Inferenzialismo Dummett e Brandom Ultima lezione sulle “grandi figure”
rete delle influenze Kant Ch. S.Peirce G. F. Frege Carnap Wittgenstein SellarsDummett e Davidson Brandom
temi delle influenze Wittgenstein: Dummett: ( Gentzen) Significato come usoSignificato come giustificazione Gioco linguistico Sellars: Gioco del dare e chiedere ragioni David Lewis: Rorty: Scorekeeping-tenere i punti Fare a meno della “Rappresentazione” Phil. Mirr.Nat. Chastain: Davidson: rigidità come anafora Olismo
1 Dummett e la teoria del significato come giustificazione
Dummett: che vuol dire “uso”? Wittgenstein: significato come uso Ma è piuttosto “vago” però certo ≠ il 2° Witt. non ha fatto logica, ma nei suoi anni Gentzen…
2° WittgensteinGentzen
Due modelli del “significato” delle costanti logiche 1° Wittgenstein Tavole di verità Il senso “si mostra” 2° Wittgenstein+Gentzen Deduzione naturale Il significato è “l’uso”
Il modello “classico” Tractatus Logico Philosophicus le tavole di verità! PQ P & Q VV V VF F FV F FF F comprendere il senso di p&q è sapere cosa accade se è vero
Il “nuovo” modello Le “regole” della deduzione naturale di Genzen: Regola di eliminazione di “& A & B A B
Regole di Gentzen Oltra alla regola di eliminazione Regola di introduzione di “&” A B A & B
Gentzen:una buona idea di “significato come uso” regole di introduzione e eliminazione: Mostrano: Come si giustifica la introduzione della “&” Come si giustifica la eleminazione della “&” definiscono il significato delle costanti logiche spiegando il loro uso
Due modelli di logica Tavole di verità Regole di eliminazione e introduzione Teoria dei modelli (Tarski, Carnap,Kripke) Teoria della dimostrazione (Gentzen,Prawitz,Girard)
Conclude Dummett Il modello di Gentzen significato delle costanti logiche si può generalizzare! per ogni espressione del linguaggio Significato = Giustificazione
Significato come giustificazione Domanda: Perché hai usato “fragile”? Risposta: Perché se si urta si rompe Conosce il significato chi sa giustificare Chi sa dare le ragioni per aver usato la parola Chi sa dare ragioni per le sue asserzioni (come ci sei arrivato?)
2 significato come ruolo inferenziale
Scontro davidson - dummett Davidson: la traduzione radicale incomincia a casa: persone differenti danno significati differenti alle parole e agli enunciati Reazione: ma figuriamoci! Ci capiamo, quindi diamo lo stesso significato. La comunicazione sarebbe inpossibile. Replica: ci capiamo perché convergiamo verso lo stesso significato, ma non possiamo assumerlo di partenza. Controreplica: ma un significato “base” dobbiamo pur assumerlo! O almeno qualcosa da cui partire!
La svolta di Brandom Conoscere il significato = sapere dare e chiedere ragioni (Sellars) ma.. Non bastano le giustificazioni (premesse) Occorre guardare anche le conseguenze
Semantica inferenziale Il significato di un enunciato è il suo RUOLO INFERENZIALE: insieme di premesse e conseguenze
Umani e pappagalli Rrrrrosso! Hume: I pappagalli non hanno idee Brandom: I pappagalli non hanno rete inferenziale Gli umani non solo rispondono al rosso con “è rosso”, ma anche… (1)È rosso perché l’ho visto in buone condizioni di luce (Premesse) (Giustificazone) (2)“è rosso QUINDI ha un colore, QUINDI non è blu, ecc. ecc.” (Conseguenze)
La critica di Dummett Significato = insieme di tutte le possibili inferenze Ma è impossibile! Sono infinite!
