D IRITTO P UBBLICO DELL ’E CONOMIA L EZIONI 1 E 2 Oggetto, modelli ed evoluzione storica prof. Anna Ciammariconi
Un tentativo di definizione (1) definizione per via residuale, come la somma di ordinamenti sezionali o comunque oggetto di regolazioni con alto spessore tecnico (e.g. settore assicurativo, bancario, della finanza pubblica) «concezione oggettuale» [Giannini, 1977] manca un’identità definita approccio teleologico-pratico
Un tentativo di definizione (2) oggetto della disciplina è il rapporto mercato-diritto, ovvero: i rapporti giuridici a contenuto economico, o gli eventi specificamente economici, o infine le situazioni giuridiche soggettive riconosciute dall’ordinamento giuridico all’individuo rispetto all’attività economica approccio delle «regole del gioco» [Rossi, 2006] piena autonomia di oggetto, metodo e principi ispiratori disciplina “di confine” tra il diritto privato e il diritto pubblico
Un tentativo di “datazione” Quando il diritto pubblico, con le sue regole, comincia ad interessarsi dell’economia? secondo un’impostazione di pensiero, la disciplina di fatti attinenti l’economia sarebbe da sempre una costante degli ordinamenti pubblicistici a fini generali cd. tesi continuistica della regolazione [D’Alberti, 2002] secondo una più recente tesi, la nascita del diritto pubblico dell’economia andrebbe collegata alla diffusione del c.d. welfare state negli Stati Uniti e nel continente europeo, dopo la grande crisi globale degli anni ‘30
La «costituzione economica»: definizioni (1) definizione di tipo sociologicodefinizione di tipo giuridico vs. l’assetto economico generale di un dato ordinamento, come struttura risultante dalla compresenza e dall’interazione di forze economico-sociali in una data fase storica [Pareto, 1916] la sinergia del dato costituzionale formale e delle modalità della sua attuazione con norme legislative ordinarie, regolamentari e talora persino di rango ancora inferiore c.d. ordine economico diritto costituzionale dell’economia diritto amministrativo dell’economia
La «costituzione economica»: definizioni (2) diritto costituzionale dell’economia (Wirtschaftsverfassungsrecht) dopo la seconda guerra mondiale Principio personalistico (o della dignità umana, cfr. GG tedesca) i rapporti economici sono disciplinati nell’interesse della protezione delle libertà fondamentali della persona resiste la configurabilità autonoma di una costituzione economica?
La «costituzione economica»: definizioni (3) per la scuola del pensiero libertario, inaugurata dal Professore dell’Università di Harvard, Robert Nozick [1974, foto], non è formulabile un concetto di costituzione economica, per la non disciplinabilità del mercato, inteso piuttosto come un a priori assoluto rispetto ai sistemi politici
Ipotesi di modellistica dei sistemi economici MAX regolamentazione MIN libertà forze economiche economia di mercato economia di Stato economia di mercato controllata economia di mercato guidata (o regolata)
Ipotesi di modellistica dei sistemi economici 1.Economia di mercato (Marktwirtschaft) il mercato realizza da sè un ordine spontaneo, non ordinato gerarchicamente e neppure caotico, ma catallattico [Friedrich A. von Hayek, ] Stato minimo, come un «guardiano notturno» [Robert Nozick, 1938 – 2002] l’intervento dello Stato è volto solo a prevenire l’uso della violenza tra individui, limitando gli atti dannosi riguardanti terzi (other-regarding acts) [John S. Mill, 1806 – 1873]
Ipotesi di modellistica dei sistemi economici 2. Economia di Stato (o collettivista) (Staatsozialismus) anti-individualismo radicale della volontà generale [J.-J. Rousseau] missione palingenetica o messianica della politica riforma pantoclastica della società centralizzazione della direzione e del comando dell’economia J.-J. Rousseau K. H. Marx
Ipotesi di modellistica dei sistemi economici 3. Economia di mercato controllata (staatliche kontrollierte Wirtschaft) libera concorrenza intervento pubblico c.d. fallimenti del mercato (market failures) solo in caso di Stato sociale J. M. Keynes
Ipotesi di modellistica dei sistemi economici 4. Economia di mercato guidata (o regolata) (gelenkte Wirtschaft) produzione privati (in tutto, o in parte) fissazione di obiettivi di output istanza centrale che indirizza e forza la creazione di ricchezza (Zwangswirtschaft) pianificazione
Il mercato: fatto naturale o oggetto di ordine giuridico? (1) «mercato» locus naturalislocus artificialis tesi c.d. liberistateoria del mercato tesi intermedie
Il mercato: fatto naturale o oggetto di ordine giuridico? (2) Adam Smith M. Weber F. von Hayek J. M. Buchanan
Uno sguardo alla realtà contemporanea (1) sistema policentrico delle fonti regole in gran parte sovranazionali regole che nascono nel campo privatistico ma poi “migrano” nel diritto pubblico alto grado di complessità tecnica regole con carattere di mera soft law governance globale affetta da gravi problemi di democraticità
Uno sguardo alla realtà contemporanea (2) tramonto della regolazione amministrativa ricorso più frequente al diritto penale (e.g. reato di manipolazione del mercato) sempre maggiore impiego del diritto giurisprudenziale rischio di anomiec.d. diritto dell’incertezza
Uno sguardo alla realtà contemporanea: capitalismo e democrazia il capitalismo deve la sua sopravvivenza come forma dominante dell’organizzazione economica alla democrazia [Fitoussi, 2010] È necessario pensare ad un sistema di rapporti tra democrazia e mercato che sviluppi la complementarità tra loro [Dahl, 1985; Häberle, 1994] meccanismi di conformazione dei processi economici …che trovano riscontro nelle dinamiche del c.d. costituzionalismo europeo, sin dall’art. 3 del Trattato UE, che parla di «economia sociale di mercato e di sviluppo sostenibile»