Riccarda Dell'Oro CORSO MIUR-AID LOMBARDIA PER REFERENTI DSA SECONDA GIORNATA SCUOLA SECONDARIA Ottobre 2005.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Sezione Milano e Provincia • Info sulla vita associativa
Advertisements

COMPITI A CASA GENITORI CON IL “COMPITO” DEI COMPITI
COSA SONO I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO o D. S. A
Percorso Educativo Personalizzato strumenti compensativi: strumenti compensativi: ogni insegnante indicherà gli strumenti compensativi che lo studente.
Scuola e Disturbi Specifici dellApprendimento Indicazioni legislative e operative per la formulazione del Piano Didattico Personalizzato.
P.D.P. “Piano Didattico Personalizzato”
DISTURBI SPECIFICI APPRENDIMENTO D.S.A
LE STRATEGIE PER LO STUDIO
LA DISLESSIA: DEFINIZIONE
- LA DISLESSIA.
DSA Scuola secondaria Riccarda Dell'Oro.
personalizzazione e inclusione
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
DSA Scuola secondaria Riccarda Dell'Oro.
Il Disturbo specifico di lettura
Utilizzo strumenti compensativi e dispensativi per i DSA
La legislazione che unisce DSA e Scuola
Misure compensative Misure dispensative
LE MISURE DISPENSATIVE
E possibile distinguere i D.S.A. in Dislessia Dislessia: difficoltà specifica nella lettura. In genere il bambino ha difficoltà a riconoscere e comprendere.
PROGETTO DISLESSIA Anno scolastico 2011/2012
Piano Didattico Personalizzato
Sezione Milano e Provincia Info sulla vita associativa Info su corsi formazione ***Ci.
Il processo di APPRENDIMENTO si compone principalmente di 3 fasi:
DSA UNA SFIDA PER LA SCUOLA Como – I.C. Borgovico 21 novembre 2012.
Verona, r.anoè. Il processo di inclusione in Italia Elevata giurisdizionalizzazione Debolezza del quadro di riferimento pedagogico Prevalenza.
Valutazione alunni DSA DPR 122/2009Art. 10 La valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei.
I disturbi specifici dell’apprendimento
Strumenti Compensativi nella didattica quotidiana.
Circolare Ministeriale Prot. n. 4099/A/4 del
IPERATTIVITÀ A SCUOLA Contributo di Teresina Ranzato e Edina Kadic
Lapprendimento personalizzato offre una via duscita alla questione dello svantaggio e pone ogni allievo nella condizione di realizzare tutto il suo potenziale.
Normativa recente di riferimento (si trova sul sito del ministero alla voce DSA) LEGGE 8/10/2010 n.170 DM 12/7/2011 LINEE GUIDA 12/7/2011 Circolare regionale.
LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico Riconosce e definisce la dislessia, la.
I Disturbi specifici di Apprendimento
CALCAGNO FRANCO DS DSA corso di formazione presentazione del corso e cenni normativi 13 gennaio 2011 Villanova ASTI.
LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ALLEGATE AL DECRETO MINISTRIALE 12 LUGLIO.
DSA Scuola secondaria Riccarda Dell'Oro.
I disturbi specifici dell’apprendimento Definizione, tipologia, normativa, strumenti compensativi 12 aprile 2011.
Dott.ssa Isabella Bellagamba Psicologa psicoterapeuta
VERIFICA E VALUTAZIONE PER ALUNNI CON DSA
Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento
DISLESSIA.
STRATEGIE DI AIUTO PER I BAMBINI CON DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO Sermide, 16 ottobre 2003.
INDICAZIONI PER I DOCENTI
ADHD disturbo da deficit dell’attenzione ed iperattività
PROGETTAZIONE CURRICULARE DI SEDE: ANNO SCOLASTICO 2014/’15 SEI INCONTRI DI AGGIORNAMENTO, AUTOAGGIORNAMENTO E COORDINAMENTO DI SEDE.
Esempio di PDP Nome e Cognome Data di nascita Classe
STRUMENTI COMPENSATIVIE MISURE DISPENSATIVE
L’integrazione scolastica dell’alunno DSA
DISTURBO SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO
LA NORMA COME RISORSA : disposizioni ed orientamenti ministeriali relativi ai disturbi specifici di apprendimento Sondrio, 28 novembre 2006 Maria Rosa.
ALUNNI CON ATTESTAZIONE DI D.S.A
DSA e SCUOLA SECONDARIA
30 Ottobre 2012 P.D.P. “Piano Didattico Personalizzato” sc. Primaria P.D.P. “Piano Didattico Personalizzato” sc. Primaria A driana V olpato.
L'educazione all'uso dei software compensativi
alunni con Bisogni Educativi Speciali
C.M. 48del 31 maggio 2012 ISTRUZIONI A CARATTERE PERMANENTE ESAME DI STATO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE.
D.S.A. Disturbi Specifici di Apprendimento
Decreto attuativo 5669 del 12 luglio 2011 Linee guida
D.S.A. LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico.
LA DISLESSIA E GLI ALTRI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Il riconoscimento del disturbo è il presupposto per poter intervenire in modo adeguato nell’apprendimento.
Riccarda Dell'Oro CORSO MIUR-AID LOMBARDIA PER REFERENTI DSA PRIMA GIORNATA SCUOLA SECONDARIA.
Art. 3 – Linee guida 1. Gli Uffici Scolastici Regionali, le Istituzioni scolastiche e gli Atenei, per l’attuazione delle disposizioni del presente decreto,
BREVE SINTESI DELLA NORMATIVA SPECIFICA E GENERALE LEGATA AI DSA Prof. Zordanazzo Lucilla.
Competenze per la stesura e il monitoraggio nel PDP Dott.ssa Carolina Tironi
I disturbi specifici di apprendimento. Disturbi di apprendimento Disturbo “non specifico” di apprendimento (learning difficulties) Disturbo “ specifico.
FS AREA 1 LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme in materia di DSA Disturbi Specifici di Apprendimento in ambito scolastico.
STRUMENTI COMPENSATIVI
PROBLEMATICHE PIU’ RILEVANTI
Transcript della presentazione:

Riccarda Dell'Oro CORSO MIUR-AID LOMBARDIA PER REFERENTI DSA SECONDA GIORNATA SCUOLA SECONDARIA Ottobre 2005

Riccarda Dell'Oro DSA DELLE ABILITÀ SCOLASTICHE DISLESSIA DISORTOGRAFIA DISCALCULIA DEL LINGUAGGIO DELLA FUNZIONE MOTORIA

Riccarda Dell'Oro DIAGNOSI SINTESI DIAGNOSTICA CENTRALE (Intelligenza) LINGUAGGIO VERBALE DISTURBO RECETTIVO DISTURBO PRODUTTIVO AREA VISUO-SPAZIALE-PRASSICA LETTURA E SCRITTURA PROCESSAZIONE DEI NUMERI CONCLUSIONI

Riccarda Dell'Oro AREA VISUO- SPAZIALE-PRASSICA La prova di integrazione visuo- motoria è gravemente deficitaria. Deficitara anche la prova di prassia costruttiva. Sono nella norma le prove di percezione visiva (posizione nello spazio, figura sfondo, costanza della forma). I problemi in quest’area sembrano toccare in maniera più significativa la parte di effettuazione dell’atto. La disgrafia rilevata nell’atto di scrittura è in parte secondaria a quest’ambito di difficoltà.

Riccarda Dell'Oro Par prima cosa gli spiegai che d’ora in poi si starebbe chinato “Venerdì” Per prima cosa gli spiegai che d’ora in poi si sarebbe chiamato “Venerdì”

Riccarda Dell'Oro VELOCITÀ LETTURA IN TERZA MEDIA NORMODOTATO 5-6 SILLABE/SEC DISL. MEDIO LIEVE 3 SILLABE/SEC DISL. SEVERO 1/1,5 SILLABE/SEC DISL. MOLTO SEVERO 0,9 SILLABE/SEC

Riccarda Dell'Oro AIUTI PROCESSO COGNITIVO DI ANTICIPAZIONE CONOSCENZA PRECEDENTE LESSICO/TESTUALE FUNZIONAMENTO MEMORIA BT e LT ELEMENTI EXTRA-TESTUALI CONOSCENZA PROPRIA MODALITA’ DI APPRENDIMENTO

Riccarda Dell'Oro STRATEGIE CLOSE (TESTO BUCATO): PER ANTICIPAZIONE, REVISIONE, MEMORIZZAZIONE DISCUSSIONE COLLETTIVA E COSTRUZIONE DI MAPPE, SCRIPT, FRAME REDAZIONE DI TESTI IN GRUPPO VALORIZZANDO LE DIVERSE COMPETENZE

