Istituto comprensivo Berto Barbarani di Minerbe Scuola Secondaria di primo grado
Introduzione Il presente lavoro è frutto di una ricerca effettuata dagli alunni delle classi IIIA e IIC intitolato “Disabilità e barriere architettoniche”. Noi ragazzi abbiamo svolto un percorso di apprendimento che è servito a verificare i numerosi punti di forza che consentono l’accessibilità degli ambienti scolastici a chi è diversamente abile, ma anche per individuare i punti di debolezza, e le possibili migliorie da adottare affinché non diventino impedimento o svantaggio. Abbiamo poi rivolto l’attenzione agli ambienti extra-scolastici, in particolare abbiamo percorso la strada che collega la nostra scuola al centro di Minerbe. Ci ha aiutato e guidato la presenza preziosa di una nostra compagna di classe, diversamente abile, dotata di sedia a rotelle. Abbiamo ritenuto indispensabile esaminare la piazza e le strade del nostro comune perché per noi ESSERE IN PIAZZA significa condividere la possibilità di esprimere se stessi e le proprie abilità nello sport come nel gioco, al di là del limite fisico, psichico e culturale; ESSERE NELLE STRADE significa collegare fra loro le persone che vivono nella comunità, invitandole, attraverso percorsi di inclusione, a condividere le esperienze. Alunni di IIIA e IIC
Disabilità e barriere architettoniche Cosa sono le barriere architettoniche? Le barriere architettoniche sono quegli ostacoli che impediscono o rendono difficile l'utilizzo di un ambiente a tutte le persone con limitata capacità motoria e sensoriale ( diversamente abili, malati, infortunati, anziani): Le principali sono: elementi architettonici (parcheggi, porte e corridoi stretti, scale, rampe troppo ripide) oggetti e arredi (lavandini, armadi, tazze WC) mancanza di accorgimenti (corrimano, segnaletica opportuna) elementi che possono essere causa di infortuni (materiali scivolosi, porte in vetro non evidenziate, spigoli vivi). Esistono poi innumerevoli casi di barriere meno evidenti: parapetti "pieni", che impediscono la visibilità ad una persona in carrozzina, di bassa statura o ai bambini banconi dei bar e sportelli bancomat troppo alti sentieri di ghiaia o a fondo dissestato Nel caso di persone non vedenti possono rappresentare casi di barriera architettonica anche semafori privi di segnalatore acustico o oggetti sporgenti.
E all’interno della nostra scuola?
I punti di debolezza… Le scale della scuola che portano all’aula magna, situata al II piano, non sono dotate di un’apposita pedana o di un montascale, né esiste un ascensore che arrivi fino a qui.
Anche le scale per accedere al bagno femminile, alla mensa e alla palestra non sono munite di servoscala.
Un’altra barriera architettonica è caratterizzata dalla larghezza delle porte inferiore a 90 cm: porte degli spogliatoi della palestra accesso alla portineria
E i punti di forza?
Grazie ai corrimano i nostri compagni,che presentano difficoltà di deambulazione, possono essere maggiormente facilitati a salire le scale. I corrimano
L’ascensore La nostra scuola è dotata anche di un efficiente ascensore. I pulsanti di comando sono provvisti di numerazione in rilievo scritta in braille ed è prevista la segnalazione sonora dell'arrivo al piano per aiutare gli ipovedenti e i non vedenti.
Montascale I due montascale mobili a cingoli consentono di superare le barriere architettoniche interne ed esterne all’istituto.
La nostra scuola è dotata di due bagni attrezzati. I bagni
Tutte le porte delle aule, del laboratorio informatico e della mensa sono larghe più di 90 cm. Le porte
L’entrata esterna della palestra e quella di accesso interno sono munite di rampe non sdrucciolevoli. Le rampe di accesso
Gli interruttori, che servono per illuminare la zona palestra, sono dotati di simbologia braille per aiutare gli ipovedenti o i non vedenti. Gli interruttori
La persona diversamente abile è costretta ad affrontare con tempi e movimenti diversi le tante situazioni che si prospettano in strada, alla guida di un veicolo o nel ruolo di pedone.
Appena usciti da scuola troviamo due scivoli pedonali che ci permettono di accedere ai due parcheggi riservati.
Attraversiamo la strada e proseguiamo per via Verdi. Il percorso pedonale deve avere una larghezza minima di 90 cm per garantire il transito di una persona su sedia a ruote e di 150 cm per prevedere l’incrocio di due persone.
Il Circolo NOI La chiesa parrocchiale, dall’entrata laterale. Il teatro comunale «San Lorenzo», che ci ospita.
Il panificio La farmacia L’ufficio postale
La biblioteca e il bar centrale, facilmente raggiungibili grazie un’ampia rampa con parapetto aperto.
Q u e l l i d e l c e n t r o t u t t i c o n r a m p e.
Alcuni punti critici… e qui inizia la Grande sfida!
Ingresso principale della bellissima Villa Angiari, sede del Municipio: impossibile entrare.
Dall’entrata posteriore si riesce però a raggiungere l’ufficio tecnico … l’Unione Comuni e l’ufficio scolastico.
I negozi del centro storico «Dotati però di rampa mobile all’interno del negozio…!?»
“Se non fossi nato sarei un oceano disperso” (Pasquale Colella, Poeta)