ITALStudio: la riscrittura funzionale dei testi nella classe plurilingue Corso avanzato in didattica di italiano L2 Consorzio Pubblico Servizi alla Persona.

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ITALStudio: la riscrittura funzionale dei testi nella classe plurilingue Corso avanzato in didattica di italiano L2 Consorzio Pubblico Servizi alla Persona Comune di Viadana

a cura della d.ssa Sara Pisani Destinatari e beneficiari del corso Docenti che operano in CAD (classi ad abilità differenziate) multilingue Studenti coinvolti in programmi CLIL (Content and Language Integrated Learning ) Studenti italofoni e non italofoni iscritti nelle scuole italiane dell’obbligo di ogni ordine e grado e negli enti professionali

a cura della d.ssa Sara Pisani Studenti non italofoni in L1 Bambini, ragazzi e adulti monolingue in L1  L1 è riconosciuta dal paese d’accoglienza  L1 può avere usi frequenti o rari (famiglie miste)  L1 era affiancata ad un altro codice linguistico in patria Bambini e ragazzi nati in Italia (seconda generazione) Studenti non italofoni in possesso di un livello di competenza L2 pari a A2 / B1 del QCEUQCEU

a cura della d.ssa Sara Pisani Obiettivi del corso riscrittura Acquisire tecniche di riscrittura e didattizzazione del testo scolastico funzionale Rendere la comprensione del testo funzionale all’apprendimento linguistico

a cura della d.ssa Sara Pisani Riscrittura funzionale di un testo 2. stimolo al raggiungimento delle competenze comunicativa e linguistica 1. fulcro generatore delle attività presenti in una unità didattica Testo

a cura della d.ssa Sara Pisani 1. Testo e UD L’UD (o Unità di Acquisizione) è una rete di Unità di Apprendimento (G.A.S.) E’ preceduta da una fase introduttiva motivante e seguita da una fase conclusiva di riflessione e verifica ’analisicomprensione di un testo apprendimento/acquisizione Ha per fulcro l’analisi e la comprensione di un testo finalizzati all’apprendimento/acquisizione linguistica

a cura della d.ssa Sara Pisani Apprendimento e acquisizione Apprendimento – Avviene in maniera strutturata e guidata – Avviene dal livello linguistico A1 – Avviene dopo la fase di acquisizione Acquisizione – Avviene per immersione nella L2 – È un processo naturale – È direttamente proporzionale all’interazione con i nativi

a cura della d.ssa Sara Pisani Fasi di acquisizione L2 Input Input testuale – Notato – Compreso Intake Intake (memoria a breve termine): fase di sperimentazione Integrazione Integrazione (memoria a lungo termine): fase di esercitazione Output Output (uso delle strutture apprese): l’attenzione dell’apprendente passa dalla forma ai contenuti e poi si fa produzione spontanea

a cura della d.ssa Sara Pisani Input testuale Ha tre funzioni – Sviluppare interazione e comunicazione tra pari – Modello di usi linguistico-comunicativi – Fonte di problemi che attivino l’apprendimento (i + 1) E’ fulcro generatore delle attività di una UD – Contestualizzazione – Attività comunicative – Riflessione metalinguistica – Esercitazioni

a cura della d.ssa Sara Pisani 2. Testo e competenze La comprensione di un testo sviluppa Abilità linguistiche semplici ed integrate Competenza comunicativa Competenza linguistica

a cura della d.ssa Sara Pisani Abilità linguistiche ricettiva Orale: ascoltoScritta: lettura produttiva Orale: parlatoScritta: scrittura

a cura della d.ssa Sara Pisani Competenza comunicativa Saper fare lingua (competenza pragmatica) Abilità linguistiche integrate Saper fare con la lingua (c. sociolinguistica) Funzioni - atti registri linguistici Sapere la lingua (c. linguistica) Le grammatiche Fonologia Ortografia Morfosintassi Lessico Sapere la lingua non verbale

a cura della d.ssa Sara Pisani Competenza linguistica ITAL2 Le parole basse Le parole per dire Le parole della prima comunicazione ITALSTUDIO Le parole alte Le parole per studiare Microlinguaggio materie scolastiche

a cura della d.ssa Sara Pisani Competenza linguistica Codice linguistico differente da quello materno (L1) Lingua dell’ambiente quotidiano e degli scambi sociali extra familiari (parole basse - BICS) Lingua dello studio (parole alte - CALP)

a cura della d.ssa Sara Pisani BICS e CALP Cummins (1979) BICS Basic Interpersonal Communication Skills (capacità comunicative interpersonali di base) CALP Cognitive Academic Language Proficiency (abilità cognitive della lingua accademica)

a cura della d.ssa Sara Pisani Cosa significa BICS Italiano della prima comunicazione È lingua orale È lingua dell’hic et nunc Permette di comprendere gli input del docente Permette di comunicare a docente e compagni i propri bisogni Rappresenta la fase di maggiore ansia per il docente che non sempre sa interpretare i silenzi dell’alunno

a cura della d.ssa Sara Pisani Funzioni coinvolte in BICS Salutare Presentarsi Capire gli input e chiedere Denominare cose, colori, persone, parti del corpo Esprimere stati e bisogni Aprire un dialogo Inserirsi in una conversazione

a cura della d.ssa Sara Pisani Cosa fa l’insegnante in BICS Insegna le strutture linguistiche ed il lessico che servono ad orientarsi nel vivere quotidiano Usa parole chiave Usa glossari settoriali (anche bilingue) Usa immagini, foto, schemi, tabelle Fornisce rassicurazioni, per es. facendo lavorare in piccoli gruppi silenzio d’attesa Rispetta il silenzio d’attesa errori di interferenza Non corregge gli errori di interferenza

a cura della d.ssa Sara Pisani Il silenzio di attesa È il silenzio della prima fase di inserimento e la sua durata dipende da: carattere della persona modelli culturali distanza tra L1 e L2 bilinguismo quantità/qualità di scambi comunicativi in L1 (bilinguismo)

a cura della d.ssa Sara Pisani Bilinguismo Esistono varie forme di bilinguismo Mantenere L1 produce maggiore apprendimento di L2 Più della metà del mondo è bi-plurilingue Bilinguismo isolato Di chi impara L2 da solo aggiuntivo Di chi impara L2 mantenendo L1 sottrattivo Di chi impara L2 a scapito di L1 semilinguismo

a cura della d.ssa Sara Pisani L’interlingua Quando il discente cerca di produrre un insieme di enunciati nella lingua bersaglio, essi risultano diversi dall'ipotetico insieme corrispondente che sarebbe stato prodotto da un parlante nativo della lingua bersaglio stessa. Questa differenza significa che è in gioco un sistema linguistico diverso (Interlanguage). Selinker 1972 Interlingua è un continuum tra L1 e L2 un sistema di regole fluido e dinamico in evoluzione errori di interferenza un sistema ricco di errori di interferenza

a cura della d.ssa Sara Pisani L’errore di interferenza Ipotesi che l’apprendente fa sulla L2 Fatto regolare e coerente Segue un ordine naturale di apprendimento A volte persiste per sempre per una fossilizzazione dell’interlingua

a cura della d.ssa Sara Pisani Cosa fa lo studente in BICS Lo studente usa espressioni di saluto che gli permettono di entrare o uscire da un gruppo: ciao, come stai? (funzione fàtica) parole e formule che esprimono bisogni, sentimenti, opinioni: mi piace/non mi piace (funzione espressiva) modi di dire gergali, informali, richieste di pareri e permessi: posso? va bene? espressioni indipendenti da L1 e L2

a cura della d.ssa Sara Pisani Cosa significa CALP Italiano della lingua astratta Compete l’abilità di comprensione e di produzione di un testo scritto Per accertarne il livello nell’apprendente si utilizzano i test di ingresso (A2-B1) Il suo livello di acquisizione dipende da diversi fattori

a cura della d.ssa Sara Pisani

CALP - italiano come lingua dello studio È lingua della costruzione dei saperi Implica l’abilità di decodificare, riformulare, creare ipotesi e sintetizzare informazioni fornite in L2 (lingua astratta) Questa abilità dipende dalla conoscenza di strutture sintattiche e morfologiche di L2

