La distruzione degli Ebrei d’Europa SHOAH La distruzione degli Ebrei d’Europa
Shoah: termine ebraico che significa distruzione, annientamento è un termine più corretto di “olocausto”,che ha un’origine religiosa e può significare anche sacrificio per un ideale; Shoah indica la distruzione degli Ebrei d'Europa, messa in opera dai nazisti durante la II guerra mondiale, organizzata sistematicamente, su scala e con metodi "industriali”; La popolazione europea di religione o ascendenza ebraica ammontava, prima della guerra, a quasi dieci milioni di esseri umani; alla fine della guerra, nel 1945, ne rimanevano meno di tre milioni (la maggior parte in Unione Sovietica). anche i Disabili, gli Zingari, i Polacchi, i Russi, gli Omosessuali, furono vittime del razzismo nazista in quanto ritenuti razzialmente inferiori e/o “inquinanti”
Le tappe della Shoah Antisemitismo + razzismo; da fine XIX sec. Hitler e nazismo al potere: 1933. Individuazione, separazione, discriminazione: leggi di Norimberga 1935, leggi razziali fasciste 1938. Espropriazione: dalla “notte dei cristalli”, 1938. Deportazione nei “ghetti” della Polonia occupata (a cominciare dagli Ebrei Polacchi): 1940/41. Definizione della “soluzione finale”: 1941. Attacco all’Urss, fucilazioni di massa: 1941/42. Costruzione dei campi di stermino nella Polonia occupata: 1941/42. “Svuotamento” dei ghetti verso i campi di sterminio: 1942/43. Deportazione degli Ebrei Francesi, Italiani, Ungheresi, ecc. ad Auschwitz - Birkenau: da fine 1943 a inizio 1945
Antisemitismo l’odio verso gli Ebrei (antisemitismo) ha origini religiose; in quanto unica consistente minoranza religiosa in Europa, gli Ebrei subirono discriminazioni e persecuzioni sin dai primi secoli del medioevo: tristemente note le stragi di Ebrei operate dai crociati lungo il loro cammino; con l’affermarsi degli Stati laici, a partire dalla Rivoluzione francese, le discriminazioni legali cessarono in tutta Europa, tranne che nell’Impero russo, dove, anzi, si assistette ad una recrudescenza degli attacchi alle comunità ebraiche (pogrom) istigate dalla polizia zarista.
Razzismo nel corso del XIX secolo si affermarono teorie che affermavano la divisione dell’umanità in razze di diverso valore e la superiorità della razza “bianca” o “ariana”; queste teorie, oltre che al colonialismo, servirono, a volte, a giustificare il nazionalismo identificando razza e nazione; la razza - nazione superiore aveva il diritto - destino di affermarsi sulle altre tramite la guerra; in questa visione aberrante il pericolo maggiore era che la razza - nazione “superiore” degenerasse mescolandosi con razze “inferiori”.
L’antisemitismo razzista nella seconda metà del XIX secolo iniziarono a diffondersi in Europa teorie razziste che indicavano gli Ebrei non come un gruppo religioso, ma come una “razza”; una razza ritenuta non solo inferiore, ma “pericolosa”, che voleva dominare il mondo “inquinando” la razza “superiore, sia fisicamente, che intellettualmente; queste idee furono poste da Hitler a fondamento della sua azione politica a capo del movimento nazista: gli Ebrei erano considerati i responsabili della sconfitta tedesca, del capitalismo americano, del comunismo sovietico, ecc. .
30 gennaio 1933: Hitler Cancelliere inizia immediatamente la persecuzione contro gli Ebrei: il 1 aprile 1933 i nazisti proclamano il boicottaggio delle imprese “ebraiche”; vengono introdotte sin dalle scuole elementari le teorie razziste e antisemite; 1935: separazione e discriminazione(leggi di Norimbega) 1938: anche il fascismo italiano promulga le sue leggi razziali.
Antisemitismo e razzismo: ideologia fondante del Nazismo
Immagini da libri di testo per le scuole elementari adottati negli anni ‘30 nel “Terzo Reich
1935 LEGGI DI NORIMBERGA definizione di Ebreo; divieto di matrimonio tra Ebrei e “ariani”; espulsione dalla pubblica amministrazione; limitazioni all’esercizio delle libere professioni e del commercio (1939 divieto); quote limitate di ammissione alle scuole e alle università (1938 espulsione)
1938 LEGGI RAZZIALI FASCISTE definizione di Ebreo; divieto di matrimonio tra Ebrei, arabi, neri e “ariani”; espulsione dalla pubblica amministrazione; divieto all’esercizio delle libere professioni; espulsione dalle scuole e dalle università.
La notte dei cristalli. Nel 1938, l’uccisione a Parigi di un diplomatico tedesco per mano di un ebreo fu il pretesto per scatenare in Germania la “notte dei cristalli” (tra l’8 e il 9 novembre), con omicidi, arresti, confische di beni, devastazioni di sinagoghe e negozi e violenze di ogni genere nei confronti degli Ebrei. I beni di centinaia di migliaia di Ebrei che emigravano all’estero per cercare scampo furono confiscati dallo stato.
La II guerra mondiale l’occupazione della Polonia porta milioni di Ebrei sotto il dominio nazista; parte della Polonia viene annessa al Reich, un’altra parte diviene una specie di colonia chiamata Generalgouvernement: qui vengono istituiti i ghetti e sorgono i campi di sterminio; in coincidenza con l’attacco all’URSS viene concepita e avviata la “soluzione finale”
Deportazione nei ghetti già dalla fine del 1939 gli Ebrei polacchi iniziano ad essere rinchiusi nei “ghetti” delle principali città, Varsavia, Cracovia … dall’inizio del 1941 anche gli Ebrei tedeschi e austriaci vengono deportati nei ghetti in Polonia; le spaventose condizioni di vita mietono un numero enorme di vittime.
La “soluzione finale” nel corso del 1941 il sevizio di sicurezza delle SS diretto da Reinhard Heidrich elabora i piani per lo sterminio (soluzione finale); vengono costituiti gli einsatzgruppen (fucilazioni in massa); viene pianificata la costruzione dei campi di sterminio; la conferenza di Wannsee all’inizio del 1942 perfeziona i piani dello stermino.
Le fucilazioni in massa con l’attacco all’URSS vengono costituiti dei reparti (einsatzgruppen) misti di polizia e SS con il compito seguire l’avanzata dell’esercito tedesco per sterminare i quadri del partito comunista e gli Ebrei; entro il 1942 questi reparti fucileranno o gaseranno nei camion oltre un milione di Ebrei; ma questo metodo si rivela troppo lento e “costoso” per la “soluzione finale”
I campi di sterminio 1941/42: costruzione o “adattamento” dei campi di stermino nella Polonia occupata: (Auschwitz -Birkenau, Belzec, Chelmno, Majdanek, Sobibor, Treblinka); 1942/43: “svuotamento” dei ghetti verso i campi di sterminio; (soprattutto Belzec, Sobibor e Treblinka: le persone vengono immediatamente eliminate al loro arrivo); fine 1943: tutti i campi di sterminio vengono smantellati e coperte le tracce; tranne il più grande e “perfezionato”, che è sia campo di lavoro forzato sino alla morte (Auschwitz), che di sterminio (Birkenau: camere a gas e forni crematori); da fine 1943 a inizio 1945: deportazione degli Ebrei Francesi, Italiani, Ungheresi, Greci, ecc. ad Auschwitz - Birkenau.