LA PROTEZIONE DEGLI ANIMALI NEGLI ALLEVAMENTI Dr. Enrico Tammiso Servizio Veterinario Azienda ULSS 18 ROVIGO, 05/04/2016 CORSO PER GUARDIE ECOZOOFILE
LE 5 LIBERTÀ (BRAMBELL REPORT, 1965) 1)Libertà dalla sete, dalla fame e dalla cattiva nutrizione 2)Libertà di vivere in ambienti adeguati 3)Libertà da dolore, ferite e malattie 4)Libertà di manifestare le proprie caratteristiche di specie 5)Libertà da paura e disagio
CONVENZIONE EUROPEA SULLA PROTEZIONE DEGLI ANIMALI NEGLI ALLEVAMENTI (1976) IN ITALIA: 1)Norma generale D. L.vo 146/2001 2)Norme specifiche
NORME SPECIFICHE VITELLI SUINI GALLINE OVAIOLE POLLI DA CARNE TRASPORTO ANIMALI MACELLAZIONE SPERIMENTAZIONE
CHI CONTROLLA. 1 In Italia l’ispezione ed il controllo per il benessere in allevamento sono affidati ai Servizi Veterinari. Sono pertanto competenti in materia: Ministero della Salute – Servizi Veterinari Servizi Veterinari Regionali Servizi Veterinari ASL
CHI CONTROLLA. 2 Per la Legge 189/2004 possono svolgere attività di controllo in materia di benessere e maltrattamento animale: Polizia di Stato Carabinieri Guardia di Finanza Corpo Forestale Polizia Provinciale Polizia Municipale
IMPORTANTE « La valutazione dello stato di benessere (o malessere) animale richiede competenze e cognizioni specifiche di etologia, fisiologia, patologia e sanità animale ». « Tale valutazione, pertanto, può essere fatta unicamente dal Medico Veterinario ed, in particolare, è attribuita ai Servizi Veterinari ufficiali delle ASL ».
NORMATIVA GENERALE SUL BENESSERE Decreto Legge 146/2001 Definisce elementi generali di base per la tutela degli animali allevati Si applica a tutti gli animali allevati a fini agricolo-zootecnici, indipendentemente dal numero Si applica a tutti gli animali vertebrati, inclusi pesci, rettili e anfibi Non si applica ai selvatici, agli animali da laboratorio, agli invertebrati
D.L. 146/2001 – PRINCIPIO BASE Il proprietario/custode/detentore degli animali allevati deve adottare misure adeguate per garantire il benessere dei propri animali affinché non vengano loro provocati dolore, sofferenze o lesioni inutili.
D.L. 146/ ALLEGATO Personale Controllo animali Registrazione trattamenti terapeutici Libertà di movimento Locali di allevamento Animali allo stato brado Impianti automatici Alimentazione Mutilazioni Animali da pelliccia
VIOLAZIONI Salvo che il fatto costituisca reato: Sanzione pecuniaria amministrativa da € a € Sospensione attività da 1 a 3 mesi
NORME SPECIALI: LE VIOLAZIONI PREVEDONO TUTTE UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA (SALVO CHE IL FATTO COSTITUISCA REATO) SUINI – D. L.vo 122/2011 – Norma: Locali di allevamento Pavimentazioni e lettiere Locali per scrofe e scrofette Superficie libera minima disponibile Abbeverata, alimentazione, illuminazione Qualità dell’aria, mutilazioni, arricchimenti ambientali Personale
NORME SPECIALI: LE VIOLAZIONI PREVEDONO TUTTE UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA (SALVO CHE IL FATTO COSTITUISCA REATO) VITELLI – D. L.gs. 126/2011 – Norma: Spazi liberi individuali e di gruppo Materiali per i locali Qualità dell’aria e illuminazione Impianti automatici di alimentazione e abbeverata Controlli del personale Libertà di movimento Pavimentazione Alimentazione e colostro
NORME SPECIALI: LE VIOLAZIONI PREVEDONO TUTTE UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA (SALVO CHE IL FATTO COSTITUISCA REATO) GALLINE OVAIOLE – D. L.gs 267/2003 – Norma: Sistemi di allevamento (gabbie convenzionali o modificate) Spazi in gabbia (750 cm 2 /capo) Illuminazione e ventilazione Presenza del nido per la deposizione Spazi per posatoio e mangiatoia Sistemi alternativi all’allevamento in gabbia (a terra, in voliera, all’aperto)
NORME SPECIALI: LE VIOLAZIONI PREVEDONO TUTTE UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA (SALVO CHE IL FATTO COSTITUISCA REATO) POLLI DA CARNE – D. L.vo 181/2010 – Norma: Densità massima allevabile ( kg. pv/m 2 ) Formazione del personale e controlli degli animali Alimentazione e abbeverata Lettiera Ventilazione, rumore, luce Pulizie, mutilazioni, registrazioni
NORME SPECIALI: LE VIOLAZIONI PREVEDONO TUTTE UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA (SALVO CHE IL FATTO COSTITUISCA REATO) ANIMALI DA LABORATORIO – D. L.gs 26/2014 – Norma: Finalità per le quali è autorizzata la sperimentazione Specie animali consentite e vietate Scelta dei metodi sperimentali Terapia del dolore, anestesia, eutanasia Autorizzazione all’attività (solo Ministero della Salute)
DISPOSIZIONI RELATIVE AL BENESSERE IN ALTRE SPECIE ANIMALI CAVALLI: Codice per la tutela e la gestione degli equidi (Ministero della Salute – 2009) OVICAPRINI: Linee guida per la protezione degli animali della specie ovina e caprina negli allevamenti (Ministero della Salute – 2008) ANIMALI NON CONVENZIONALI (rettili, furetti, cavie, ecc.): Linee guida per la corretta gestione ed il benessere degli animali non convenzionali (SIVAE – 2012)
DISPOSIZIONI RELATIVE AL BENESSERE IN ALTRE SPECIE ANIMALI CONIGLI: -Linee di indirizzo per l’allevamento del coniglio (Ministero della Salute – 2015) -Manuale di corretta prassi igienica per l’allevamento del coniglio (Associazione Coniglio Veneto e IZS Legnaro – 2011)
DISPOSIZIONI RELATIVE AL BENESSERE IN ALTRE SPECIE ANIMALI -Legge n. 281/1991 Legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo -L.R. 60/1993 «Tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo» -DGRV 272/2007 (e relativi regolamenti comunali) «Igiene urbana veterinaria, benessere negli animali da compagnia e pet-therapy» -Linee guida FNOVI sulle amputazioni -Norme nazionali sulla tutela degli animali d’affezione e lotta al randagismo (ministero della Salute – 2015) CANI e GATTI: