Servizio Controllo Strategico e Statistica Giornata seminariale L’IMMIGRAZIONE NELLA PROVINCIA DI MODENA mercoledì 27 febbraio 2008 Fonti e Archivi per l’analisi del fenomeno immigratorio e la programmazione delle politiche Giuseppina Felice
Servizio Controllo Strategico e Statistica 2 Le esigenze Analisi di scenario la comprensione e la valutazione degli effetti del fenomeno legato all’immigrazione straniera è essenziale non solo per impostare politiche specifiche (di accoglienza, di integrazione ecc), ma anche per la programmazione delle politiche generali di welfare e di governo complessivo del territorio, che necessariamente devono tener conto delle trasformazioni demografiche Allocazione di risorse la ripartizione delle risorse destinate a politiche specifiche avviene sulla base dei dati di presenza degli immigrati sul territorio Monitoraggio e valutazione delle politiche regionali un altro ambito di rilevazione è quello relativo agli interventi regionali, con l’obiettivo di misurare risultati e impatti delle azioni
Servizio Controllo Strategico e Statistica 3 La situazione in Emilia-Romagna La popolazione regionale cresce solo grazie agli immigrati e il saldo migratorio con l’estero nell’ultimo anno rappresenta il 70% della crescita complessiva (circa 25 mila persone su circa 36 mila, mentre 19 mila è il saldo migratorio interno e -8 mila il saldo naturale e altre rettifiche) In termini di incidenza siamo passati dal 1,8% del 1997, al 7,5% del 2007 (da stranieri residenti a ). La situazione è differenziata a livello territoriale, abbiamo alcune province che hanno superato il 9% Le nascite aumentano grazie alle nascite di bimbi stranieri, che rappresentano il 17,3% delle nascite totali. La fecondità delle donne straniere è più del doppio di quelle italiane (2,6 contro 1,2) Per quanto riguarda il mercato del lavoro l’Indagine sulle forze lavoro indica che nel 2006 gli occupati stranieri sono il 7,8% degli occupati (7,1% nel 2005), mentre gli avviamenti sono circa il 25% degli avviamenti totali (23% nel 2005).
Servizio Controllo Strategico e Statistica 4 I principali attori La statistica Produce periodicamente analisi, rapporti, approfondimenti sulla consistenza e le caratteristiche della popolazione residente e scenari di tipo previsivo Le politiche sociali In particolare il Servizio che si occupa di politiche per l’accoglienza e l’integrazione sociale, che ogni anno realizza un rapporto sull’immigrazione, in cui vengono analizzate le tendenze che si desumono dalle diverse fonti disponibili e che ha costituito un Gruppo di lavoro Interassessorile che ha il compito di monitorare le diverse azioni regionali che hanno impatto sul tema dell’immigrazione e costruire indicatori idonei a valutarne gli effetti
Servizio Controllo Strategico e Statistica 5 Le principali fonti La “Rilevazione della popolazione residente all’1/1” di ogni anno, realizzata dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con le Province e i Comuni Sistema informativo sulla popolazione straniera (Istat) -Bilancio demografico -Struttura per età e sesso I permessi di soggiorno La base dati sanitarie –Cedap (certificati di assistenza al parto) –Sdo (schede di dimissione ospedaliera) Altre fonti -dati Inps, Inail, forze lavoro ecc -Infocamere-registro delle Imprese -Ministero della Pubblica Istruzione, Miur
Servizio Controllo Strategico e Statistica 6 La rilevazione RER sulla popolazione residente si tratta di una rilevazione condotta ormai da molti anni dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Province e Comuni, parallela a quella realizzata dall’Istat, da tre anni viene rilevata la popolazione straniera consente di avere dati e informazioni sui residenti stranieri per età, sesso e per età e paesi di provenienza, con la possibilità di operare confronti temporali, territoriali e di valutare il fenomeno in termini di peso e incidenza sulla popolazione totale
Servizio Controllo Strategico e Statistica 7 I permessi di soggiorno Sono dati forniti dal Ministero dell’Interno e rielaborati dall’Istat tenendo conto dei permessi duplicati, di quelli scaduti e in corso di rinnovo, così da giungere ad una stima dei permessi validi Consentono di stimare gli stranieri soggiornanti, al di là che siano o no residenti nel 2007 la differenza rilevata a livello regionale tra soggiornanti (metodo di stima Istat) e residenti è di circa 24 mila persone Anche se si tratta di informazioni che non forniscono un dato certo sui soggiornanti stranieri, consentono, tuttavia, di ottenere molte indicazioni relativamente ai motivi della richiesta di permesso, all’area di provenienza dei richiedenti e alla composizione per sesso ed età degli stranieri con regolare permesso di soggiorno
