«Le opportunita' di sostegno dell'UE per le imprese» Antonella Pollazzi Regione Toscana, Ufficio di Bruxelles Pistoia, 6 marzo 2014 11.

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«Le opportunita' di sostegno dell'UE per le imprese» Antonella Pollazzi Regione Toscana, Ufficio di Bruxelles Pistoia, 6 marzo

Le PMI in Europa: motore della crescita Hanno meno di 250 addetti, un fatturato fino a 50 milioni € (o un bilancio fino a 43) e rappresentano (*Fonte: CE) 22

Le politiche europee per le PMI e i programmi di supporto Ruolo della Commissione UE  Coordinare le azioni degli stati membri & scambio buone pratiche  Dimensione PMI nelle altre politiche europee Lo “Small Business Act” per l’Europa (pone le PMI al centro delle politiche UE) Facilitare l’accesso al finanziamento delle PMI Attività commerciali nei paesi extra-Ue: missioni per la crescita (internazionalizzazione PMI) I programmi di supporto (es: COSME ) 33

Programmi di sostegno UE alle imprese Programmi tematici (fondi UE gestiti direttamente dalla Commissione europea) nei settori imprese, ricerca, ambiente, ecc.: Sovvenzioni (grants), Gare d’appalto Fondi strutturali (o fondi Ue gestiti indirettamente da CE). Gestione demandata agli Stati membri attraverso le loro amministrazioni nazionali o regionali e locali. Strumenti finanziari (accesso al credito). Programmi gestiti dal gruppo BEI e erogati attraverso intermediari finanziari nazionali (garanzie, venture capital). Nell’ambito della programmazione finanziaria pluriennale , particolare rilevanza assumeranno i nuovi strumenti finanziari (previsti all’interno dei vari programmi tematici) che agevoleranno l’accesso al credito anche alle PMI Internazionalizzazione delle PMI (sostegno indiretto). Il sostegno indiretto attraverso reti, organizzazioni intermediarie e/o alle autorità pubbliche al fine di aiutare l’accesso delle PMI nei mercati esterni all’UE. 44

Titolo 55

Programmi a gestione diretta dell’UE I programmi tematici cofinanziano progetti europei tramite sovvenzioni (grants) direttamente gestite dall’Unione europea. I principali programmi rivolti alle imprese sono:  Programma per la competitività delle imprese e delle PMI COSME (2,298 MLD)  Programma quadro di ricerca e innovazione Horizon 2020 (77,028 MLD)  Programma per l'ambiente e l'azione per il Clima LIFE – (3,456 MLD)  Meccanismo per collegare l'Europa (Connecting Europe Facility, CEF) - (Infrastrutture, trasporti, energia, telecomunicazioni e TIC (circa 33 MLD)  Programma Europa Creativa (Programma per le imprese nei settori culturali e creativo) – (1,462 MLN)  Programma per l’occupazione e l’innovazione Sociale (EaSI, EU programme for Employment and Social Innovation) (919 MLN – di cui il 21% Asse Microfinanza e imprenditoria sociale 66

Strumenti finanziari Gli strumenti finanziari nell’ambito dei programmi tematici come Horizon 2020 e Cosme forniscono un sostegno rimborsabile a progetti attraverso Prestiti, capitale di rischio, o garanzie intermediari finanziari prestito a beneficiari finali (ad esempio le PMI). I prestiti e le garanzie sono gestititi dalla BEI e dal FEI La Bei e il Fei forniscono alle PMI anche altri tipi di prestiti e garanzie attraverso degli intermediari finanziari nazionali. Lista intermediari:BeiFei Per approfondimenti: Anna Fusari (BEI) - Il sostegno Bei e Fei per le imprese: e2a7d9-e358-41fd-8c ab4a1c 77

