© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas CAPITOLO 1.Perché studiare chimicaPerché studiare chimica 2.La misura in chimicaLa misura in chimica.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Introduzione Trasmissione del calore Prof. Ing. Marina Mistretta.
Advertisements

IL SISTEMA INTERNAZIONALE
Composizione dell'aria
Introduzione alla Fisica
L’energia: l’altra faccia della materia
LA MASSA Lunghezza, superficie e volume sono grandezze fisiche che, insieme alla forma ci consentono di definire un oggetto.Tali proprietà vengono definite.
Termodinamica SISTEMA: AMBIENTE:
Termodinamica SISTEMA: AMBIENTE:
SISTEMA S I UN LINGUAGGIO COMUNE PERCHÉ È NECESSARIO?
Mai dimenticare l’unita’ di misura
Interrigi Denise Sonia
CHIMICA MISURE DI GRANDEZZA.
Proprietà di un Gas Può essere compresso facilmente
Lezione 9 Termodinamica
INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA CHIMICA
Scienze Integrate Chimica
Modulo 1°: prerequisiti
La misura delle grandezze
Appunti del Corso di fisica per istituti professionali
LA CHIMICA è la scienza sperimentale che studia
Copertina 1.
Domande di ripasso.
I gas, i liquidi e i solidi
Istituto Comprensivo “F. Jovine” - Scuola Secondaria di I grado
5 CAPITOLO La mole Indice 1 La mole: unità di quantità di sostanza
METODI DI RAPPRESENTAZIONE DI UN SISTEMA
METODO SCIENTIFICO LE SCIENZE
Calcoli applicati alla chimica analitica
DENSITA’,PESO SPECIFICO E CALORE
Le misure sono osservazioni quantitative
Realizzato da Tesone Giovanni
La materia e le sue proprietà
Argomenti per il Recupero di Fisica (I Quadrimestre)
3. Energia, lavoro e calore
IL SISTEMA INTERNAZIONALE
Le grandezze e il Sistema Internazionale
Strumenti Matematici per la Fisica
Definiamo materia tutto ciò
1-6. Calore e lavoro. Calore specifico
Unità A1 Descrivere i fenomeni.
Antonelli Roberto Termologia.
Corso di Laurea in Chimica Laboratorio di Chimica Generale Dr
FONDAMENTI SCIENTIFICI Classe 3a Elettrico Anno Formativo 2014/2015
Numeri esponenziali Ogni numero, sia positivo che negativo, si può rappresentare come prodotto di un numero -tra 1 e 10- per una potenza intera del 10;
Calore e Temperatura -INPUT 1
Proprietà INTESIVE ed ESTENSIVE Non dipendono dalla quantità di materia Temperatura e densità Dipendono dalla quantità di materiale Massa e volume PROPRIETA.
1 Unità 2 Le grandezze e il Sistema Internazio nale.
NACQUE IL SISTEMA INTERNAZIONALE DEI PESI E DELLE MISURE IL
© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas CAPITOLO 1.Perché studiare chimicaPerché studiare chimica 2.Il metodo scientificoIl metodo scientifico.
La materia è qualsiasi cosa abbia una massa e occupi uno spazio. Esiste in tre stati: Solido Forma e volume determinati Gas Forma non rigida e volume.
Numeri Esatti e Numeri Approssimati
1 Le leggi della fisica permettono di descrivere il mondo che ci circonda ed i fenomeni che lo caratterizzano Le leggi fisiche sono espresse in termini.
Le misure delle grandezze
TEMPERATURA E DILATAZIONE TERMICA
LAVORARE CON LE SOLUZIONI
Cosa è la FISICA Esperienza trenino: Misurare una lunghezza
1 CAPITOLO Misure e calcoli Indice 1 Che cos’è la chimica?
1 CAPITOLO Misure e calcoli Indice 1 Che cos’è la chimica
Mario Rippa La chimica di Rippa primo biennio.
Transcript della presentazione:

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas CAPITOLO 1.Perché studiare chimicaPerché studiare chimica 2.La misura in chimicaLa misura in chimica 3.La notazione scientifica (o esponenziale)La notazione scientifica (o esponenziale) 4.La massaLa massa 5.Il volumeIl volume 6.La densitàLa densità 7.La pressioneLa pressione 8.L’energiaL’energia 9.La temperaturaLa temperatura 10.Il caloreIl calore 11.Incertezza di una misura e cifre significativeIncertezza di una misura e cifre significative 1 1 Indice

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas La chimica è la scienza che studia le proprietà della materia e le sue trasformazioni. 2 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI 1 Per il suo ampio campo d’azione, la chimica interagisce con una varietà di discipline per cui è definita “scienza centrale”. Perché studiare chimica

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas In chimica tutte le misure sperimentali consistono di un numero e di una unità di misura. 3 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI 2 Se la massa di una capsula di porcellana è 20,93 g si ha: Bilancia tecnica monopiatto a due decimali con capsula di porcellana. 20,93 g numero unità La misura in chimica

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas Nel 1960 è stato adottato in campo scientifico il Sistema Internazionale di Unità di misura. 4 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI 2 Le unità di questo sistema sono chiamate unità SI. Nome dell’unità di misuraGrandezza fisicaSimbolo kilogrammoMassakg MetroLunghezzam SecondoTempos KelvinTemperaturaK MoleQuantità di sostanzamol AmpèreCorrente elettricaA CandelaIntensità luminosacd Le sette unità di misura di base. La misura in chimica

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas Le unità che sono definite dalla combinazione delle unità di base prendono il nome di unità derivate. 5 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI 2 Nome dell’unità di misuraGrandezza fisicaSimbolo newtonForzaN; kg  m/s 2 pascalPressionePa; N/m 2 jouleEnergiaJ; kg  m 2 /s 2 metro cuboVolumem3m3 kilogrammo al metro cuboDensitàkg/m 3 Esempi di grandezze derivate del SI.  Unità derivate La misura in chimica

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas 6 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI 2  Prefissi usati con le unità SI SignificatoPrefissoEsempio TGMkTGMk Tera- Giga- Mega- Kilo- 1 terametro (Tm) = 1 × m 1 gigametro (Gm) = 1 × 10 9 m 1 megametro (Mm) = 1 × 10 6 m 1 kilometro (km) = 1 × 10 3 m Prefissi usati con le unità SI e nel sistema metrico Simbolo Multipli d c mm μ N p Deci- Centi- Milli- Micro- Nano- Pico- 1 decimetro (dm) = 1 × m 1 centimetro (cm) = 1 × m 1 millimetro (mm) = 1 × m 1 micrometro (μm) = 1 × m 1 nanometro (nm) = 1 × m 1 picometro (pm) = 1 × m Sottomultipli La misura in chimica

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas Un numero scritto in notazione scientifica è il prodotto di due fattori: 7 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI 3 Il fattore A è un numero decimale maggiore o uguale a 1 ma inferiore a 10, ed n è un numero intero. A × 10 n In notazione scientifica la distanza Terra-Luna è circa 3,84 ×10 8 m il diametro di un virus è circa 1,0 × m mentre La notazione scientifica (o notazione esponenziale)

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas La massa (m) di un corpo è una misura della quantità di materia di cui è costituito e viene determinata con una bilancia. 8 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI 4 Il peso di un corpo, invece, è una forza e, nel SI, è misurato in newton (N). Sulla Terra il peso di un corpo è dove g è l’accelerazione di gravità 9,8 m/s 2. p = m × g Nel SI l’unità di misura della massa è il kilogrammo (kg). Masse più piccole sono espresse in grammi (g) o in milligrammi (mg). Sulla Luna il peso di un corpo è circa 1/6 di quello sulla Terra. La massa

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas Il volume di un corpo (V) è lo spazio che esso occupa. 9 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI 5 1 millilitro (mL) corrisponde a 1/1000 di litro, per cui 1 mL = 1 cm 3 Nel SI l’unità di misura di volume è il metro cubo (m 3 ). In chimica le unità di misura più adoperate sono il litro (L), una unità che non appartiene al SI, e il millilitro (mL). Il volume

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas Si definisce densità (d) il rapporto tra la massa di un oggetto e il suo volume: 10 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI 6 massa volume densità = oppure m V d = Tre campioni che presentano volumi uguali ma massa diversa. La densità

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas 11 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI 6 Indipendentemente dalle dimensioni di un oggetto, il rapporto tra la massa e il suo volume si mantiene sempre costante. Massa (g) 12,4 24,8 37,2 Volume (cm 3 ) 28,9 57,8 86,7 La densità

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas La pressione è la forza esercitata su una superficie unitaria e viene espressa con la formula: 12 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI 7 F S P = dove F è una forza e S una superficie. L’unità di misura della pressione nel SI è il pascal (Pa). L’unità più adoperata è il kilopascal (kPa) uguale a 1 × 10 3 Pa. L’unità pratica di pressione, accettata dal SI, è il bar: 1 bar = 1 × 10 5 Pa. La pressione atmosferica standard (atm) non fa parte del SI: 1 atm = 1,013 bar. La pressione