Servizio Controllo Strategico e Statistica 8 Le fonti sanitarie Non sono fonti statistiche, ma amministrative, che però contengono anche informazioni socio demografiche e non solo sanitarie (per esempio caratteristiche dei genitori) L’archivio Cedap è la fonte di informazione più significativa rispetto alle nascite, anche se occorre tenere conto della mobilità interregionale, che può essere ricostruita attraverso le Sdo (in questo però si perdono le informazioni relative al padre) Consentono sia una analisi delle caratteristiche delle donne straniere che partoriscono, sia la costruzione di indicatori di fecondità specifica, fondamentali anche per produrre scenari previsivi
Servizio Controllo Strategico e Statistica 9 I dati relativi al mercato del lavoro all’occupazione e all’istruzione “Rilevazione sulle forze lavoro”, che forniscono le stime sugli occupati e disoccupati e relativi tassi, oltre che le caratteristiche (sesso, età, tipologie lavorative e possibilità anche di ricostruire le storie lavorative), anche se ci sono problemi di affidabilità delle stime riferite a sotto popolazioni (territori, tipologie lavorative, classi d’età ecc) Registro delle imprese-Infocamere, per quanto riguarda i titolari di impresa. C’è l’indicazione del paese di nascita di tutte le persone con cariche Inail per gli infortuni sul lavoro Sistema informativo del MPI, che rileva i dati relativi agli alunni con cittadinanza non italiana Sistema informativo del Miur, che rileva il totale degli iscritti all’Università (distinguendo le matricole). Si realizza dal 1999 e riguarda tutte le Università statali e non statali riconosciute
Servizio Controllo Strategico e Statistica 10 L’allocazione delle risorse "Piano territoriale provinciale per azioni di integrazione sociale a favore dei cittadini stranieri immigrati" i destinatari delle risorse sono le Amministrazioni provinciali; la Regione assegna le risorse alle Amministrazioni provinciali facendo seguito ai seguenti criteri : –50% in base alla popolazione immigrata residente nei singoli territori calcolata sulla base dei permessi di soggiorno- (Fonte Dossier Statistico Caritas su dati del Ministero dell'Interno, Ministero Affari Esteri e ISTAT); –50% in base alla popolazione immigrata residente nei singoli territori calcolata sulla base delle residenze anagrafiche (Fonte RER - Servizio controllo strategico e statistica)
Servizio Controllo Strategico e Statistica 11 Iniziativa A – “Piano in ambito distrettuale per azioni di integrazione sociale a favore dei cittadini stranieri immigrati", del Programma “Integrazione sociale dei cittadini stranieri“: i destinatari delle risorse sono i Comuni capofila dei piani di zona o un altro soggetto pubblico di cui all'art.16 della L.R. 2/03; la Regione assegnerà le risorse ai predetti soggetti capofila dei piani di zona facendo ricorso ai seguenti criteri : –70% in base della popolazione immigrata residente nelle singole zone sociali calcolata sulla base delle residenze anagrafiche- Fonte RER - Servizio controllo strategico e statistica; –30% in base alla incidenza della popolazione immigrata residente sulla popolazione totale residente nelle singole zone sociali- Fonte RER - Servizio controllo strategico e statistica L’allocazione delle risorse
Servizio Controllo Strategico e Statistica 12 Il monitoraggio degli interventi regionali Per il monitoraggio del Programma Triennale per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri è costituito un gruppo inter-assessorile che ha il compito di individuare e misurare una serie di indicatori relativi a più settori di intervento regionale, che consentano di verificare nel tempo il processo di integrazione sociale dei cittadini stranieri Accanto a dati relativi ai risultati prodotti dall’azione regionale, vengono utilizzata dati statistici sia per calcolare indicatori che descrivono il contesto in cui le politiche devono agire, sia indicatori di impatto delle politiche stesse (per esempio: i partecipanti stranieri ai corsi di formazione finanziati dalla Regione sul totale delle persone partecipanti ai corsi)