C. De Angelis, A. Ampollini, G. Bazzano, F. Marracino, C. Ronsivalle, M. Vadrucci, M. Balduzzi, C. Patrono, C. Snels, A.Testa, P. Anello, G. Esposito,

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Transcript della presentazione:

C. De Angelis, A. Ampollini, G. Bazzano, F. Marracino, C. Ronsivalle, M. Vadrucci, M. Balduzzi, C. Patrono, C. Snels, A.Testa, P. Anello, G. Esposito, M. A. Tabocchini, M. D’Andrea, L. Strigari A nome della collaborazione “TOP-IMPLART” Istituto Superiore di Sanità C. De Angelis - 101° Congresso Nazionale della SIF settembre 2015

TOP (Oncological Therapy with Protons) - IMPLART (Intensity Modulated Proton Linear Accelerator for RadioTherapy).  Collaborazione tra ENEA, ISS e Istituto Regina Elena (IFO)  Il Progetto prevede la realizzazione di un prototipo di acceleratore lineare compatto, energia massima di 230MeV, dedicato alla protonterapia.  Progetto finanziato dalla FILAS-Regione Lazio.

Peculiarità dell’acceleratore TOP-IMPLART: modularità della macchina; Erogazione in modalità impulsata ((1-10)nA per terapia; (0,1- 20)pA per radiobiologia)); Possibilità di rapida variazione dell’energia; Elevata qualità del fascio Radiobiologia Cellulare & Animale Radiobiologia Cellulare & Animale 7 MeV 150 MeV 35 MeV 230 MeV Tumori Testa Collo Tumori Testa Collo Radiobiologia Cellulare & Animale Radiobiologia Cellulare & Animale Radiobiologia Cellulare Radiobiologia Cellulare 18 MeV Tumori Profondi Tumori Profondi Il fascio di protoni verrà impiegato anche per esperimenti di radiobiologia per la caratterizzazione del fascio e per studi “in vitro” ed “in vivo” sui meccanismi cellulari/molecolari di effetti biologici di protoni di diverse energie

A che punto siamo

L’iniettore (AccSys-Hitachi ), operante a 425 MHz Serie di moduli acceleranti operanti a più alta frequenza (3GHz):

Linea di fascio verticale per esperimenti di radiobiologia realizzata con un magnete di deflessione lungo la linea di fascio.

Esperimenti di caratterizzazione del fascio di protoni TOP (curve di sopravvivenza): - Linee cellulari ben note (V79 e CHO, entrambe derivate da Hamster cinese): comportamento ben documentato in letteratura in termini dei parametri α e β (per le V79 ampia letteratura di riferimento con fasci di protoni); ottima riproducibilità dei dati sperimentali ottenuti. - Irraggiamenti eseguiti in aria con protoni di E=5 MeV incidenti sulla superficie dello strato cellulare (LET=7.7 keV/μm in MS20). - Curve di sopravvivenza clonogenica eseguite nell’intervallo di dose (0,5-8) Gy. - Dose rilasciata dal fascio TOP misurata con film gafcromici EBT3, tarati presso i INFN-LNL.

Strato di mylar cellule adese nucleo cellulare p Portacampioni: cilindro in acciaio chirurgico, chiuso nella parte inferiore da un foglio di mylar (  50  m) sul quale vengono fatte crescere le cellule.

beam a b c d Stesso set up sperimentale usato per irraggiamento delle cellule Taratura EBT3 eseguita presso INFN-LNL in fascio di protoni, E= 5MeV. Curva di taratura EBT3 film Mylar Active layer 60  m125  m28  m125  m Polyester layer Med Phys 42, 4678 (2015)

Dose rate (Gy/min) Gy0.468± ± ± Gy0.673± ± ±0.035 Indipendenza della risposta dal rateo di dose dipendenza della risposta dal LET: (16%, E 1 = 3.6 MeV e E 2 =1.5 MeV) Protoni in trasmissione - simul. SRIM

Exp. 1Exp. 2Exp.3Exp.4 D(Gy) Fascio protoni E=5 MeV, LET MS20 = 7. 7 keV/  m in ingresso alla cellula Verifica on line della dose rilasciata Dose misurata con EBT3 prima dell’irraggiamento delle cellule

Scattering dei dati ottenuti finora: evidenza di problemi legati alla dosimetria off line e alla non ottimale riproducibilità del sistema

Confronto dati letteratura

 : ± β: ± Confronto dati letteratura

Le curve di sopravvivenza ottenute nel fascio TOP-IMPLART sono in linea con i dati di letteratura. Anche se:  I risultati evidenziano problemi di riproducibilità del sistema (spread dei risultati, variabilità della dose)  Dosimetria con film (off line) non idonea. Necessità di un sistema on line.  In fase di sviluppo un sistema di misura della fluenza basato su rivelatori al silicio.  Realizzazione di un sistema automatizzato per il caricamento dei campioni

Irradiazioni con fasci ad energia più bassa per ulteriore confronto con i dati ottenuti ai LNL-INFN Verifiche dei dati ottenuti Esperimenti a diverso dose-rate Impiego di altre linee cellulari ed altri end points