L’ACQUA E LE CELLULE VEGETALI

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L’ACQUA E LE CELLULE VEGETALI

Importanza dell’acqua per le cellule vegetali compromesso fotosintesi/traspirazione: la necessità fotosintetica espone le piante al rischio di disidratazione Il deficit idrico causa danni consistenti ai processi cellulari delle piante e quindi alla loro crescita Per effetto della presenza della parete cellulare l’acqua sviluppa una pressione positiva detta pressione di turgore indispensabile per sostegno e crescita

L’acqua è il fattore più limitante per la produttività agricola H2O 80-95% massa cellulare dei vegetali (vacuoli) solvente: reazioni chimiche cellulari, spostamento di molecole influenza le proprietà delle macromolecole partecipa a reazioni chimiche (idrolisi) dissipazione di calore (calore specifico, calore latente di evaporazione) L’acqua è il fattore più limitante per la produttività agricola irrigazione

La disponibilità di acqua limita la produttività delle piante da raccolto

H2O 2s22p4 O + + - + tendenza all’ibridizzazione sp3 105° 0.96 Å + 1.75 Å energia del legame idrogeno tra due molecole di H2O (4.5 kCal/mol) legame idrogeno + - + Calore specifico: quantità di energia richiesta per innalzare la temperatura di1 °K per unità di massa Calore latente di evaporazione: energia richiesta per portare le molecole della sostanza dalla fase liquida a quella gassosa a temperatura costante per unità di massa; l’acqua ha il più alto valore conosciuto per un liquido 2,26 kJ g-1

Legami idrogeno tra le molecole di acqua

Proprietà solventi dell’acqua L’acqua ha una struttura polare

Coesione: attrazione tra molecole di H2O Forza di tensione: capacità di resistere a forze di trazione (es. acqua nella siringa) (fino a -20 Mpa) 1 atm = 760 mm Hg = 1.013 bar = 1.013 105 Pa = 0.1013 MPa Pressione idrostatica:

TENSIONE SUPERFICIALE Le molecole di H2O all’interfaccia con l’aria sono maggiormente attratte dalle altre molecole di H2O che non dalla fase gassosa tendenza a ridurre l’area superficiale la condizione che esiste all’interfaccia è detta TENSIONE SUPERFICIALE

TENSIONE SUPERFICIALE T = J m-2 = N m m-2 = N m -1 Misura l’energia necessaria per aumentare l’area di una interfaccia

Adesione: attrazione delle molecole di H2O da parte di una fase solida

COESIONE + ADESIONE + TENSIONE SUPERFICIALE CAPILLARITA’

CAPILLARITA’ l’adesione e la tensione superficiale esercitano una tensione sulle molecole di H2O appena sotto la superficie causandone un movimento in salita per il tubo, che dura fino a quando la forza di adesione è bilanciata dal peso della colonna di H2O.

capillarità 2 r p T cos a 2 r p T cos a = p r2 h r g Forza di capillarità 2 r p T cos a cos a = 1 Forza di capillarità = forza di gravità 2 r p T cos a = p r2 h r g 2 p greco r = valore della circonferenza x il valore della tensione superficiale T in N per metro T= 0.0073 N m -1 Ro = 998 kg m-3 G9.8 m sec-2 h= 149 x 10-5 m2 r (m) Per un capillare di 50 mn h= 149x10-5/ 25 x 10-6 = 0,596 m 16

I MOVIMENTI DELL’ACQUA

Il movimento dell’acqua tra due compartimenti può avvenire per: DIFFUSIONE (gradiente di concentrazione) FLUSSO DI MASSA (gradiente di pressione) OSMOSI (gradiente di potenziale idrico)

Cioè in risposta a differenze dell’ ENERGIA dell’acqua tra i due compartimenti La differenza può essere dovuta a: Differenze nella concentrazione dell’acqua a causa della presenza di soluti Differenze di pressione A una combinazione di entrambe le cose

Diffusione processo attraverso il quale le molecole In soluzione tendono, a seguito della loro agitazione termica, ad occupare tutto il volume di solvente. La diffusione determina lo spostamento di molecole da regioni ad alta concentrazione a regioni a bassa concentrazione

Diffusione di una sostanza da una zona di alta concentrazione ad una zona di concentrazione minore

LEGGE DI FICK la velocità del movimento di diffusione è direttamente proporzionale al gradiente di concentrazione Js = - Ds Cs x densità di flusso [ mol m-2 s-1 ] Ds = coefficiente di diffusione misura quanto facilmente una sostanza s si muove attraverso un mezzo [m2 s-1 ]

d2 K tc=1/2 = Ds K = 1 Diffusione trasporto a breve distanza dalla legge di Fick si ricava d2 tc=1/2 = K Ds K = 1 tempo necessario ad una sostanza s per raggiungere un punto situato ad una distanza d dal punto di partenza tale che la concentrazione sia metà di quella iniziale Diffusione trasporto a breve distanza

