Lo stato dellarte nella creazione del valore aggiunto da parte dei collaboratori.
Obiettivo di servizio per il Mezzogiorno Innalzare il livello delle competenze degli studenti Percentuale degli studenti di 15 anni con scarse.
Ritardi dei pagamenti nel welfare Roma, 17 ottobre 2012.
Alcuni … trucchi In questa presentazione riassumiamo le chiavi di lettura, i bisogni dei bambini e relativi obiettivi educativi che già abbiamo esplorato.
L Ambiente.. Intervista al signor Evaristo! Nonno di Callioni. :D.
LE COSE CHE HO IMPARATO NELLA VITA
Dialogando con il Padre nostro.
R O B.
“Peter Pan non abita più qui: disabilità intellettiva e adultità”
“Nessuno ha amore più grande di
Per te … tutto il bene del mio cuore!.
Materiali didattici (D7)
Connubio fra ragione e sentimento
Fra moglie e marito By Bluette.
Percorso di preparazione al matrimonio. Il sacramento del Matrimonio
Rob è il tipo di persona che ti fa piacere odiare:
Dedica due minuti della tua vita a questa lettura, è molto bella..
Percorso di preparazione al matrimonio. La fede
CASO 1 Due  fidanzatini stanno passeggiando nel parco quando passano davanti ad un gruppetto di pensionati che vedendoli cominciano a bisbigliare: "altro.
Leo Buscaglia - Mi piace pensare -
Ma chi è questo fratello
TIREMM INNANZ TIREMM INNANZ è la storica e celebre frase che disse Antonio Sciesa (detto Amatore), prima di essere fucilato il 2 Agosto 1851 al Castello.
Nuova I.C.F.R. Riscoprire la bellezza del Cristo accompagnando i nostri figli sul cammino dell'iniziazione cristiana.
Saper volare con le ali della vita…
LE COSE CHE HO IMPARATO NELLA VITA
INTERVISTA AL DIRIGENTE
Pres. Vincenzo Ceccarelli: Saluti istituzionali, ma non formali. 1° Giornata di Ittiologia e Gestione Ittiofaunistica Buon giorno, a me compete portare.
Lettera di un padre triste....
Scuola Secondaria di 1° grado “G.Perlasca” aprile 2011 prof. Anna Maria Bertolino Orientamento: la formazione continua. La scuola, la famiglia, la scelta,
Pensando alla gravidanza..
Rob è il tipo di persona che ti fa piacere odiare:
Basta poco per torturare un uomo...
Così ridono in Brasile Si ringrazia per la collaborazioe l’amico João Mestriner – Pirangi SP Traduzione dal Portoghese : ITALBIT by Vittorio.
LE COSE CHE HO IMPARATO NELLA VITA di Paulo Coelho.
La figura dell’Animatore
ASCOLTA TE STESSO A CURA DEL DOTT. GIAMPIERO VITULLO
CONSIGLI PER UN MATRIMONIO FELICE!
UN PENSIERO.
Ciao, il mio nome è Felicità…
Prepararsi al matrimonio
dott. Roberto Giostra Psicologo - Psicoterapeuta
Indicazioni per ridisegnare un nuovo modo di comunicare la fede oggi
I depositi bancari parte II Corso “Sistema finanziario”
1 “Teoria e metodi della ricerca sociale e organizzativa” Corso di Laurea in Scienze dell’Organizzazione Facoltà di Sociologia Università Milano-Bicocca.
Ti racconto la croce Lo sguardo degli uomini verso Gesù.
La Fondazione Consulenti per il Lavoro. è l’Agenzia per il lavoro del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Aut. Min. n , del.
Frasi d’amore da dedicare a tutte le persone che amate in ogni occasione By lolita.
1 Copertura nei distretti industriali – Marzo 2012 Copertura distretti industriali (gennaio 2012) Dati Osservatorio Banda Larga Between Marzo 2012.
IL RUOLO DEI GENITORI NELLO SVILUPPO DELL’AUTOSTIMA
Istanze per regione 1 REGIONEISTANZE PRESENTATEINCIDENZA PERCENTUALE ABRUZZO6410,49% BASILICATA880,07% BOLZANO (Provincia)1.1140,86% CALABRIA3540,27% CAMPANIA1.5911,23%
Un bambino domanda al padre :
Ognuno di noi comunica non solo con la parola: anche con lo sguardo, con i movimenti, con il tono di voce, con un gesto. E anche nel rapporto.
Lodi, 24 marzo 2012 Antonella Pennati DIOCESI DI LODI UFFICIO PER LA PASTORALE DELLA FAMIGLIA.
Lo stato di attuazione dei POR FESR Tabella 1 Numero di progetti, costi e pagamenti rendicontabili UE (euro) per tipologia di soggetto attuatore,
ADULTI EDUCANTI fusi fra cielo e fango
UN LAVORO A CURA DI: De Santis Marika, De Santis Eleonora, Carnevale Alessia, Grimaldi Denise, Sirolli Cristiana e Silvia Nardoni CLASSE II A ISTITUTO.
Ho imparato dalla vita.
STRATEGIE DI FACILITAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO NELLO SVILUPPO 0-3 anni.
I RAGAZZI DELLO SPORTELLO DICONO CHE…. DA UN INTERVISTA DURANTE UN COLLOQUIO SCOPRIAMO I NOSTRI RAGAZZI, LE LORO PAURE, LE LORO EMOZIONI ED I LORO BISOGNI….
Transcript della presentazione:

Convivenze all’italiana: uno sguardo sociologico Pietro Boffi Direttore Centro di Documentazione CISF

Convivere significa scegliere di non scegliere? O, per dirla in altri termini, vi è ancora un tempo (chrónos) per un progetto e un’ora (kairós) in cui si sceglie?

Le coppie conviventi Valore assolutoPer 100 coppieValore assolutoPer 100 coppie Libere unioni di celibi e nubili ,5% ,1% Coppie conviventi con precedenti esperienze matrimoniali ,1% ,4% Totale ,6% ,5% Fonte: ISTAT

Le convivenze prematrimoniali in Italia Fonte: ISTAT Anni di matrimonioCoppie che hanno convissuto Italia Nordoccidentale Italia Nordorientale Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare Prima del 19741,41,31,21,3 2, – 19834,15,15,23,41,67, – 19939,811,415,16,86,69, – ,314,822,114,27,715, – ,133,734,124,45,724, – ,040,650,0 11,919,5

Coppie già conviventi nei corsi di preparazione al matrimonio Presenza coppie conviventiDiocesi (valori assoluti) Percentuale Marginale (inferiore al 10%) 7443,0 Significativa (tra il 10% e il 30%) 5632,6 Elevata (tra il 30% e il 60%) 3118,0 Non indicato 116,4 Totale ,0 Fonte: CISF

Percentuale fidanzati conviventi per Regione (1) SìNoTot Abruzzo6,893,2100,0 Campania7,492,6100,0 Molise7,892,2100,0 Basilicata8,291,8100,0 Calabria10,189,9100,0 Puglia10,189,9100,0 Sicilia10,589,5100,0

SìNoTot Marche24,575,5100,0 Toscana40,659,4100,0 Umbria43,656,4100,0 Lombardia45,254,8100,0 Lazio45,354,7100,0 Piemonte45,354,7100,0 Liguria50,0 100,0 Sardegna50,0 100,0 Veneto50,0 100,0 Emilia Romagna74,026,0100,0 Media Naz.26,973,1100,0 Percentuale fidanzati conviventi per Regione (2)

Percentuale fidanzati conviventi per classe d’età SìNoTot <2422,477,6100, ,377,7100, ,570,5100, ,267,8100,0 >4038,161,9100,0

Percentuale fidanzati conviventi per titolo di studio SìNoTot Nessun titolo--100,0 Licenza di scuola elementare13,386,7100,0 Licenza di scuola media inf.28,671,4100,0 Qualifica professionale27,672,4100,0 Diploma di scuola media sup.26,173,9100,0 Laurea27,672,4100,0 Totale27,073,0

Percentuale fidanzati conviventi per condizione professionale SìNoTot Dipendente a tempo indeterminato 29,270,8100,0 Dipendente a tempo determinato 25,474,6100,0 Lavoratore autonomo25,874,2100,0 Non occupato18,881,2100,0 Media totale26,873,2100,0

Percentuale fidanzati conviventi per pratica religiosa SìNoTot Non praticante41,658,4100,0 Praticante saltuario29,470,6100,0 Praticante regolare18,881,2100,0 Praticante attivo e impegnato 13,486,6100,0 Media Totale26,873,2100,0

Vi è un abisso tra i due dati: le convivenze presenti in un singolo momento e il numero di coppie che hanno convissuto prima di sposarsi. Come si spiega, questo che è l’aspetto più rilevante del fenomeno?

