transizione manuale Significato dell’icona Il Cristo Pantokrator (= sovrano di tutte le cose, colui che regge il mondo) è una raffigurazione di Gesù.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
TUTTI I SANTI 1º novembre.
Advertisements

IL RINASCIMENTO.
Musica: L’ Eternità dei Vangeli
I SACRAMENTI.
Domenica XII Tempo ordinario 20 giugno 2010 Anno C.
DOMENICA 14 ANNO A Regina.
La Giustizia di Dio Rom 6:17 – 18
“Da Lui, il Maestro, tutta la luce….”
Paolo e Don Alberione Una presenza “visibile” dell’Apostolo nella
semplice organizzazione sociale?
Parole e fatti biblici Capitolo 1
PARROCCHIA SAN VALENTINIANO VESCOVO
“Andando fate discepoli … “(Mt 28,20)
Il volto della Bellezza
Parrocchia di Volargne
Dodici motivi per predicare
16.00 Anno della Fede Papa Francesco ha dedicato lUdienza Generale di mercoledì 26 giugno 2013 in Piazza San Pietro alla Chiesa Tempio dello.
G I O R N D N A T L E.
Iconografia: l’arte della fede
Matteo 5,13-16 L'ora della Lectio Divina
l’abbraccio benedicente
11.00.
Quarta domenica di Avvento
DOMENICA 4 AVVENTO.
Anno B 2 agosto 2009 Domenica XVIII tempo ordinario Domenica XVIII tempo ordinario Musica strumentale sefardita.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella III a domenica di Quaresima.
Padre Giovannino Tolu Meditazioni per il mese di Marzo.
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI Anno C La melodia Qui tollis peccata mundi di Bach.
Leggiamo insieme un’Icona
Litanie al Sacro Cuore di Gesù
DOMENICA 14 t.o. Anno A Il “Dialogo” tra Paolo e Gesù, nella via di Damasco (Mendelssohn), ci invita all’incontro con Lui.
I tre Angeli della Benedizione
Su OGNI pagina, cicca con il mouse per andare avanti.
che la creatura viva nella Divina Volontà
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
“IL CAMMINO DI DIO CON L’UOMO”
La S.MESSA.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella Solennità della Santissima.
Parrocchia San Valentiniano Vescovo Banzano di Montoro (AV)
Veglia Pasquale.
8.00.
Momenti significativi della celebrazione eucaristica
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella Festa del Battesimo di Gesù.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico in Piazza San Pietro nella VI Domenica del Tempo Ordinario.
Le trombe de “In Paradisum” del Requiem di Fauré, evocano l’incontro finale con Dio Monges de Sant Benet de Montserrat Cristo Re A.
Domenica XIV 6 luglio 2014 tempo ordinario
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella II a domenica di Quaresima.
Entriamo nel Cenacolo del nostro intimo ascoltando la musica d’Arvo Pärt II di PASQUA Monges de Sant Benet de Montserrat.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XXIII Domenica del Tempo Ordinario.
Preghiera prima di entrare nel luogo di lavoro
CON IL VOLTO SANTO DI GESÙ
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella XII c Domenica del Tempo.
In coena Domini Parrocchia “Madonna di Pompei”
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI Pasqua nel Sepolcro FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
Monges de Sant Benet de Montserrat Ricordiamo l’ Amore che Gesù ci ha manifestato ascoltando: T. L. di Victoria II Pasqua B 2009.
La religione e la fede *.
Con l’Osanna di Dufay confessiamo Gesù Figlio di Dio Monges de Sant Benet de Montserrat 21 ANNO A.
Anno C Seconda domenica di Pasqua 15 aprile 2007 Musica: “Alleluia” della Sinagoga ebrea.
Comunità Pastorale «Santi Gottardo e Giovanni Paolo II»
La melodia ”Qui tollis peccata mundi” di Bach evoca il Battesimo.
PARROCCHIA SAN VALENTINIANO VESOCOVO BANZANO DI MONTORO (AV)
Vorremmo vedere Gesù.
Anno A Quinta Domenica di PASQUA Quinta Domenica di PASQUA 22 maggio 2011.
2° di Pasqua B vangelo di GIOVANNI. La sera di quel giorno, il primo della settimana,
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 13 gennaio 2016 in Aula Paolo VI Il Nome di Dio è il Misericordioso Papa Francesco.
Monges de Sant Benet de Montserrat Monges de Sant Benet de Montserrat Con Giovanni, cantiamo la Salvezza che viene da Cristo (Bach. Vangelo di Matteo)
Secondo la simbologia della Bibbia, il rosso è il colore della vita perché associato al sangue. Il sangue è l’elemento più sacro nella religiosità antica,
Per Chi Servi? Verso una comunione d’amore e di servizio
I SACRAMENTI.
Transcript della presentazione:

transizione manuale

Significato dell’icona Il Cristo Pantokrator (= sovrano di tutte le cose, colui che regge il mondo) è una raffigurazione di Gesù tipica dell’arte bizantina. Egli è ritratto in atteggiamento maestoso, nell’atto di benedire con le tre dita della mano destra, secondo l’uso ortodosso, mentre nella sinistra reca il libro dei Vangeli aperto e sorretto dalla mano nuda, cioè non velata. Ciò indica che Cristo stesso ha in mano la sua Parola, a differenza delle icone dei santi che vengono dipinti con la mano velata mentre sorreggono le Scritture.

Il libro dei Vangeli è aperto sul passo di Mt 11,27-29: «Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare. Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore». I caratteri sono in lingua slava del XVI secolo.

Il volto del Cristo non è in prospettiva frontale ma risulta come «semigirato», gli occhi sono di misura diversa; quello sinistro, più grande, indica l’atteggiamento del Padre e del giudice; quello destro, più piccolo, indica l’atteggiamento materno, le «viscere» di misericordia. Il naso è sottile e la bocca ben chiusa: infatti non c’è bisogno di parlare perché egli stesso è la Parola. Il collo gonfio indica la pienezza dello Spirito Santo di cui è ricolmo.

Cristo indossa la tunica (chiton) color rosso porpora, simbolo della sua divinità e il mantello (imation) blu, simbolo della sua umanità; sotto il mantello si intravede la stola, segno del sacerdote eterno.

Nel nimbo (= aureola) sono presenti le tre lettere del nome di Dio rivelato a Mose sul Sinai: (OWN) «Colui che è». Ai lati i due digrammi del nome di Cristo nella forma greca abbreviata (IC XC). Le iscrizioni non hanno solo un valore didascalico, ma certificano l’identità del raffigurato e ne invocano la presenza all’interno dell’icona.

La cornice, oltre a proteggere la pittura, segna lo stacco tra il piano terrestre e quello divino in cui viene posta la raffigurazione. La cornice, come in una nicchia, raccoglie la luce e segna il confine tra lo spazio eterno e quello umano.

L’icona è l’espressione del messaggio cristiano affermato nel Vangelo attraverso le parole. Il simbolismo e la tradizione relativa alle icone non coinvolgono solo l’aspetto pittorico, ma anche quello della preparazione e del materiale utilizzato, oltre alla disposizione e al luogo entro il quale l’opera viene collocata.

L’iconografia richiede grande preparazione tecnica e spirituale. L’iconografo si prepara appositamente per creare l’opera: un atto che gli permette di entrare in stretto rapporto con il divino ed esige una profonda purificazione mentale, spirituale e fisica.

Non è eccessivo dire che le icone sono considerate opera di Dio stesso, che esprime la sua perfezione attraverso le mani dell’iconografo. Ecco perché risulta inopportuno porre sull’icona il nome della persona di cui Dio si serve. L’icona non è un simbolo ma esprime, mediante un codice simbolico, il messaggio di salvezza; è la rappresentazione grafica del messaggio delle Sacre Scritture. Il testo può essere letto solo da chi ha reale competenza ed è in grado di conoscere i simboli presenti nella raffigurazione sacra. Non è solo un’immagine o una fotografia, ma è la stessa presenza di Dio invisibile.

Tecnica utilizzata e materiali tavola in legno di tiglio massiccio; cornice scavata e fortificata da zeppe, secondo il modello delle antiche icone; tecnica al secco che consente una maggiore trasparenza all’opera pittorica; doratura bolo con punzonatura a mano; i pigmenti usati sono di minerale puro e di pietre preziose.

Per ottenere i colori vengono usate sostanze minerali; pestate a mortaio, macinate finemente,esse sono unite al tuorlo dell’uovo che agisce da legante. La scelta dell’uovo ha un chiaro significato simbolico, riferito alla vita.

ICONA SCRITTA DA SR.M.PACIS HUH PDDM © Foto e testo: Emmanuela Viviano pddm CRISTO PANTOKRATOR DIVINO MAESTRO