Riccarda Dell'Oro NORMATIVA Art. 3 Cost. PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA Art. 34 Cost. DIRITTO AI GRADI PIÙ ALTI DELL’ISTRUZIONE PER CAPACI E MERITEVOLI L n. 59 art. 21 AUTONOMIA FLESSIBILITÀ DIVERSIFICAZIONE INTEGRAZIONE TECNOLOGIE INNOVATIVE D.P.R n. 275 art. 4 VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSITÀ PROMOZIONE DELLE POTENZIALITÀ SUCCESSO FORMATIVO ATTENZIONE AI RITMI DI APPRENDIMENTO FLESSIBILITÀ – INDIVIDUALIZZAZIONE INTEGRAZIONE ANCHE DELL’HANDICAP RECUPERO E SOSTEGNO D.P.R n.249 STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI POTENZIALITÀ TECNOLOGIA ASSISTENZA PSICOLOGICA

Riccarda Dell'Oro NORMATIVA NOTA MIUR - UFF 4 PROT. N del INIZIATIVE RELATIVE ALLA DISLESSIA su STRUMENTI DISPENSATIVI E COMPENSATIVI NOTA USR LOMBARDIA PROT. N del DISLESSIA E DSA: STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE (AGGIORNATA POST CIRC.MIUR ) NOTA MIUR - UFF 4 PROT. N. 26/A del INIZIATIVE RELATIVE ALLA DISLESSIA MISURE DISPENSATIVE E COMPENSATIVE NELLE VALUTAZIONI FINALI E SUFFICIENZA DELLA DIAGNOSI SPECIALISTICA NOTA MIUR – UFF 7 PROT. N dell’ ESAMI DI STATO – ALUNNI AFFETTI DA DISLESSIA PREDISPOSIZIONE TERZA PROVA VALUTAZIONE PRIMA E SECONDA PROVA TEMPI PIÙ LUNGHI NOTA USR LOMBARDIA PROT. N dell’13/6/ ESAMI ALUNNI AFFETTI DA DISLESSIA NOTA MIUR - UFF IV PROT. N. 4798/A del ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI DISABILI DA PARTE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE - ANNO SCOLASTICO

Riccarda Dell'Oro NESSUNA LEGGE IMPEDISCE DI UTILIZZARE STRATEGIE DI APPRENDIMENTO DIRETTE A RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI

Riccarda Dell'Oro L'INSEGNANTE CON ALLIEVI con DSA COSA FARE ?

Riccarda Dell'Oro

STRUMENTI Far registrare le lezioni Fare usare il libro parlato Utilizzare sussidi audiovisivi Scrivere alla lavagna in grosso e in stampatello maiuscolo poche parole-chiave Permettere l’uso del computer

Riccarda Dell'Oro ATTENZIONI Non far leggere l’allievo in classe a voce alta, a meno che egli non lo richieda espressamente Non costringere a prendere appunti Non assegnare troppi compiti per casa Non pretendere (non sempre è possibile) uno studio mnemonico, ad esempio di poesie

Riccarda Dell'Oro LE VERIFICHE Utilizzare esclusivamente o prevalentemente verifiche orali programmate e guidate con domande circoscritte e univoche (non domande con doppie negazioni) Verifiche scritte in stampatello maiuscolo, se pare utile, corpo16 Dividere le richieste per argomento con un titolo ed evidenziare la parola-chiave (Es. INFLAZIONE 1- Quali sono le cause dell'inflazione?) Preferire le verifiche strutturate Partire dalle richieste più facili aumentando gradualmente la difficoltà

Riccarda Dell'Oro LE VERIFICHE Garantire tempi più lunghi al dislessico o/e verifiche più brevi Preferire i test di riconoscimento, a quelli di produzione Formulare le consegne sempre anche a voce (per es. “sbarrare le risposte giuste”, “non scrivete a matita”) Esplicitare l’indicatore (dato osservativo che dà informazioni su di un dato fenomeno): comprensione? Produzione?