1. La paura del futuro diventa, nella quotidianità, la voglia di contenere il più possibile l’incertezza, di ridurre il rischio, di non avere imprevisti nella propria vita Tre tentativi di spiegazione

«Noi pensiamo che un periodo di convivenza prima del matrimonio sia indispensabile, perché solo così puoi conoscere bene l’altra persona e decidere se davvero vuoi stare con lei tutta la vita. Per entrambi il matrimonio è comunque una cosa seria per cui non faremo questo passo alla leggera: o saremo pronti, o non lo faremo». (Lombardia 7)

2. La paura del futuro spinge ad un ripiegamento sul presente, che vede nell’istante l’orizzonte unico di ogni gesto, in una prospettiva antropologica in cui l’uomo si muove solo per rispondere “immediatamente” ai propri bisogni e ne viene quindi determinato

«Va bene, mi piace così: con una persona che so che mi vuole bene, il resto non si può decidere, viene da solo. Ora sono felice». (Puglia 13)

3. Inevitabile conseguenza è la debolezza del progetto: c’è una crescente ritrosia a “scommettere” oggi per tutta la vita

«Se non riusciamo ad avere un’intesa su tutto è inutile fare progetti a lunga scadenza!». (Puglia 19)

Quanto detto finora ci porterebbe a concludere che la risposta alla domanda iniziale sia negativa: non c’è più posto per un progetto, per una vera scelta. Ma se analizziamo bene le risposte delle coppie conviventi, possiamo scoprire tra le righe, in qualche sottolineatura apparentemente secondaria, che le cose non stanno proprio così, o almeno che non stanno solo così

«La convivenza ci ha dato la possibilità di vivere tantissime cose insieme, però forse una delle cose che manca è il coinvolgimento del contesto esterno. Io credo che più che altro il matrimonio è un passaggio successivo con il coinvolgimento della società, è il riconoscimento esterno, anche giuridico, della nostra relazione». (Lazio 19)

«Stiamo facendo un passo alla volta, convivenza, matrimonio e famiglia, significa che stai andando avanti con il tuo cammino». (Sardegna 10)

Si intravede quindi anche una certa consapevolezza del fatto che la convivenza sia una scelta debole, a cui manca il pubblico riconoscimento e che un’idea di progetto (definito significativamente cammino) sia necessaria, che stia implicitamente alla base dello stare insieme, e che di questa idea si abbia quasi nostalgia

Nello stesso tempo, in molte interviste viene segnalata anche la difficoltà a staccarsi dalla famiglia di origine, o meglio la difficoltà della famiglia d’origine a lasciar andare i giovani verso una vita realmente autonoma, di cui siano pienamente responsabili

«[Lei]: i miei genitori sono sempre qui, vengono tutti i giorni, sono molto attaccati a me… [Lui]: i miei invece non vengono tutti i giorni, però mia madre mi chiama sempre: “Come mai oggi non ti sei fatto vedere?” “Va bene, adesso vengo e mi faccio vedere”». (Sardegna 17) «Mia madre vorrebbe sempre decidere lei, se vede delle cose che a lei non stanno bene pensa che anche a me non debbano stare bene o che comunque non ci possa pensare io. Come se i figli non fossero mai cresciuti… i genitori sono molto presenti e non si riesce tenerli a bada». (Lazio 9)

Accanto a quanto abbiamo detto prima occorre sottolineare come la scelta della convivenza rappresenti quasi sempre per le coppie intervistate un momento decisivo per prendere in mano la propria vita e decidere autonomamente quale direzione imprimerle

I giovani che decidono di andare a convivere non sono quindi semplicemente persone incapaci di operare scelte definitive, ma anche persone che affrontano con fatica l’ardua impresa del divenire veramente adulti, anche nei confronti dei genitori

In conclusione: se certamente oggi progetti e scelte sono più difficili, seguono cammini più incerti e tortuosi di un tempo, dobbiamo anche chiederci se le famiglie, gli educatori, l’intera società preparano e accompagnano i giovani ad assumersi le loro responsabilità, a diventare veramente adulti (accettando quindi di essere messi in discussione, rischiare e crescere con loro), o se invece la scelta di non scegliere alla fine sia funzionale al quieto vivere di molti

E quindi dobbiamo chiederci se il fenomeno delle convivenze non sia in realtà lo specchio di un’intera società che stenta a riconoscere e coniugare il chrónos dei progetti con il kairós delle scelte una società con la quale dobbiamo misurarci apertamente per mostrare con la nostra coerenza di vita che scegliere è ancora possibile, scegliere è qualcosa di grande!