La tutela dei minori nelle crisi familiari La crisi coniugale ed i suoi riflessi sui figli Dr. Piergiorgio Miottello Struttura Complessa di Neuropsichiatria.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
A.C.A.R. onlus ASSOCIAZIONE CONTO ALLA ROVESCIA 15 – 16 – 17 Febbraio 2008, Laterina (AR) CONTO ALLA ROVESCIA: COMINICIAMO DA QUI… Dai colloqui con due.
Advertisements

Le regole in un percorso di crescita verso l’autonomia
FIGLI DI ULTIMA GENERAZIONE: punti di forza e criticità
Isolamento sociale costrutto multidimensionale
PROBLEMI SOCIALI ED EMOTIVI COLLEGATI ALLA DISLESSIA
Dott.ssa Carmelina Calabrese
Gli esiti del maltrattamento sui bambini
LADOLESCENZA. E letà del cambiamento, come suggerisce letimologia della parola: adolescere in latino significa crescere.
Ragazzi con disabilità verso la vita adulta: approcci,alleanze,percorsi,… Vicenza, 4 Marzo, 2010 Isp. Luciano Rondanini.
IL COLLOQUIO CON I GENITORI DELL’ADOLESCENTE
ESPERIENZA SOCIALE E CONSEGUENZE
L’evento “separazione”
GLI ANNI DELLA SCUOLA PRIMARIA
Ladolescenza è unetà inevitabilmente burrascosa a causa dei cambiamenti biologici e ormonali che laccompagnato. Non in tutte le società esiste ladolescenza,
29 MAGGIO 2009 Percorso di sostegno alla Genitorialità.
RISCHIO PROBABILITA’ DI SVILUPPARE: DISADATTAMENTO
Che cos’è il disturbo mentale. La schizofrenia come paradigma Parte II
CHE COS’È IL DISTURBO MENTALE Un modello per conoscere PARTE I
Che cosè il disturbo mentale. Un modello per conoscere. Parte I Universit à degli Studi di Trieste Facolt à di Psicologia Corso di Psichiatria Sociale.
Qual’è il decorso del Disturbo?.
ALTRUISMO azioni che un individuo può compiere a vantaggio di una o più persone senza aspettarsi alcuna ricompensa esterna concreta MA azione tesa a produrre.
Depressione in gravidanza e allattamento Annunziata Mastrogiacomo
Laboratori espressivi, laboratori cognitivi
CHE COSA SIGNIFICA ESSERE ADOLESCENTI
Laccezione positiva del concetto di rischio Il rischio non deve essere visto necessariamente come pericolo o fonte di danno evolutivo Rischio come opportunità
Stress lavoro correlato
Cap 12: tra accoglienza e ritessitura dei legami familiari. Bambini testimoni di violenza domestica: sono io il colpevole?
PREVENZIONE DEL RISCHIO E PROMOZIONE DEL BENESSERE IN ADOLESCENZA
L’adolescenza nel Piano Strategico Salute Mentale Regione Sicilia: R
La malattia nella famiglia
"vuoto di memoria" - errori di ritenzione e riproduzione quando siamo sotto stress - scarsa produttività quando abbiamo qualche problema - "aver la testa.
Fattori di rischio evolutivo in ambito emotivo
Istituto professionale L. Einaudi Lodi
Stomatopirosi Gli aspetti psicosociali (Sindrome della Bocca Urente)
I MINORI STRANIERI. Tra bisogno d’identità e desiderio d’appartenenza.
Laura Fruggeri Corso di Laurea in Psicologia Università di Parma
che cos’è il disturbo mentale? un modello per conoscere
Prof. ssa Beatrice Cannella
PSICOLOGIA COGNITIVA E dell’APPRENDIMENTO (6h frontali+18h on line)
Varese, 23 Marzo 2010 Valerie Moretti
I BAMBINI DI FRONTE ALLA VIOLENZA
DISTURBO DELLA CONDOTTA
I ragazzi che “disturbano”. Per saperne di più…
Educazione Emotiva Dott.ssa Antonella De Luca
E. Allegri Corso Provincia di Torino - Istituto Emmeci, Torino 1.
LE FAMIGLIE A RISCHIO Il maltrattamento infantile non è legato alle famiglie povere, ma attraversa tutti gli strati della società. Nelle famiglie attuali.
Gli adolescenti e la famiglia
ALTRI DISTURBI DELL'INFANZIA, DELLA FANCIULLEZZA E DELL'ADOLESCENZA
Depressione.
Scuola permanente per genitori ed educatori – Pontemaodino 2014 Si svolgeranno tre tipi di incontro: Si svolgeranno tre tipi di incontro: Il primo e ultimo.
Disturbi d’Ansia e Depressione in Età Evolutiva
Le donne come popolazione migrante
Libera Università Maria SS. Assunta
Facoltà di Scienze della Formazione PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO.
Temperamento & Disturbi dello Sviluppo
Teresa Grimaldi Capitello
La depressione nell’adolescenza
Lo studio della famiglia
. COME RAGGIUNGERCI: Da Levante: linea 32 P.za Carignano linea 35 Via Innocenzo IV Da Ponente: linea 35 P.za Carignano È presente un parcheggio a tariffa.
INTRODUZIONE ALLA PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO Federica Fini psicologa –psicoterapeuta U.O di Neuropsichiatria Infantile – Ospedale di Macerata.
Adolescenza, attaccamento e rischio psicopatologico
NPI e Patologie prevalenti peculiari
ADHD in adolescenza: evoluzione del disturbo
Lo sviluppo emotivo-affettivo
I BISOGNI EDUCATIVI Dr.ssa Francesca Loffredo Psicloga Età Evolutiva.
Pagina 1 FATTORI EMOTIVI ASSOCIATI AI D.S.A. Servizio di Neurospichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza ASL Vallecamonicasebino.
GLI INTERVENTI NELLA CLINICA DELLO SVILUPPO.  Presa in carico congiunta  bambino+genitori  Clinici differenti (problema dell’alleanza, delle identificazioni)
Maternità psichica- processo evolutivo e momento di responsabilità collettiva: il percorso nell’Ambulatorio dello psicologo D.ssa Anna Franca Distretto.
Seminario La Bottega del possibile ADOLESCENZA E DISABILITA’ approfondimenti educativi per una comunità inclusiva Arezzo 7 novembre 2015 Ore
ASSESSMENT CARLO. Carlo  15 anni, prima superiore, non è mai andato bene a scuola. Dalle medie richiesta valutazione anche cognitiva sempre rifiutata.
Transcript della presentazione:

La tutela dei minori nelle crisi familiari La crisi coniugale ed i suoi riflessi sui figli Dr. Piergiorgio Miottello Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile Azienda Sanitaria ULSS n. 3 Bassano del Grappa Portogruaro 21 aprile 2012

Razionale:dalla parte dei figli Crisi coniugale: evento acuto traumatico di perdita delle figure genitoriali unite. Compito evolutivo (faticoso): ridefinizioni dei ruoli e delle relazioni all’interno di nuovi equilibri familiari Possibili ferite correlate al mancato adattamento alla nuova situazione

La soluzione della crisi verso un nuovo equilibrio del sistema familiare:un percorso difficile (quasi sempre) Fase immediata e breve termine di risposta allo stress traumatico:irrompono le emozioni! Fase di recupero e assestamento:un nuovo modo di relazionarsi con genitori separati Fallimento adattivo:emergenza di esiti con ferite personali e familiari:quadri psicopatologici e relazioni disfunzionali

(1) In un sistema di relazioni nessuna trama rimane isolata:le reazioni emozionali immediate individuali e familiari attivazioni intrapsichiche a significato difensivo per fronteggiare la perdita delle figure di riferimento genitoriali Attivazioni di comportamenti a significato pro- attivo verso i genitori che si separano con l’intento di farli tornare insieme e verso i fratelli per stringere alleanze

Reazioni immediate Regressione a fase di sviluppo precedenti (per riguadagnare vantaggi dei piu’ piccoli) Flessione del livello razionale con prevalenza di reazioni emotive Pre-occupazioni:penalizzazione prestazionale scolastica e sociale Penalizzazione del linguaggio verbale con entrata in scena del linguaggio del corpo (il caso di Giovanni -11 anni-)

(2) Assestamento e nuovo equilibri Dal sistema genitori-figli ad un sistema prevalentemente monogenitoriale capace di garantire sicurezza,fiducia e modelli di relazione familiari autentici e significativi (la coppia separata continua a garantire la funzione genitoriale) Aspetti legati ai genitori (accordi economici, stato di salute,coerenza comunicazionale, organizzazione condivisa e coerente)

(3) Fase di esito con ferite personali e familiari:quadri psicopatologici e relazioni disfunzionali Quadri esternalizzati:disturbi del comportamento e della condotta, abuso di sostanze. Quadri internalizzati:disturbi d’ansia e dell’umore Disturbi di personalita’bordeline ed antisociali Psicosomatica

