Aiutaci a non essere insegnanti ‘turbo' che hanno il 'complesso dell'acceleratore'. Aiutaci a fare nostre le parole di Kafka: "Lasciate dormire il futuro. Se lo svegliate, prima del tempo, otterrete un presente assonnato!" un bambino triste oggi e un adulto povero domani. Oggi ai nostri ragazzi succede tutto troppo presto. Troppo presto assistono a scene di violenza, troppo presto vedono scene erotiche. Nella loro mente si è già depositato di tutto hanno visto la vita. Hanno visto la morte. Ma dicci, Signore: è lecito sbattere tutto in faccia ai piccoli in modo così brutale? Alcuni pensano che non si deve nascondere nulla, né il proprio corpo, né la propria anima. Ma i bambini si sentono feriti nella loro sensibilità, nei loro sentimenti. Un tempo le malattie psicosomatiche non intaccavano l'infanzia perché il bambino poteva essere bambino, e il ragazzo poteva vivere da ragazzo.
Aiutaci a capire che educare significa attrezzare la persona perché possa imparare a gestirsi da sola, a camminare sulle proprie gambe, a volare con le proprie ali. Chi ama i fiori, non li calpesta, né li coglie per sé, ma li lascia crescere, liberi e belli, nei prati del mondo. Aiutaci a comprendere che attrezzare un ragazzo perché sappia vivere da uomo è l'aspetto più alto dell'amore pedagogico, e rendersi amabili è l'aspetto più simpatico. Dacci di comprendere che una persona tutta amabile educa anche senza saperlo, anche senza volerlo, contagia e irradia fattori di crescita.