Riccarda Dell'Oro LA MONETA 1.QUALI SONO LE FUNZIONI DELLA MONETA? 2. DA QUANDO SI PUÒ PARLARE DI “MONETA”? IL BARATTO INIZIA NEL ……………., QUANDO GLI ESSERI UMANI DIVENTANO ……………. QUALI SONO I SUOI VANTAGGI? E I SUOI SVANTAGGI? 3. PER SUPERARE ALMENO PARZIALMENTE GLI SVANTAGGI DEL BARATTO NASCE LA …………… ……….ESEMPLIFICA:…………………………………… 4. CON L’AUMENTO DEI TRAFFICI SI CERCA UN BENE APPREZZATO DA TUTTI, QUALE? 5. QUALE PROBLEMA RIMANE? ……………….COME SI SUPERA? 6. QUALI COMPORTAMENTI SCORRETTI SI VERIFICANO? 7. QUALI VALORI RELATIVI ALLA MONETA CONOSCI? 8. SCRIVI L’EQUAZIONE DEGLI SCAMBI ILLUSTRANDOLA INFLAZIONE 9. QUALI POSSONO ESSERE LE CAUSE DELL’INFLAZIONE? 10.QUALI GLI EFFETTI?

Riccarda Dell'Oro SCHEMA SULLA MONETA FUNZIONI INTERMEDIAZIONE NEGLI SCAMBI MEZZO DI PAGAMENTO CONSERVAZIONE DEL VALORE NELLO SPAZIO E NEL TEMPO MISURAZIONE DEI VALORI STORIA NON ESISTE NEL PALEOLITICO OVE VIGE IL COMUNISMO PRIMITIVO NE’ NEL NEOLITICO OVE VIGE IL BARATTO (IN DIRITTO PERMUTA), CHE PERMETTE SCAMBI E LA SPECIALIZZAZIONE DEL LAVORO ENTRO IL VILLAGGIO E TRA VILLAGGI. MA PRESENTA NUMEROSI SVANTAGGI: - È NECESSARIA LA DOPPIA COINCIDENZA DEI BISOGNI - SPESSO I BENI SONO INDIVISIBILI - SPESSO I BENI SONO INTRASPORTABILI - SPESSO I BENI SONO DEPERIBILI PER SUPERARE ALMENO PARZIALMENTE GLI SVANTAGGI DEL BARATTO NASCE LA MONETA-MERCE O NATURALE: SALE (ETIOPIA) TABACCO (VIRGINIA) BUOI E BESTIAME IN GENERE (GRECIA, ROMA) CACAO (MESSICO) CHIODI (SCOZIA) CONCHIGLIE (POLINESIA) CON L’AUMENTO DEI TRAFFICI SI CERCA UN BENE APPREZZATO DA TUTTI: IL METALLO PREZIOSO (ORO, ARGENTO), PROBLEMA = NECESSITA’ DI PESATURA VII SEC. A.C. CONIAZIONE IN LIDIA DI MONETE IN ELETTRO (LEGA NATURALE DI ORO E ARGENTO) 600 A.C. MONETA STATALE A MILETO IN GRECIA UNA MONETA PER OGNI POLIS, DRACMA ATENIESE DIVENTA MONETA COMUNE COMPORTAMENTI SCORRETTI: TOSATURA EVITATA CON ORLO SCABRO POLVERIZZAZIONE AGGIUNTA METALLO VILE DA SOVRANI: DIMINUISCE IL TITOLO= FINO_______ PESO LORDO 1600 MONETA CARTACEA EMESSA DALLA BANCA D’INGHILTERRA (EVOLUZIONE DELLE RICEVUTE DI DEPOSITO PRESSO I GIOIELLIERI E POI BANCHIERI) PRIMA CONVERTIBILE IN ORO POI A CORSO FORZOSO ORA MONETA BANCARIA (ASSEGNI, BANCOMAT, CARTA DI CREDITO) VALORE INTRINSECO / NOMINALE VALORE ESTERNO O ESTRINSECO O COMM. O DI SCAMBIO O POTERE D’ACQUISTO (w: 1/P). P.Q=M.V

Riccarda Dell'Oro VALUTAZIONE Non calcolare gli errori di calcolo Non calcolare gli errori di trascrizione Non correggere e non calcolare gli errori ortografici Non calcolare il tempo impiegato Tener conto del punto di partenza e dei risultati conseguiti Premiare i progressi e gli sforzi