Programma COSME: obiettivi e attività principali COSME,nuovo programma per le PMI, per stimolare la creazione di nuove imprese e facilitare l’accesso ai finanziamenti delle PMI. Si rivolge alle imprese di tutti i settori industriali, manifatturiero e dei servizi, incluso quello turistico. Si rivolge a:  Imprese, soprattutto PMI, che beneficeranno di un accesso agevolato ai finanziamenti per sviluppare, consolidare e far crescere la loro azienda. Particolare attenzione sarà rivolta alle imprese del settore turistico  Privati che desiderano aprire un’attività, quindi futuri imprenditori, in particolare giovani e donne  Autorità nazionali, regionali e locali che saranno assistite e supportate nell’elaborazione e attuazione di riforme volte ad aumentare la competitività delle imprese  Enterprise Europe Network organizzazione di supporto all’attività imprenditoriale delle imprese europee. 88

COSME: budget e sovvenzioni Il budget comunitario complessivo, per il periodo , a disposizione del programma quadro COSME è di 2,298 miliardi di euro, di cui non meno del 60% dovrà essere allocato a strumenti finanziari per il credito e le garanzie, nelle fasi di crescita e di sviluppo delle imprese di piccole e medie dimensioni. Quasi 1,4 MLD a prestiti (fino a euro), garanzie e a capitali di rischio 1 MLD per il sostegno a realtà già esistenti (EEN, reti imprese UE (600 circa), Erasmus giovani imprenditori Sovvenzioni, Il programma sosterrà le imprese attraverso sovvenzioni che saranno erogate attraverso Inviti a presentare proposte (Call for proposals) pubblicati periodicamente al link: proposals/index_en.htm 99

COSME: gestione La gestione sarà prevalentemente esternalizzata. Gli strumenti finanziari saranno gestiti dalla BEI (Banca europea per gli investimenti) e FEI (Fondo europeo per gli investimenti) per conto della Commissione europea e concessi per lo più attraverso intermediari finanziari. Le sovvenzioni potranno essere gestite da un’Agenzia esecutiva, basandosi sull’esperienza positiva dell’Agenzia esecutiva per la competitività e l’innovazione (EACI) nel quadro finanziario pluriennale Per consultare le possibilità di finanziamento:  Servizi forniti da Enterprise Europe Network (EEN), consulenza ed informazioni sul programma, ma anche formazione agli imprenditori ed assistenza ai progetti. Elenco degli uffici EEN in Italia: Risultati CIP ( ) : 90% beneficiari PMI ( ) con max 10 dipendenti. Importo medio prestiti CIP COSME: Entro 2020 circa PMI riceveranno prestiti per un valore di 22 MLD 560 imprese riceveranno investimenti di capitale di rischio per un totale di 4 MLD 10

Cosme: Contatti Punto di contatto nazionale : Enterprise Europe Network Toscana Metropoli (coordinatore generale del Consorzio e coordinatore per la Toscana) Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze Via Castello d’Altafronte, Firenze Eursportello Confesercenti, Via Pistoiese Firenze Confindustria Toscana, Piazza della Repubblica, 6 – Palazzo levi, Firenze

Horizon 2020 Nell’ambito del nuovo programma di R&I dell’UE Horizon 2020, le PMI possono presentare progetti nelle tre direttrici principali in cui è orientato il programma:  Eccellenza scientifica  Leadership industriale, con particolare attenzione alle tecnologie abilitanti KET (Key Enabling Technology)  Sfide nella società tra cui svolgono un ruolo importante temi di interesse come energia pulita, trasporti ed efficienza delle risorse. Sarà inoltre importante per le imprese operare anche nell’ambito di cluster nazionali/europei. L’ “alleanza tra aziende” potrà aiutare le PMI ad essere maggiormente competitive sul mercato, nazionale ed estero, fornendo una linea diretta con il Ministero e con la Commissione europea. Uno specifico strumento rafforzerà il ruolo delle PMI, affinché il 15% circa della dotazione finanziaria complessiva per le sfide della società e per le tecnologie abilitanti e industriali sia effettivamente indirizzato per questa tipologia d’imprese. 12

Horizon 2020: budget Il programma comunitario è rivolto a tutti i soggetti giuridici, incluse le imprese Budget HORIZON 2020 è di 77,028 miliardi di euro, di cui nelle tre priorità: -Eccellenza Scientifica 24,441 miliardi di euro -Leadership Industriale 17,015 miliardi di euro Sfide per la Società 29,679 miliardi di euro 13

