Roma 19 febbraio 2015 D.T. MICHELE SIMONETTI STRUTTURA DEL RAV
Nessuno può evitare di fare errori; la cosa grande è imparare da essi Karl Popper La teoria del pensiero oggettivo Roma 19 febbraio 2015
STAFF USR L AZIO Staff di supporto al processo di autovalutazione : Composizione : Dirigenti Tecnici - Dirigenti Scolastici – Docenti Web : Roma 19 febbraio
STAFF USR L AZIO Costruire il senso e il significato dell’autovalutazione Raggiungere tutte le scuole Ascoltare e farsi ascoltare perché la valutazione non si riduca ad adempimento Assicurare occasioni di confronto ( incontri, formazione, consulenze ed altro…) Costruire il senso e il significato dell’autovalutazione Raggiungere tutte le scuole Ascoltare e farsi ascoltare perché la valutazione non si riduca ad adempimento Assicurare occasioni di confronto ( incontri, formazione, consulenze ed altro…) Roma 19 febbraio
STAFF USR L AZIO 1. Parola Chiave : Riflessione partecipata 2. Quali sono i fattori di qualità di una buona scuola? 3. Confrontare il RAV con i significati del proprio contesto scolastico 1. Parola Chiave : Riflessione partecipata 2. Quali sono i fattori di qualità di una buona scuola? 3. Confrontare il RAV con i significati del proprio contesto scolastico Roma 19 febbraio
STAFF USR L AZIO Comunicazione uniforme e capillare sui contenuti e le finalità dei protocolli di valutazione Orientati a contenuti comuni a livello regionale ma……contestualizzati rispetto alle specificità ed esigenze del territorio e delle singole scuole Comunicazione uniforme e capillare sui contenuti e le finalità dei protocolli di valutazione Orientati a contenuti comuni a livello regionale ma……contestualizzati rispetto alle specificità ed esigenze del territorio e delle singole scuole Roma 19 febbraio
COME SI RENDE EFFICACE UNO STRUMENTO? CON L’USO FINALIZZATO ALLO SCOPO Roma 19 febbraio Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem - Occam ( ca.)
S CHEMA DI RIFERIMENTO Roma 19 febbraio
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Descrittiva Descrizione del contesto e delle risorse Valutativa Metodologico- riflessiva Descrizione e valutazione del percorso di autovalutazione Proattiva Valutazione degli Esiti e dei Processi Individuazione delle priorità e degli obiettivi di processo I L FORMAT DEL RAV: Roma 19 febbraio
CONTESTO E RISORSE Territorio capitale sociale e Popolazione scolastica Risorse economiche e materiali Risorse profession ali S EZIONE DESCRITTIVA Roma 19 febbraio
Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza Esiti S EZIONE V ALUTATIVA Roma 19 febbraio
Processi: Pratiche educative e didattiche Curricolo, progettazione, valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione differenziazione Continuità e orientamento S EZIONE V ALUTATIVA Roma 19 febbraio
Processi: Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie S EZIONE V ALUTATIVA Roma 19 febbraio
I NDIVIDUAZIONE DI PRIORITÀ E OBIETTIVI PIANO TRIENNALE Obiettivo di processo PRIORITA’PRIORITA’ TRAGUARDI DI 'LUNGO PERIODO' RIFERITE AGLI ESITI DEGLI STUDENTI Roma 19 febbraio Obiettivo di processo
Fonti: MIUR – Piattaforma unitaria Invalsi, Istat Ministero degli interni I D ATI Roma 19 febbraio
Ogni scuola riceverà dati comparati con indici medi di riferimento (benchmark) Feedback per «posizionarsi» in un determinato range La comparazione è con situazioni simili (benchmarking) E poi, negli anni, ci si confronterà con se stessi L’ Autovalutazione è un processo strutturato, non un’ «una tantum» E I BENCHMARK ? Roma 19 febbraio
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GRAZIE DELL’ATTENZIONE