1 DCRUO – Relazioni Industriali INCONTRO CON OO.SS. 17 NOVEMBRE 2005 PIANO INDUSTRIALE
2 DCRUO – Relazioni Industriali INCONTRO OO.SS. 17 NOVEMBRE 2005 L’incontro ha la finalità di: 1. Analizzare i principali contenuti del piano di riorganizzazione e sviluppo di Poste Italiane, anche alla luce del contesto esterno 2. Fare il punto complessivo dello stato dell’arte delle relazioni sindacali. 3. Definire piano azioni da realizzare 2
3 DCRUO – Relazioni Industriali ANALISI PIANO INDUSTRIALE ASSUNTI CHIAVE mantenimento e rafforzamento del perimetro aziendale sostanziale gestione del fenomeno dei CTD equilibrio del rapporto costi/ricavi (ricavi in crescita, costi sotto controllo) Tutto questo rende indispensabile effettuare azioni di efficienza organizzativa e di sviluppo industriale Tutto questo richiede di realizzarle subito, anche in vista del processo di liberalizzazione PRINCIPI 3
4 DCRUO – Relazioni Industriali ANALISI PIANO INDUSTRIALE Il servizio universale vincoli di carattere demografico- territoriale Progressiva riduzione volumi Eccessiva incidenza costi fissi Livello dell’outsourcing estremamente basso rispetto ad altri paesi Onere complessivo per Poste, compensato dallo Stato solo in parte I rischi della liberalizzazione prevedibile conferma della data del 1° gennaio 2009 Pressione competitiva sui segmenti di mercato più profittevoli Perdita dei volumi che aumenta insaturazione rete e costi fissi Rischio di un notevole peggioramento dell’onere del servizio universale Impatti sulla collettività Impatti sull’occupazione LIBERALIZZAZIONE 4
5 DCRUO – Relazioni Industriali ANALISI PIANO INDUSTRIALE per garantire il consolidamento di Poste Italiane Per continuare a fare qualità Per continuare a garantire il servizio universale Per garantire l’unitarietà dell’azienda Il Piano accompagna il periodo ed è assolutamente strategico, in quanto la sua realizzazione è la condizione: Tutto questo rende necessario un mix di soluzioni (investimenti, ricavi, costi, organizzazione) che sul versante delle risorse umane richiederà un piano di efficientamento che potrà svilupparsi su tre dorsali GESTIONE ECCEDENZE MOBILITA’ TERRITORIALI E PROFESSIONALI ASSUNZIONI 5
6 DCRUO – Relazioni Industriali PIANO: LE DORSALI DI AZIONE ORIZZONTALE 6 VERTICALE RECAPITO SPORTELLERIA CENTRI DI RETE RIDUZIONE FLESSIBILE STAFF/CUAS
7 DCRUO – Relazioni Industriali ANALISI PIANO INDUSTRIALE E’ possibile fare azioni di ammodernamento ed efficienza, in quanto: abbiamo ancora troppe duplicazioni organizzative specie nel mondo staff esistono spazi di riequilibrio territoriale delle risorse (specie recapito e sportelleria) ci sono ancora notevoli spazi per realizzare ricollocazioni e riconversioni professionali i benefici attesi dagli investimenti e dalle innovazioni tecnologiche non possono essere vanificati da ritardi organizzativi e gestionali si possono sviluppare nuove attività e nuovi servizi la crescita non può essere illimitata; il sistema Poste, in quanto efficiente e di qualità sarà attrattivo e “captive” per il mercato di riferimento le realtà territoriali dimostrano che una sana ed equilibrata gestione spesso convive con un corretto dimensionamento 7
8 DCRUO – Relazioni Industriali ANALISI PIANO INDUSTRIALE azioni organizzative non completate eccedenza di organico alto tasso di assenteismo (a sett gg. Medi pro-capite) alto tasso di straordinario cattiva qualità del servizio alta conflittualità sindacale elevati livelli di contenzioso E’ possibile e quindi indispensabile fare efficienza e ammodernamento. Un esempio: Esistono realtà territoriali minor organico gestione processi organizzativi straordinario nella norma assenteismo nella norma buona qualità del servizio 8
9 DCRUO – Relazioni Industriali SINTESI AZIONI PIANO 9 Ci sono efficientamenti organizzativi Ci sono squilibri territoriali Le eventuali ridondanze saranno funzione di quante mobilità realizziamo quanti riammessi ulteriori arrivano Ci sono le prospettive di sviluppo
10 DCRUO – Relazioni Industriali LA GESTIONE DEL PERCORSO DI PIANO PROFILO ISTITUZIONALE ACCORDO PER LA RIORGANIZZA ZIONE E LO SVILUPPO PROTOCOLLO TRIANGOLARE 10 PROFILO INTERNO
11 DCRUO – Relazioni Industriali RECAPITO – LE DORSALI DI SVILUPPO 11 FORMAZIONE MOTOMEZZI IPOTESI INTERNALIZZAZIONE POSTA REGISTRATA SVILUPPO NUOVE TECNOLOGIE E NUOVI SERVIZI SPORTELLIZZAZIONI DIRECT MARKETING
12 DCRUO – Relazioni Industriali RECAPITO – STRATEGIE DI SVILUPPO 12 La strategia di sviluppo della Divisione Corrispondenza si basa sull’identificazione di due Aree principali di Business, su ognuna delle quali si opererà un approccio specifico: Area di Business Linee guida strategiche “Posta Comunicazione”: (servizi postali per la comunicazione da/a di tipo personale, transazionale e amministrativo, sia in forma cartacea tradizionale che digitale) “Posta Media”: (servizi postali e loro complementi accessori funzionali al direct marketing, alla pubblicità, alla diffusione editoriale e alla vendita per corrispondenza) contenere il calo dei ricavi riposizionare lo sviluppo delle nuove forme di comunicazione sviluppare business, essere “leader” del DM postale sviluppare nuovi servizi e linee di ricavo (Vendita a distanza, DBase, serv. Integrati) avviare sviluppo su estero
13 DCRUO – Relazioni Industriali RECAPITO – OSSERVATORIO 13 Alla luce delle linee evolutive che interessano il settore della corrispondenza e dell’imminente percorso di liberalizzazione totale del settore, si propone l’istituzione di un GRUPPO DI LAVORO SULL’EVOLUZIONE DEL SETTORE Con il compito di analizzare l’evoluzione dei modelli operativi del recapito, le possibili aree di sviluppo, l’individuazione di progetti sperimentali territoriali, l’applicabilità di soluzioni locali al modello centrale, ecc. COMPOSTO DA Rappresentanti azienda (Relazioni Industriali, Divisioni, Organizzazione, Pianificazione Strategica) Rappresentanti sindacali Risorse operanti nel settore (Portalettere; Capisquadra, Resp. Terr. Servizio recapito)
14 DCRUO – Relazioni Industriali TEMI SOSPESI SU TUTTI GLI ALTRI TEMI APERTI (CTD, CRAL, SISTEMA DI DIRITTI/DOVERI, ETC.) L’AZIENDA CONFERMA LA DISPONIBILITA’ A RIAPRIRE UN TAVOLO DI TRATTATIVA CHE DEFINISCA TUTTE LE MATERIE NELL’AMBITO DELLE CORNICI E DELLE COMPATIBILITA’ PREVISTE DAL PIANO INDUSTRIALE 14