Horizon 2020: Sovvenzioni Il programma sosterrà le imprese attraverso:  Sovvenzioni, saranno erogate attraverso Inviti a presentare proposte (Call for Proposals) pubblicati periodicamente al link:  I progetti selezionati avranno un unico tasso di rimborso per i costi diretti ammissibili von una differenza: -100% per i progetti di R&S -70% per i progetti innovativi rivolti al mercato (che può diventare il 100% se il sovvenzionato è un organizzazione no-profit) Per quanto riguarda i costi indiretti il tasso di rimborso sarà del 25% dei costi diretti ammissibili.  Possono partecipare agli Inviti a presentare proposte tutti i soggetti giuridici, ma il progetto deve rispettare dei requisiti minimi: avere all’interno almeno tre soggetti giuridici, ciascuno stabilito in un diverso Stato Membro o paese associato, i tre soggetti devono essere indipendenti l’un l’altro 14

Horizon 2020: Strumento per le PMI (I) Strumento per le PMI, sarà disponibile per tutti i tipi d'innovazione, anche quella non tecnologica, sociale o riguardante i servizi. Lo strumento per le PMI fornirà un sostegno semplificato (il 70% del progetto che può diventare il 100% per le organizzazioni no-profit) e per fasi. Le tre fasi previste copriranno l'intero ciclo di innovazione. Non v'è alcun obbligo per i richiedenti di coprire sequenzialmente tutte le tre fasi e si può partecipare anche ad una singola fase che non sia necessariamente la prima. I progetti da finanziare saranno erogati tramite inviti a presentare proposte aperte tutto l’anno con 4 cut-off annuali. Tale Strumento sarà gestito in maniera centralizzata dall’Easme (Agenzia per le piccole e medie imprese). 15

Horizon 2020: Strumento per le PMI (II) Fase 1: valutazione della concezione e della fattibilità: Le PMI beneficeranno di finanziamenti (importo fisso di 50 mila euro)per esaminare la fattibilità scientifica o tecnica e il potenziale commerciale di una idea nuova al fine di sviluppare un progetto di innovazione. Fase 2: R&S, dimostrazione, prima applicazione commerciale: la ricerca e lo sviluppo beneficeranno di un sostegno (progetti di media grandezza, da 1 a 3 milioni di euro) incentrato in particolare sulle attività di dimostrazione (prove, prototipi, studi di ampliamento di scala, concezione, progetti pilota di processi, prodotti e servizi innovativi, convalida, verifica delle prestazioni ecc.) e la prima applicazione commerciale, incoraggiando la partecipazione degli utenti finali o dei potenziali clienti. Fase 3: commercializzazione: questa fase non prevede finanziamenti diretti diversi dalle attività di sostegno, ma mira a facilitare l'accesso al capitale privato e ad ambienti propizi all'innovazione. 16

Horizon 2020: Altre forme di sostegno per le PMI Horizon 2020 sosterrà le imprese anche attraverso  Strumenti finanziari gerstiti da Bei e FEI Per consultare le possibilità di finanziamento:  Corsie veloci per l’innovazione (CVI), qualsiasi soggetto giuridico può partecipare a tale azione. Le azioni finanziate a titolo della CVI sono azioni di innovazione. Ad un’azione partecipano al massimo cinque soggetti giuridici. L'importo della sovvenzione non supera i 3 milioni di euro  Servizi forniti da Enterprise Europe Network (EEN), consulenza ed informazioni sul programma, ma anche formazione agli imprenditori ed assistenza ai progetti. Elenco degli uffici EEN in Italia:  Eurostars II Programma cofinanziato da Horizon 2020 e dagli SM rivolto al sostegno della ricerca industriale delle PMI europee aventi capacità di ricerca. La misura del contributo varia da stato a stato ma in generale è nella misura di una sovvenzione del 50% delle spese ammissibili del progetto, che può avere durata massima di 3 anni.Link:

Horizon 2020: Contatti Punti di contatto nazionali Apre: Enterprise Europe Network: 18

Sovvenzioni e progetti europei: caratteristiche (I) Contrariamente ai fondi strutturali le sovvenzioni non prevedono (salvo casi specifici) la realizzazione di opere a carattere strutturale su base nazionale o regionale (competenza peculiare dei fondi strutturali), ma la realizzazione di progetti innovativi transnazionali (di medie dimensioni) volti a promuovere l’attuazione delle politiche comunitarie in vari settori. Tali progetti devono essere elaborati secondo il principio del partenariato europeo, ovvero i beneficiari devono costituire un partenariato tra partner di diversi paesi europei (in genere almeno due organismi di due Stati membri diversi) Tuttavia con le nuove regole dei programmi è prevista anche la presentazione di progetti da parte di una singola impresa (es: programma Cosme e Horizon 2020). 19

Sovvenzioni e progetti europei: caratteristiche (II) L’importo delle sovvenzioni è variabile. I contributi vengono accordati sempre a fondo perduto e coprono mediamente dal 50% all’80% dell’intero progetto (i massimali di finanziamento specifico sono indicati nei bandi). La parte del budget non coperta dalle sovvenzioni deve necessariamente essere cofinanziata dai partner coinvolti nel progetto. I costi generalmente ammissibili al finanziamento possono includere: i costi del personale, il materiale di consumo, i beni durevoli, i viaggi e i soggiorni, i costi per l’informatica (software e abbonamenti ai provider), subappalti, la tutela delle conoscenze e le misure volte a dimostrare il potenziale di valorizzazione delle conoscenze, spese generali. 20

Inviti a presentare proposte (call for proposals) Le sovvenzioni erogate dalle varie DG sono pubblicizzate attraverso la pubblicazione periodica di inviti a presentare proposte (call for proposals ) nell’ambito dei vari programmi comunitari sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee e sul portale internet della Commissione europea alla pagina ‘Grants’:

Criteri ammissibilità di un progetto (I) Per ottenere le sovvenzioni un progetto deve generalmente: Avere una dimensione transnazionale (creazione di partenariato). I requisiti di ammissibilità variano a seconda di ogni singolo bandi. apportare un valore aggiunto europeo sul territorio dei partner coinvolti in linea con le politiche comunitarie nel settore di riferimento. Le modalità di partecipazione e logica di preparazione (ex ante: eccellenze già dimostrate, le esperienze già cumulate con altri partner europei …) 22

Idea progettuale Per definire un’idea progettuale è importante, soprattutto nel caso in cui il soggetto proponente sia un ente locale:  riflettere sulle priorità politiche e sui vettori di sviluppo del proprio territorio per individuare il settore in cui richiedere le sovvenzioni (es: cultura, ambiente, trasporti, ecc.)  individuare la DG della Commissione UE ed, eventualmente, il programma di riferimento.  verificare se l'idea progettuale sia compatibile con bandi aperti o di prossima apertura. 23

Preparazione di un progetto (I)  Anticipare la fase preparatoria del progetto prima della pubblicazione dei bandi. Le DG prevedono una pianificazione degli inviti a presentare proposte che consente di preparare una proposta con largo anticipo studiando le priorità del programma di lavoro di riferimento e dei bandi precedenti (senza attendere la pubblicazione dei bandi che spesso hanno scadenze troppo vicine a data di pubblicazione)   Studio preventivo della documentazione. Programma pluriennale di riferimento e bando (call for proposal), guida per i proponenti (guidelines for applicants), il manuale delle procedure di valutazione delle proposte (guidelines for the evaluation) e la modulistica per richiedere la sovvenzione (application form) che solitamente si compone di tre parti (parte amministrativa, descrittiva e finanziaria). 24

