Esperienza, narrazione, riflessione in P4C Maura Striano Università di Firenze L’esperienza ha la funzione di esprimere e riflettere la natura di questo mondo ( J.Dewey )
Esperienza = “foreground” dell’esistenza Mette in scena il mondo fenomenico in tutta la sua complessità Mette in scena “transazioni” Mette in scena soggetti, azioni, pensieri Mette in scena l’ “inquiry”
Esperienza, realtà “a due facciate” Soggetto/oggetto Conoscente/conosciuto Attività/passività Assimilazione/accomodamento Intedeterminatezza/determinazione
Avere esperienza/Fare esperienza Mettersi in scena in un processo di transazione con il mondo fenomenico. Mettere in atto processi di “inquiry”, sperimentare/sperimentarsi.
Esperienza ed educazione Educazione come processo di continua ricostruzione dell’esperienza che necessita di una “teoria dell’esperienza” Educazione come processo che conferisce all’esperienza direzionalità, continuità, intenzionalità, significatività ( Dewey ).
Continuità nell’esperienza Necessità di una continuità nell’esperienza, che metta in relazione significativa le dimensioni “naturali” dell’esperire con quelle “artificiali” in quanto intenzionalmente costruite e organizzate a scopo educativo.
L’educazione non è preparazione alla vita, l’educazione è vita ( Dewey ) Processo educativo come processo esperienziale che arricchisce la vita di significati ( Dewey/Lipman ). Mondo Vita Scuola
Esperienza e narrazione La narrazione: Situa socio/culturalmente l’esperienza conferendole significati. Permette all’esperienza di essere condivisa, conservata, indagata.
Esperienza e riflessione La riflessione: Emerge dall’esperienza che ne costituisce la condizione di possibilità. Problematizza l’esperienza. Indaga l’esperienza a diversi livelli di profondità.
Pensiero riflessivo come “catena” euristica Individua e pone problemi (problem posing) Collega concetti,esperienze, idee, problemi… “conseguenza” di idee… Permette di sviluppare ipotesi, di testarle, di verificarle Permette di sviluppare ragionamenti, argomentazioni
Pensiero riflessivo come dispositivo autoregolativo/autocorrettivo E’ discorsivo Permette di ripercorrere i processi cognitivi nella loro articolazione Permette di ripercorrere i processi euristici nella loro articolazione (“fa ricerca sul processo di ricerca”) Ritorna su se stesso, si autoregola, si autocorregge.
Riferimenti bibliografici Peirce C.S., Collected Papers (edizione integrale). Lipman M., Thinking in education, Cambridge University press, Cambridge, nuova edizione in corso di stampa.Trad. It., Pensare in educazione, in corso di pubblicazione. Bruner J., La mente a più dimensioni, Laterza, Roma-Bari, Bruner J., La ricerca del significato, Boringhieri, Torino, 1992 Bruner J., La cultura dell’educazione, Feltrinelli, Milano, 1996.
Riferimenti bibliografici Dewey: Come pensiamo, La Nuova Italia, Firenze, ultima ristampa. Democrazia e educazione, La Nuova Italia, Firenze, edizione del 1992, ultima ristampa. Esperienza e educazione, La Nuova Italia, Firenze, ultima ristampa. Logica, teoria dell’indagine, 2 voll., Torino, Einaudi, 1974 (ultima ristampa).