a cura della d.ssa Sara Pisani Tempi di acquisizione Piano nazionale L2 FASI OBIETTIVI DURATA TEMPI Iniziale comunicazione 3-4 mesi8-10 ore settimanali A1-A2 interpersonale di base “Ponte” -comunicazione fino a tutto il circa 6 ore settimanali A2-B1 di base primo anno -italiano per lo studio Facilitazione Linguistica B1-B2 -comunicazione efficace secondo anno iniziative di aiuto allo studio -apprendimento curricolare in orario scolastico ed extrascolastico

a cura della d.ssa Sara Pisani..quindi.. Per apprendere BICS – partendo da LP / A1 – circa 2 anni Per apprendere CALP – partendo da livello A2 / B1 (livello soglia) – dai 5 ai 7 anni – compito del docente: introdurre l’alunno alla CALP attraverso azioni di semplificazione e facilitazione del testo

a cura della d.ssa Sara Pisani Da G. Pallotti Studiare nella L2: il problema della comprensione

a cura della d.ssa Sara Pisani Parlanti nativi e non nativi Le difficoltà affrontate sono le stesse per studenti italofoni e non. Esse sono dovute alle caratteristiche della CALP: Diversità dalla lingua delle ordinarie interazioni La lingua accademica è una lingua colta La lingua colta è considerata un prerequisito Nodi grammaticali problematici Nodi grammaticali problematici Organizzazione concettuale e testuale Organizzazione concettuale e testuale

a cura della d.ssa Sara Pisani Nodi grammaticali CALP Uso corretto di – Gerundio – Passivo – Impersonali Gestione degli elementi di coesione del testo – Pronomi – Nessi relativi – Connettivi

a cura della d.ssa Sara Pisani Organizzazione concettuale e testuale Difficoltà a gestire il rapporto tra i diversi elementi del periodo e del testo – Individuare, isolare e classificare le informazioni – Individuare e interpretare gli elementi di collegamento tra i concetti – Estrapolare la struttura concettuale – Comprendere il significato di parole nuove dal contesto – Formulare ipotesi sul testo

a cura della d.ssa Sara Pisani Alcuni suggerimenti per i docenti 1. Proporre testi brevi (max 100 parole) 2. Soffermarsi su immagini e parole chiave 3. Usare lo stesso contenuto per sviluppare diverse funzioni linguistiche Ad es. il tema del viaggio può far apprendere: lessico di base strutture linguistiche (tempi verbali passati e preposizioni) concetti (direzione, spazio, moto) linguaggio tecnico (continente, direzione, confine, punti cardinali)

a cura della d.ssa Sara Pisani 4. Semplificare un testo: tradurre le informazioni date in senso logico e cronologico scrivere frasi brevi (max 25 parole) e testi non superiori alle 100 parole usare frasi coordinate usare verbi alla forma attiva usare un titolo e le immagini come supporto 5. Usare testi semplificati o facilitati 6. Creare testi ex novo

a cura della d.ssa Sara Pisani Considerare che ogni alunno ha il suo grado di scolarizzazione precedentemente acquisita Considerare che ogni alunno impara l’italiano studiando in italiano Considerare che l’attività di lettura-scrittura aumenta la capacità di astrarre, generalizzare, sintetizzare È utile

a cura della d.ssa Sara Pisani Sapere agire in una CAD (proporre didattica alternativa) Individuare situazioni di comunicazione reale (i materiali autentici sono nel vivere quotidiano) Favorire l’interazione e gli scambi comunicativi (lessico, modi di dire, proverbi, espressioni gergali)

a cura della d.ssa Sara Pisani Ricordare che nella fase iniziale di apprendimento L2 è accompagnata da silenzio di attesa ed interlingua Saper riconoscere il livello linguistico dell’apprendente non italofono Stilare un elenco di obiettivi linguistici definiti di volta in volta in rapporto alla categoria dei destinatari Calare questo lavoro nella sequenza didattica del contesto scolastico

a cura della d.ssa Sara Pisani Cosa fa lo studente in CALP