“COLLEZIONI DI ATTIMI” La figura del clown nei contesti emergenziali Simone Pelissetti Croce Rossa Italiana Delegato Regionale attività di Clownerie – CRI Piemonte Membro Commissione Nazionale attività di Clownerie
La Croce Rossa e l'attività di clownerie e clownterapia Attività condotte in forma sperimentale in diverse regioni; 2010: convocazione Commissione congiunta per le stesura delle “Linee guida per l'attività di clownerie della Croce Rossa Italiana” - O.C. 212/2011 L'Operatore del Sorriso e il Clown Dottore
Gli ambiti di intervento: La Croce Rossa e l'attività di clownerie e clownterapia corsie di degenza in ospedali, case di cura, residenze sanitarie assistite, ospedali militari; centri sociali e di assistenza per anziani, persone senza fissa dimora, etc.; comunità alloggio e centri diurni di assistenza sociale; scuole e luoghi del servizio educativo in genere; contesti sociali critici (quartieri a rischio, luoghi di emarginazione sociale, campi di accoglienza, comunità interculturali, ecc.); emergenze di Protezione Civile; missioni umanitarie.
Presupposti teorici dell'attività La gelotologia, o terapia del sorriso Intorno agli anni Sessanta si sono iniziati per la prima volta a studiare da un punto di vista scientifico gli effetti della risata sullo stato psicofisico dell’uomo; Dalla letteratura scientifica si evince che la risata incrementa la produzione di sostanze chimiche naturali, catecolamine ed endorfine, che aumentano lo stato di forma e fungono da potente analgesico; contemporaneamente diminuisce la produzione di cortisolo, l'ormone tipico dello stress, e vengono stimolate le difese immunitarie.
Clownterapia: la storia 1986: Il Big Apple Circus e la Clown Care Unit Anni '90: Fondazione Theodora, Rire Médecin 1977: Patch Adams Miloud Oukili
Presupposti teorici dell'attività Riduzione della preoccupazione e dell'ansia preoperatoria nei bambini e nei parenti; J Health Psychol April 2010 vol. 15 no Beneficio nell'utilizzo in contesti particolarmente critici; J Child Sex Abus Mar;19(2): University of Haifa Pediatric Anesthesia Volume 20, Issue 10, pages 937–943, October 2010 Efficacia come coadiuvante nelle cure palliative; Rev Infirm Sep;(153):34-6 Unité de soins palliatifs, Centre hospitalier de Puteaux
L'intervento del Clown Dottore Il contesto operativo: Perdita della routine quotidiana, dei propri spazi e della propria autonomia (anche decisionale); Il rapporto del bambino con i parenti, i medici, le cure. Ci si dimentica sempre che parliamo di bambini...
L'intervento del Clown Dottore Scopo dell'intervento: Ricreare un mondo a misura di bambino, dove questi possa riprendere il controllo di determinate situazioni ed esprimersi liberamente attraverso il gioco e la fantasia; Mettere in pratica, attraverso l'utilizzo di abbigliamento, strumenti e tecniche adeguate, azioni volte al superamento delle paure verso le cure e le attrezzature; contribuire all'umanizzazione del personale sanitario. Stabilire canali comunicativi attraverso l'utilizzo di tecniche non convenzionali.
L'intervento del Clown Dottore L'intervento del Clown Dottore è rivolto con la stessa cura sia alle vittime primarie dell'emergenza (il bambino ospedalizzato) che alle vittime di altro tipo (parenti, personale sanitario, comunità) L'importanza della supervisione psicologica : Il monitoraggio dell'attività; Il supporto psicologico agli operatori; La formazione.
Non solo in corsia: gli altri contesti emergenziali e critici I clown in Abruzzo Con i bambini di Chernobyl Sarajevo Clown Camp I ragazzi di Bucarest Le iniziative a scuola
Grazie per l'attenzione “COLLEZIONI DI ATTIMI” La figura del clown nei contesti emergenziali Simone Pelissetti
The effects of clown intervention on worries and emotional responses in children undergoing surgery - J Health Psychol April 2010 vol. 15 no J Child Sex Abus Mar;19(2): University of Haifa Laughing through this pain: Medical clowning during examination of sexually abused children: An innovative approach Parental presence, clowns or sedative premedication to treat preoperative anxiety in children: what could be the most promising option? Pediatric Anesthesia Volume 20, Issue 10, pages 937–943, October 2010