Preparazione di un progetto (II)  Costruire una squadra motivata e competitiva. Un gruppo di lavoro competente e motivato rappresenta, infatti, il vero valore aggiunto di qualsiasi proposta progettuale.  Per vincere un bando europeo è necessario una collaborazione efficace e totale a due livelli: tra diverse organizzazioni coinvolte nel progetto e tra i collaboratori di ogni singola organizzazione che compongono il parteneriato. Questo tipo di collaborazione deve emergere anche nella descrizione del progetto.  All’interno del gruppo devono essere accuratamente definiti ruoli, competenze e funzioni sotto la guida di un esperto project manager. Questa è una figura chiave, in quanto coordinatore e responsabile del progetto. 25

Preparazione di un progetto (III)  Il project manager, infatti, deve possedere competenze specifiche nelle aree: -gestione finanziaria (analisi di base, monitoraggio, metodi di reporting); -gestione (politiche e prassi amministrative e di gestione, leadership, affiliazioni con altre organizzazioni, qualità dei prodotti e servizi, definizione missione e obiettivi); -project management (delega e controllo, pianificazione e organizzazione, definizione delle priorità, gestione risorse, implementazione e valutazione); -organizzazione del lavoro (tecniche del lavoro di gruppo, gestione risorse umane -organizzazione flussi informativi, documentazione dei processi). 26

Partner di un progetto: ruoli All’interno del partenariato ogni organismo ricopre un ruolo preciso: il leader responsabile dal punto di vista legale e finanziario del progetto. Riceve le sovvenzioni e cura la documentazione da presentare alla CE (registri contabili, contratti, sub-contratti, fatture ecc.). Svolge, inoltre, la funzione di coordinamento tra i partner; i partner collaborano con il leader in una o più fasi del progetto. Il loro contributo è generalmente limitato alla realizzazione di un obiettivo specifico o allo svolgimento di una particolare funzione, ad esempio la diffusione dei risultati (dissemination). Nella ricerca di partner, se non si hanno contatti con organismi di altri Stati membri da coinvolgere nel progetto, è possibile consultare in internet le banche dati. i cofinanziatori sono organismi che contribuiscono al finanziamento del progetto e non beneficiano delle sovvenzioni comunitarie, a meno che non facciano parte del gruppo di lavoro ricoprendo il duplice ruolo di partner - cofinanziatori. 27

Regione Toscana – Ufficio di Bruxelles Supporto a progetti europei L’ufficio supporta, in collaborazione con Sviluppo Toscana, i progetti di interesse europeo, dall’informazione preventiva sui bandi in uscita, al confronto diretto attraverso incontri bilaterali e organizzazione di eventi volti a sostenere la candidatura dei progetti, ivi compreso il supporto alla costituzione di partenariati europei (cfr. Delibera Giunta regionale n. 689 del 30/09/2013 “Indicazioni programmatiche e di coordinamento operativo per migliorare l’accesso del sistema regionale toscano alle risorse UE a gestione diretta”). Cooperazione interregionale Rapporti continuativi con le regioni europee a Bruxelles volti, tra l’altro, a costruire reti interregionali su politiche e/o temi specifici per sviluppare, oltre che idee progettuali comuni, ambiti specifici di cooperazione politica (con particolare riferimento all’attività di assistenza al Presidente e/o degli Assessori). 28

Regione Toscana – Ufficio di Bruxelles Imprese: Seminario “Gli strumenti finanziari europei per le imprese » Bruxelles, 25-26/09/ 2013 organizzato da Regione Toscana, Marche e Umbria, in collaborazione con Commissione UE, Banca europea per gli investimenti, Eurochambres e intermediari finanziari italiani. Ambiente/Imprese: presentazione a Commissione UE (DG ENV + DG ENTR) e al Vicepresidente della CE Tajani del piano riconversione del porto di Piombino per smantellamento navi (inclusa eventuale Costa Concordia) e del comparto siderurgico di tutta l’area. Obiettivi: includere Piombino in lista porti UE autorizzati a smantellamento navi e rilancio del polo siderurgico anche attraverso il sostegno di fondi UE (es: Horizon 2020) 29

Regione Toscana – Ufficio di Bruxelles Regione Toscana Rappresentanza di Bruxelles Rond Point Schuman, 14 B 1040 Bruxelles Tel. +32 (0) /1 30