Variabili critiche di esito: 1.relative ai figli:temperamento,vulnerabilita’ allo stress,fase evolutiva (assetto cognitivo-emotivo eta’ dipendente) rete sociale prossimale 2.al singolo genitore:temperamento,vulnerabilità organizzazione della personalità,stato di salute comorbilità 3.alla coppia:separazioni ad alta e infinita conflittualità,livello di emozionalità espressa,richiesta di alleanza verso i figli,espulsione dell’altro genitore (Marco il figlio piùbuono)

PRIMA INFANZIA 0-5 ANNI In questa fase evolutiva, l’accudimento e la protezione sono elementi centrali. La minaccia della separazione introduce nel legame genitoriale elementi di insicurezza con possibile rapido mutamento dello stato d’animo di fronte al rischio di perdita o semplice allentamento della vicinanza con i genitori,disturbi del sonno e dell’alimentazione.Spesso sviluppano pensieri di essere responsabili della separazione dei genitori. Lo stato emotivo del bambino nei confronti della percezione di queste variazioni potrà essere di allarme e paura o di tensione nascosta La risorsa tipica del bambino piccolo di fronte a un qualsiasi evento stressante sarà il richiamo come comportamento di recupero del caregiver che si teme di perdere, espresso spesso a livello di comportamenti regressivi..

SECONDA INFANZIA 6-10 ANNI In questa fase dello sviluppo la crisi del rapporto con la figura adulta può produrre un’insicurezza sul ruolo di guida dell’adulto, sulla sua funzione normativa e di riferimento nella lettura del mondo con un correlato emotivo caratterizzato dalla paura e dall’allarme nei confronti dell’esposizione all’esterno. Non a caso in questa fascia di età i bambini che vivono la separazione dei genitori provano un senso di vergogna nei confronti dei coetanei arrivando a sperimentare anche senso di inferiorità verso il gruppo dei pari con comportamenti di ritiro o di aggressività. Spesso eccessiva compiacenza verso entrambi i genitori

PREADOLESCENZA E ADOLESCENZA ANNI,14-18 ANNI Questa fase dello sviluppo è caratterizzata da notevoli cambiamenti dovuti al comparire di una nuova identità somatica ed è connotata da grandi trasformazioni del rapporto genitore-figlio dalle sfumature burrascose. Nei casi di separazione, si rinforza l’immagine di un adulto ancora più deludente da svalutare ed attaccare o al contrario da accudire (generalmente il genitore sconfitto).

I figli dei separati: quanti pagano e perche’ Eventi acuti stressanti:30% PTSD Quanti sintomi e malattie psichiche antecedenti e non conseguenti la separazione? Quale e quanta sofferenza si produce nei figli in presenza di una situazione conflittuale di coppia cronica antecedente la separazione? Ruolo del rapporto tra vulnerabilità psichiatrica genetica e ambiente Quale prevenzione possibile?

Kelly JB: Children’s adjustement in conflicted marriage and divorce:a decade of research J Am Acad Chil Adolesc Psychitry 2000 Molti problemi di adattamento sono presenti nei figli di divorziati rispetto a famiglie unite;alcune manifestazioni patologiche sono tuttavia presenti prima del divorzio

Sylvana Robbers ed alii: Childood problem behavior and parental divorce:evidence for gene-environment interaction Soc Psychiatry Psychiatr Epidemiol 2012 Più problemi internalizzati ed esternalizzati nei figli di divorziati. Nelle ragazze i problemi est. sono antecedenti il divorzio. La responsabilità è prevalentemente ambientale

Clorinda E. Vélez et alii: Protecting children from the consequences of divorce:a longitudinal study of the effects of parenting on children’s coping processes Child Dev Un programma di intervento standardizzato (NBP) di gruppo e individuale sulle madri di figli divorziati (240 sogg) centrato sul rinforzo della qualità’ della relazione madre-figlio, migliora a breve e lungo termine le capacità di coping (fronteggiamento) dei figli permettendo un miglior adattamento sociale

conclusioni La separazione costituisce quasi sempre un evento traumatico per i figli con sofferenze e penalizzazioni immediate e a lungo termine La maggior parte dei minori di genitori separati raggiunge nuovi adattamenti evolutivi con ripresa di linee di sviluppo favorevoli Nelle separazioni, l’interazione ambientale sembra prevalere su condizionanti genetici quale variabile critica di esito sfavorevole Vi è accordo sull’importanza di alcune variabili ambientali che condizionano gli esiti sfavorevoli che possono tuttavia essere oggetto di un lavoro preventivo