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas L’energia (E) è la capacità di compiere un lavoro o di produrre calore. 13 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI Si distinguono due tipi di energia: E c = ½ m × v 2 dove m è la massa e v la velocità di un corpo.  l’energia cinetica (E c ) ossia quella posseduta da un corpo in movimento: E p = m × g × h dove m è la massa, g l’accelerazione di gravità e h l’altezza.  l’energia potenziale (E p ) ossia quella posseduta da un corpo in virtù della sua posizione: L’energia 8

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas 14 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI Nel SI l’unità di misura dell’energia è il joule (J).  Unità di misura dell’energia Comunemente viene usato il kilojoule (kJ) che corrisponde a 1000 joule. Un’altra unità usata, anche se non appartiene al SI, è la caloria (cal). Un multiplo della caloria è la kilocaloria (kcal) che corrisponde a 1000 cal. 1 cal = 4,18 J L’energia 8

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas 15 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI 9 La temperatura è una misura di quanto è caldo o freddo un oggetto. Per misurare la temperatura si possono usare: Termometri a dilatazione di liquidi Termometri elettronici Termometri a raggi infrarossi L’unità di temperatura nella scala Celsius è il grado centigrado o grado Celsius (°C) T ( in kelvin ) = t ( in Celsius ) In campo scientifico viene adoperata la scala di temperatura assoluta o scala Kelvin in cui l’unità di misura è il kelvin (K). La relazione tra le due scale è: La temperatura

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas 16 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI Il calore è energia trasferita in seguito ad una differenza di temperatura. Il trasferimento di calore avviene sempre secondo una direzione precisa: dal corpo a temperatura maggiore (più caldo) a quello a temperatura minore (più freddo). Temperatura dell’acqua 20,5 °C. Temperatura dell’acqua 36,7 °C. Il calore 10

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas 17 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI Il calore specifico è la quantità di energia termica necessaria per alzare o diminuire la temperatura di 1 grammo di sostanza di un grado Celsius (1 °C) o di un kelvin (1 K). La quantità di energia termica (q) fornita o sottratta ad una data massa di sostanza con il riscaldamento o il raffreddamento è calcolata con la seguente equazione:  Il calore specifico q = C × m × ΔT dove q = energia trasferita (J) C = calore specifico (J/g  K) m = massa (g) ΔT = variazione della temperatura (K) Il calore 10

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas Le cifre significative in una misura sperimentale corrispondono a tutte le cifre note con certezza più la cifra incerta. 18 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI 11 La lunghezza del metallo, oggetto della nostra misura, è compresa tra 6 e 7 cm: il valore stimato 6,8 cm presenta due cifre significative. La prima cifra (6) è nota con certezza, la seconda (8) è incerta. La lunghezza del metallo è compresa tra 6,8 e 6,9 cm: il valore stimato è 6,85 cm, con tre cifre significative (le prime due sono note con certezza, la terza è incerta). Incertezza di una misura e cifre significative

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas Quando un numero deve essere arrotondato e il numero di cifre significative viene ridotto, si seguono le seguenti regole: 19 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI 11  Arrotondamento a) Se la prima cifra che deve essere eliminata è cinque o un numero maggiore di cinque, si aumenta di uno l’ultima cifra trattenuta. b) Se la prima cifra che deve essere eliminata è inferiore a cinque, l’ultima cifra trattenuta non subisce variazioni. es. 1,863 arrotondato a due cifre significative diventa 1,9 poiché la prima cifra scartata è 6. es. 1,8498 arrotondato a due cifre significative diventa 1,8 poiché la prima cifra scartata è 4. Incertezza di una misura e cifre significative

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas In un calcolo numerico (moltiplicazione o divisione), il risultato non può mai essere espresso con più cifre significative del numero che ha il minor numero di cifre significative: 20 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI 11  Calcoli 1,5 × 4,52 = 6,78 si arrotonda a 6,8 due cifre significative tre cifre significative due cifre significative 10,5 65,55 quattro cifre significative = 0, si arrotonda a 0,160 tre cifre significative Incertezza di una misura e cifre significative

© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas Nelle operazioni di addizione e di sottrazione, il risultato deve essere riportato con un numero di cifre decimali uguale al termine che ne ha di meno: 21 CAPITOLO 1. MISURE E CALCOLI 11 4,56 + 2, ,368 = 8,3462 si arrotonda a 8,35  Calcoli Incertezza di una misura e cifre significative