Regina Apostolorum Cappuccine del Sacro Cuore

 Approfondire in quella esperienza che Dio diede al proprio fondatore e fondatrice  Quella necessità è stata una “scusa, un pretesto” di Dio per suscitare nel cuore del fondatore un amore speciale  Il fondatore trova la soluzione a quel problema solo in Dio  Non è una soluzione pratica a un problema sociale, bensì una manifestazione dell’amore di Dio

 Osservare le caratteristiche con cui il fondatore ha amato Dio, da qui che sorge la spiritualità propria  Nel caso delle Cappuccine del Sacro Cuore, la spiritualità è fondata sul Cuore di Gesù, centrata in Cristo  “La spiritualità delle Cappuccine del Sacro Cuore affonda le sue radici nel mistero dell’Incarnazione. La persona di Cristo, ch mostrando il suo cuore all’umanità, manifesta le insondabili ricchezze della sua carità, sia il loro ideale” (Decreto, 3 feb. 1989)

 Riflettere sugli aspetti più importanti che definiscono la sequela di Cristo allo stile di San Francesco  Vita penitenziale, cioè impegno di conversione permanente.  Sequela di Cristo secondo il Vangelo.  Senso di Chiesa: Cristo presente nella Chiesa gerarchica e nel popolo di Dio.  “Adorare Dio con cuore e mente pura”  Docilità allo spirito del Signore e alla sua santa operazione.  La povertà – minorità: mezzo fondamentale della sequela di Cristo e di libertà evangelica, opzione di pellegrinaggio senza installazioni né appropriazioni, vivendo da poveri e con i poveri, in umiltà e semplicità.  Fraternità evangelica, che si realizza all’interno, con i fratelli e le sorelle che ci dà il Signore, e si apre a tutti gli uomini, anzi a tutte le cose create.  Obbedienza caritativa: autorità e obbedienza in funzione di servizio.  Presenza e azione missionaria nel mondo

 L’atteggiamento interiore con cui ci avviciniamo al carisma deve essere d’apertura, di accoglienza cordiale  Richiede un processo che passa dall’intelletto alla volontà attraverso il cuore  L’amore è sempre un atto di libertà, cioè una scelta libera della persona per accettare l’altro così com’è

 L’integrazione con la propria vocazione deve essere effettiva ed affettiva  Effettiva quando i pensieri, le parole e le azioni sono secondo i criteri del proprio carisma  Affettiva perché riguarda il cuore, ma non per forza il sentimento  Sarà la volontà permeata per l’amore verso Dio che porti a superare le difficoltà nell’apprezzare i diversi aspetti del carisma

 Il fondamento per vivere il carisma è avere sempre presente che si vuole essere come Gesù  Per vivere il carisma si devono portare avanti delle iniziative, delle attività che aiutino ad apprezzare adeguatamente la bellezza del carisma, la sua attualità, tutto ciò per indurre ad una pratica più animata, piena e personalizzata dello stesso  Per vivere il carisma è fondamentale pregare con esso

 Ritorno permanente a San Francesco e ai valori francescani in uno sforzo continuo di rinnovamento  Primato della vita di preghiera specialmente contemplativa  Radicalità nella povertà personale e comunitaria  Senso di minorità, di austerità di vita e di lieta penitenza, nell’amore della croce del Signore  Spontaneità nei rapporti fraterni; prossimità ai poveri, ai deboli e agli ammalati, condividendo la loro vita; stile popolare  Apostolato attivo in spirito di servizio, esercitando con preferenza l’evangelizzazione diretta.

Fedeli agli insegnamenti del fondatore e della cofondatrice, le suore attingano dalla contemplazione del Cuore di Gesù la forza e l’ardore per compiere sempre con umiltà, semplicità e letizia la specifica missione che la Chiesa ha loro affidato”. Pertanto l’immagine ideale risulta dalla configurazione con il Cuore di Gesù contemplato assiduamente

 La carità  L’umiltà  La povertà, la semplicità e la letizia, come stile di vita oltre a virtù ascetiche  Il servizio a tutti, senza distinzioni  La preferenza di essere povera tra i poveri  Trasmettere un messaggio di pace, di bontà, di riconciliazione e di gioia