GLUCOSIO: coefficiente di diffusione = 10-9 m 2 s -1 t/2 50 mm = 2,5 sec t/2 1 m = 32 anni DIFFUSIONE: TRASPORTO A BREVE DISTANZA

FLUSSO DI MASSA Flusso di massa movimento di gruppi di molecole in risposta a gradienti di pressione (correnti di convezione, flusso di un fiume, caduta della pioggia) movimento di molecole in risposta ad un gradiente di pressione Equazione di Poiseuille Velocità di flusso =  r4 8  P x [m3 s-1 ] r raggio della tubatura  viscosità del liquido (per H2O  = 10-9 MPa s-1) gradiente di pressione Flusso di massa trasporto a lunga distanza

OSMOSI movimento di una sostanza attraverso una membrana semipermeabile Le membrane cellulari sono selettivamente permeabili all’acqua Forza motrice per il movimento dell’acqua = gradiente di concentrazione dell’acqua + gradiente di pressione GRADIENTE DI POTENZIALE IDRICO

DIMOSTRAZIONE DELL’OSMOSI

YW = ΨP + ΨS IL POTENZIALE IDRICO DELLE PIANTE Che cosa è e a cosa serve? Equazione del potenziale idrico YW = ΨP + ΨS

E’ la descrizione quantitativa dei diversi stati di energia libera dell’acqua nelle varie parti della pianta Il concetto di energia libera e di potenziale idrico derivano dalla seconda legge della termodinamica

L’energia libera è il potenziale per compiere lavoro L’acqua in cima alla cascata ha una energia libera più elevata di quella alla base e si muove spontaneamente dalla sommità alla base; il movimento può essere sfruttato per produrre lavoro

YW = ΨP + ΨS Il potenziale idrico è utile per valutare condizioni di stress idrico nelle piante. Viene utilizzato per es. per determinare la resistenza alla siccità e le necessità di irrigazione delle piante da raccolto e come i valori del potenzilae idrico influenzano la crescita e le rese delle piante coltivate.

Il potenziale idrico influenza le piante in molti modi; Il potenziale idrico dell’atmosfera influenza la velocità di traspirazione e la perdita di acqua della pianta; quello del suolo la capacità delle radici di assumere acqua. Potenziale idrico dell’atmosfera Potenziale idrico del suolo

Il potenziale idrico fornisce una valutazione dello stato idrico della pianta

YW = ΨP + ΨS RITORNANDO ALL’ EQUAZIONE DEL POTENZIALE IDRICO… ………… Il potenziale idrico è il potenziale chimico dell’acqua diviso per il volume parziale molare dell’acqua e quindi espresso in unità di pressione

POTENZIALE ELETTROCHIMICO µ0 = potenziale in condizioni standard R = costante dei gas T = T assoluta in °K a = attività (per soluzioni diluite corrisponde alla concentrazione) P = pressione idrostatica V = volume parziale molare della sostanza z = carica elettrica della sostanza E = potenziale elettrico F = costante di Faraday m = massa della sostanza g = accelerazione di gravità h = altezza alla quale si trova la sostanza

Potenziale idrico (Ψw) Potenziale chimico dell’acqua diviso il volume parziale molare dell’acqua Il potenziale idrico è l’energia per unità di volume necessaria per trasportare l’acqua a T costante da un punto del sistema al punto di riferimento È una misura dell’energia libera dell’acqua rispetto allo stato di riferimento, quello dell’acqua pura a P atmosferica in cui m = 0 (m0 )

Potenziale idrico [j/m3] = N/m2 Ψ w = w- 0 Vw Potenziale idrico [j/m3] = N/m2 si misura in unità di pressione [MPa] 0,1 MPa = 1 bar = 0,987 Atmosfere 1 atm = 760 mm Hg = 1.013 bar = 1.013  105 Pa = 0.1013 MPa

Ψw = Ψs + Ψp + Ψg Ψw dipende dalla concentrazione, dalla pressione e dalla gravità

Ψs Potenziale di soluto o Potenziale osmotico Rappresenta l’effetto sul Ψw dei soluti disciolti In una soluzione l’attività dell’acqua è sempre < 1 Ψs è quindi sempre < 0

I soluti RIDUCONO IL POTENZIALE IDRICO poichè diminuiscono l’energia libera dell’acqua, cioè la sua capacità a compiere un lavoro miscelare soluti e acqua aumenta l’entropia del sistema diminuzione dell’energia libera rispetto a quella dell’acqua nello stato standard (acqua pura)

a = attività dell’acqua (per soluzioni diluite coincide con la concentrazione c) I SOLUTI RIDUCONO Il POTENZIALE IDRICO PERCHE’ DIMINUISCONO LA CONCENTRAZION DELL’ACQUA IN UNA SOLUZIONE RISPETTO ALL’ACQUA PURA Frazione molare dell’acqua pura e di una soluzione (xH2O) XH2O = moli di acqua/ moli di acqua + moli soluto Acqua pura : XH2O = 1 Soluzioni: XH2O < 1

