Slides 3 2014-2015. Bravais individuò 14 Reticoli di traslazione Auguste Bravais 1811 - 1863 Celle elementari: 1) primitive P 2) a facce centrate F 3)

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Bravais individuò 14 Reticoli di traslazione Auguste Bravais Celle elementari: 1) primitive P 2) a facce centrate F 3) a corpo centrato I 4) a base centrata C 5) romboedrica R NB costruite partendo dai reticoli Bidimensionali, ovvero con traslazioni con vettori normali alla maglia

Sistemi cristallini I 14 reticoli di Bravais sono raggruppabili in 7/6 sistemi cristallini: Triclino a:b:c      90° Monoclino a:b:c  =  = 90°   90° Rombico a:b:c  =  =  = 90° Tetragonale a:a:c  =  =  = 90° Esagonale a:a:c  =  = 90°  = 120° Trigonale a:a:a  =  =   90° Cubico a:a:a  =  =  = 90° Costanti cristallografiche

Gruppi I 7 sistemi cristallini sono raggruppabili in 3 gruppi Monometrico: sistema cubico Dimetrico: sistemi tetragonale, trigonale, esagonale Trimetrico: sistemi triclino, monoclino, rombico

Proiezione sul piano della cella elementare della Forsterite Mg 2 [SiO 4 ]

Fotogramma a raggi X del Berillo. L’immagine fu ottenuta nel 1926 irraggiando un cristallo di berillo con raggi X diretti // all’asse Z. Le macchie nel fotogramma sono state impressionate dai raggi X diffratti dagli atomi ed evidenziano una marcata simmetria senaria attorno all’asse Z x Y Z Al 2 Be 3 (Si 6 O 18 )

Elaborazione di Bragg e West dei dati acquisiti dal fotogramma Fu evidenziata una struttura ad anelli di tetraedri [SiO4] 4- uniti fra loro dagli ioni Al e Be e disposti in modo da lasciare liberi dei canali entro i quali possono sistemarsi Na, K, Li, Ca, Cs,Rb,Sc, OH, F

Immagine al microscopio elettronico a trasmissione ad alta risoluzione ottenuta nel (1974) Struttura del berillo come dedotta dalla diffrazione X. E’ evidente la corrispondenza fra quanto elaborato da Bragg e quanto “visto” un secolo dopo Proiezione sul piano della cella a =9.215 c = 9.192

Il berillo cristallizza nella classe diesagonale bipiramidale del sistema esagonale, formando cristalli prismatici incolori quando sono puri, ma generalmente di colore verde-azzurrino. I cristalli possono raggiungere dimensioni notevoli (100 x 20-30x20-30 cm), nel South Dakota rinvenuto un cristallo alto 9 metri. Le varietà pregiate, utilizzate come gemme, sono lo smeraldo (Cr e V), di colore verde intenso e trasparente; l'acquamarina (Fe 2+ ) di colore verde mare con toni azzurri; la morganite, colore rosa; l'eliodoro, giallo-verde; la bazzite, azzurra. Il berillo è frequente come minerale accessorio in graniti e pegmatiti. Giacimenti notevoli di berillo si trovano negli Stati Uniti, in Siberia, India, Brasile, Australia, Argentina, Sudafrica. In Italia bei cristalli provengono dalle pegmatiti del lago di Como, dall'isola d'Elba

Il berillo è utilizzato prevalentemente per l'estrazione del berillio. Usi. - Il metallo puro si usa, sotto forma di pellicola, come filtro per finestre di tubi a raggi X. Ha avuto inoltre impiego nelle ricerche preliminari per la bomba atomica. Notevole importanza vanno assumendo le leghe rame- berillio (con il 2÷2,6% di Be) che hanno resistenze e durezze dell'ordine dei buoni acciai; così pure le leghe nichel-berillio (con il 4% di Be), che presentano alta resistenza alla corrosione.