“È rosso” perché? (GIUSTIFICAZIONI) L’ho visto I miei occhi sono affidabili La situazione visiva era in piena luce La struttura dell’occhio ha coni e bastoncelli … …
“E’ rosso” cosa ne segue? (CONSEGUENZE) È un colore Ha una certa lunghezza d’onda… misurabile… Non è né giallo né verde né… Nel contesto x comporta obbligo di arresto Se non ti arresti o rischi incidente o rischi una multa… Se prendi la multa devi pagare o rischi sulle tasse Se non paghi le tasse…
Reazione di Dummett Impossibilità di definire il significato Se le cose stanno così… È impossibile definire il significato Occorrerebbe ogni volta ripercorrere l’intero linguaggio e l’intera conoscenza!! Quindi: occorre limitarsi a una giustificazione “canonica” (basata su una distinzione del tipo analitico/sintetico)
Risposta di Brandom capire il significato non vuol dire sapere tutte le possibili giustificazioni e tutte le possibili conseguenze Fare una asserzione non comporta sapere tutte le possibili giustificazioni e tutte le possibili conseguenze
Fare una asserzione = Assumere un atteggiamento “normativo” (1)Sull’aver diritto a farla (2) sull’impegno a accettare le conseguenze
3 Asserzione
pragmatica dell’asserzione Per Austin: Fare un’asserzione è un atto linguistico Condizioni di felicità = credere in ciò che si dice Il gatto è sul tappeto e non ci credo = INFELICE Ma… non basta per definizire il tipo di azione
c.d.f. dell’asserzione Condizioni di felicità dell’atto linguistico dell’asserzione: (1) AVERE DIRITTO: Devo essere intitolato, aver diritto ad asserire, cioè devo avere una giustificazione per quanto asserisco: (2) ASSUMERE IMPEGNI: Devo impegnarmi alle conseguenze di quanto asserisco, accettare ciò che segue logicamente da quanto dico e da premesse collaterali (presupposizioni, stereotipi)
Fare un’asserzione è padroneggiare il gioco di dare e chiedere ragioni DIMENSIONE NORMATIVA (1) Ho diritto (ho ragioni) di asserire p Asserisco p = intitolamenti o diritti. Entitlements) (2) sono impegnato ad accettare le conseguenze impegni (commitments)
significato infinito? Tanto più si comprende il significato di quello che dice una persona Quanto più si colgono le conseguenze di quello che dice
esempio “Vi chiedo di studiare perché vi serve” Se lo chiede, assume che (1) di solito non lo si faccia oppure che(2) non si sappia cosa si intende per “studiare” [assunzione collaterale] si sa che chi non studia ed è raccomandato fa carriera Quindi “vi serve” non vuol dire “vi serve a far carriera” Allora cosa vorrà dire? “serve” a che cosa? Presumibilmente….
morale della storia Asserire è - assumere impegni -saper rispondere alle richieste di giustificazione RESPONSABILITA’ nel fare asserzioni Rendersi conto delle conseguenze (assunzioni collaterali)
rendere espliciti gli impegni Making it Explicit
≠ asserire e riportare asserzioni altrui Asserire = assumere impegni Riportare = esplicitare la differenza tra i miei e i suoi impegni Resoconto delle asserzioni altrui = rendere esplicito: Attribuire a altri credenze o impegni Sottoscriverle o no come miei impegni
esempio Accusa: L’avvocato difensore crede che un bugiardo patologico sia un testimone affidabile. Difesa: Per nulla! Ciò che credo è che l’uomo che ha testimoniato ora sia un testimone affidabile. Accusa: Esatto, e io ho dato prove che l’uomo che ha testimoniato sia un bugiardo patologico. Il disaccordo non è se i bugiardi siano testimoni affidabili
Come rendere esplicita la divisione di responsabilità e impegni presente nei resoconti di credenza? usare la distinzione de dicto-de re (crede che/crede di) per esprimere diversi atteggiamenti su quanto gli altri credono.
“l’avvocato difensore crede, di [quello che io credo sia] un bugiardo patologico, che sia un testimone affidabile.”
punti di vista e “oggettività” Situazione naïf: vero è il mio punto di vista contrasto tra diversi punti di vista nasce l’idea di verità oggettiva
4 Olismo
Una critica analoga a quella di Dummett a Quine Ogni asserzione si situa in una rete di diritti (premesse o giustificazioni) e impegni (di accettare le conseguenze) ma non c’è una definizione a priori di quali diritti e impegni sono quelli giusti come può esserci successo nella comunicazione se non c’è accordo sul significato delle asserzioni?
olismo e comunicazione Se non condividiamo lo stesso significato Come può esserci accordo o disaccordo ?
comunicare Comunicare non è condivisione a priori di significati ma… cooperare in una attività comune: Controllare i reciprochi impegni Convergere verso impegni condivisi …
Conclusione (1)Semantica inerenziale dentro Pragmatica normativa dimensione normativa del significato: diritti e impegni e atteggiamenti verso diritti e impegni. Aspetto etico del parlare oggi così dimenticato. (2) Da ragionamento alla rappresentazione e verità oggettività e rappresentazione oggettive nascono dalla pratica sociale e dalla rete dei nostri atteggiamenti verso diritti e impegni altrui. Aspetto sociale politico della dimesione comunicativa
The End R. B. Brandom, Making it Explicit. Reasoning, Representing and Discursive Commitment, Harvard U.P. Cambridge (Mass), 1994 R. B. Brandom, Articulating Reasons, An Introduction to Inferentialism, Harvard U.P Cambridge (Mass), 2002 R. B. Brandom, Between Sayng & Doing, towards an Analytic Pragmatism, Oxford University Press, Oxford, 2008