Riccarda Dell'Oro RIFLESSI DELLA DISLESSIA Errori spazio-temporali (ad esempio trascrizione sul diario nel giorno sbagliato) Disordine nella tenuta dei quaderni Vivacità o agitazione, introversione, dovuti a pregresso disagio e a perdita di autostima

Riccarda Dell'Oro MATEMATICA e DISEGNO In matematica far usare, ai discalculici, la calcolatrice, la tavola pitagorica, tabelle con le formule Per i disgrafici il disegno geometrico può risultare particolarmente difficile

Riccarda Dell'Oro GRAMMATICA Nell'analisi grammaticale, logica e del periodo permettere all'allievo di consultare schemi con le possibili voci Es. : A. aggettivo 1) qualificativo 2) indefinito 3) numerale … B. nome 1) comune 2) proprio …

Riccarda Dell'Oro LINGUA STRANIERA NORMALMENTE È SCONSIGLIABILE AFFRONTARNE PIÙ DI UNA VA PRIVILEGIATO L’ORALE SFRUTTARE IL NOTO PER APPRENDERE L’IGNOTO ABBANDONO DELL’IMPOSTAZIONE GRAMMATICALE LE VERIFICHE POSSONO ESSERE SVOLTE SU CASSETTA SEPARARE COMPRENSIONE DA PRODUZIONE

Riccarda Dell'Oro MUSICA La lettura e la scrittura delle note spesso può essere difficoltosa La riproduzione delle note sullo strumento può essere impacciata, se vi è disprassia

Riccarda Dell'Oro EDUCAZIONE FISICA NON PRETENDERE: IL RICONOSCIMENTO DI DESTRA E SINISTRA L’ORIENTAMENTO SPAZIALE LA MEMORIZZAZIONE DI SEQUENZE

Riccarda Dell'Oro DSA FATTORI RINFORZANTI PRESENTI nel RAGAZZO VISIONE DI SÉ COME RISORSA RIDOTTA COMPROMISSIONE DEGLI APPRENDIMENTI INTERESSI EXTRA- SCOLASTICI RICONOSCIMENTO DA PARTE DEI COETANEI

Riccarda Dell'Oro DSA FATTORI INDEBOLENTI PRESENTI nel RAGAZZO SVALORIZZARIZZAZIONE DI SÉ MANCANZA DI AUTOSTIMA SENTIMENTO DI ESTRANEITÀ AL GRUPPO SVALUTAZIONE DEI CONSIGLI NON RIELABORAZIONE NÉ APPROPRIAZIONE DELLE INDICAZIONI

Riccarda Dell'Oro DSA-FATTORI RINFORZANTI PRESENTI NELLA FAMIGLIA CONDIVISIONE DELLE DIFFICOLTÀ, AIUTO COMPRENSIONE DELLA NATURA COMPLESSA DEI BISOGNI CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE PROIEZIONI

Riccarda Dell'Oro DSA-FATTORI INDEBOLENTI PRESENTI nella FAMIGLIA ECCESSIVO INVESTIMENTO SUL RAGAZZO ELEVATA INTRUSIVITÀ E IPERPROTETTIVITÀ MANCATA PERCEZIONE DEL PESO SCOLASTICO E SOCIALE DEL DISTURBO

Riccarda Dell'Oro DSA FATTORI RINFORZANTI PRESENTI NELLA SCUOLA PROGRAMMAZIONE E INTERVENTI CONDIVISI DAL C.d.C. RAPPORTI DI COLLABORAZIONE CON I SERVIZI SANITARI E CON LA FAMIGLIA RICONOSCIMENTO DEGLI ASPETTI EMOTIVI DEL DISTURBO

Riccarda Dell'Oro DSA-FATTORI INDEBOLENTI PRESENTI nella SCUOLA ENFATIZZAZIONE DELL’APPRENDIMENTO NON ATTRIBUZIONE DELLE DIFFICOLTÀ AL DISTURBO OBIETTIVI TROPPO ELEVATI SOTTOVALUTAZIONE DEGLI ASPETTI EMOTIVI

Riccarda Dell'Oro DSA-FATTORI RINFORZANTI PRESENTI NEI SERVIZI ASCOLTO DEL DISAGIO COLLABORAZIONE CON LA FAMIGLIA E CON LA SCUOLA RICOGNIZIONE DELLE RISORSE PRESENTI E UTILIZZABILI