E’ più conveniente considerare la variazione della concentrazione dei soluti di una soluzione piuttosto che quella dell’acqua In base alla equazione di van’t Hoff  = RTCs Ψs = - RTCs pressione osmotica R = costante dei gas T = temperatura assoluta Cs = concentrazione di soluti espressa come osmolalità (moli di soluti totali disciolti in 1 L di acqua)

π Pressione che deve essere applicata ad una soluzione per controbilanciare la diffusione dell’acqua nella soluzione più concentrata

Ψ s = -  = - RTCs Il segno negativo indica che i soluti disciolti riducono il potenziale idrico della soluzione

Ψp Potenziale di pressione PRESSIONE IDROSTATICA P = Passoluta – Patmosferica Ψp = P Quindi l’acqua a pressione ambientale Ψp = 0 Ψp può essere positivo, uguale a zero o negativo Pressione idrostatica positiva = pressione di turgore (all’interno delle cellule) Pressione idrostatica negativa = tensione (nello xilema, nel suolo)

Stato standard il potenziale idrico dell’ acqua che non contiene soluti, alla pressione atmosferica è uguale a 0 P = P assoluta – P atmosferica nello stato standard : P assoluta = P atmosferica = 0,1 Mpa P= 0 ;  = 0 Mpa nel vuoto: P assoluta = 0; P = -0, 1 Mpa;  = - 0,1 Mpa

Ψg Rappresenta l’effetto della gravità sul Ψw la componente del potenziale idrico funzione della gravità dipende dalla densità dell’acqua (ρw), dall’accelerazione di gravità (g) e dall’altezza (h) dell’acqua rispetto allo stato di riferimento ρwg = 0,01 MPa m-1 per piccole altezze (10 mt) è trascurabile

Ψw = Ψ s + Ψ P + Ψ g Ψw = Ψ s + Ψ P Ψ w = P –  w = P –  + wgh se h < 5-10 m Ψ w = P – 

Ψ iniziale > Ψ finale L’ACQUA SI MUOVE SECONDO IL GRADIENTE DI POTENZIALE IDRICO RIDUCENDO LA PROPRIA ENERGIA LIBERA Ψ iniziale > Ψ finale

Ψ = P - p -  = - RTCs  = Ψs P = ΨP

 = P – 

 = P – 

Plasmolisi di una cellula di Allium cepa in seguito all’aggiunta di nitrato di calcio (la membrana plasmatica si stacca dalla parete)

PICCOLI CAMBIAMENTI DEL VOLUME CELLULARE CAUSANO GRANDI CAMBIAMENTI DELLA PRESSIONE DI TURGORE

Perché la pressione di turgore è importante? Permette che avvenga la crescita della cellule mediante distensione della parete cellulare

CRESCITA PER DISTENSIONE vacuolo La pressione di turgore si sviluppa a causa della presenza della parete Se ΨInt < Ψex l’acqua entra nella cellula (principalmente nel vacuolo) Se la parete si rilassa, la P di turgore diminuisce mantenendo il gradiente di Ψ In una cellula matura la parete non si rilassa. L’entrata di acqua determina un aumento di P immediato che annulla il gradiente di Ψ tra interno ed esterno della cellula

Soglia di cedevolezza (Y): valore di turgore In una cellula in crescita il D non va a zero perché la parete cellulare cede rilassamento da tensione Il rilassamento da tensione e l’espansione dipendono dalla pressione di turgore Soglia di cedevolezza (Y): valore di turgore al quale si arresta la crescita

GR = m (p-Y) GR= velocità di crescita m = estensibilità di parete Y = soglia di cedevolezza p = componente di pressione del potenziale idrico cellulare

VELOCITA’ DEL MOVIMENTO DELL’ACQUA dipende dalla intensità della forza guida e dalle caratteristiche del mezzo

velocità di flusso = A x Lp (Ψ) = L (Ψ) La velocità di trasporto dipende dalle caratteristiche fisiche del mezzo forza motrice Velocità di flusso = resistenza Velocità di flusso = forza motrice  conduttanza velocità di flusso = A x Lp (Ψ) = L (Ψ) Lp conduttività idraulica m 3 m-2 s-1 MPa-1 A area della membrana m2 A x Lp = L conduttanza idraulica totale m3 s-1 MPa-1

La direzione del flusso è determinata da quella del gradiente di w La velocità del flusso è proporzionale alla grandezza del gradiente e inversamente proporzionale alla resistenza del mezzo In una cellula il movimento dell’acqua attraverso la membrana diminuirà mano a mano che il w cellulare si avvicina a quello del mezzo esterno L’andamento è esponenziale

La velocità di flusso dipende dal  e Lp (Jv) =  x Lp Lp = unità of volume per unità di area per unitàdi tempo time per unità di forza guida [m-3 m-2 s-1 MPa-1]

t1/2 = (0,69/A Lp) ( V/ e-s ) t 1/2 = 1 -10 s