Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 1 IL SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLA REGIONE TOSCANA IL PERCORSO DALLA SPERIMENTAZIONE ALLA MESSA A REGIME 18 Novembre 2013 Gabriele Grondoni Dirigente Settore Formazione e Orientamento Regione Toscana
Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 2 La programmazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale Luglio 2011 Gennaio 2012 Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011 sugli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, recepito con Decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 11 novembre 2011 Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 19 gennaio 2012 riguardante l’integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011 (Operatore del Mare e Operatore del Benessere) recepito con Decreto Ministeriale 23 aprile 2012 Livello Nazionale Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 29 aprile 2010 riguardante il primo anno di attuazione dell’a.s.f dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale a norma dell’art. 27 comma 2 del D.Lgs 226 del 17 ottobre 2005 Aprile 2010 Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 16 dicembre 2010 che approva le Linee guida per la realizzazione di organici raccordi tra i percorsi degli Istituti Professionali e i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, recepito con Decreto Ministeriale n. 4 del 18 gennaio 2011 Dicembre 2010
Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 3 La programmazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale Livello Regionale Delibere di Giunta Regionale di Approvazione del Piano regionale dell’offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica per ciascun a.s.f. di riferimento Accordo tra la Regione Toscana e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana per la realizzazione di percorsi di istruzione e formazione professionale di durata triennale in regime di sussidarietà da parte degli istituti professionali statali della Regione Toscana ai sensi dell'art. 2 comma 3 del D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 Indirizzi per la realizzazione dell’offerta regionale di Istruzione e Formazione Professionale: - DGR 549/2011 per l’a.s.f. 2011/ DGR 259/2012 per l’a.s.f. 2012/ DGR 294/2013 per il triennio Deliberazione del Consiglio Regionale 17 aprile 2012 n. 32 che approva il Piano di Indirizzo Generale Integrato (PIGI)
Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 4 La programmazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale Obiettivi specificiAzioni Interventi a sostegno dell’integrazione scolastica Percorsi in alternanza scuola - lavoro Percorsi di Istruzione e formazione Professionale Orientamento per l’attuazione del diritto – dovere all’istruzione e alla formazione Il Piano di Indirizzo Generale Integrato 2012 – 2015 Promuovere l’innovazione e l’efficacia dell’offerta didattica per prevenire la dispersione scolastica, migliorare l’apprendimento e la qualità dell’istruzione (Obiettivo globale 1) Dare sostegno alla qualificazione professionale dei giovani nell’ambito del sistema di istruzione e formazione professionale regionale (Obiettivo globale 2) Rafforzare e integrare le attività di orientamento lungo tutto l’arco della vita rendendole a pieno titolo un diritto (Obiettivo globale 5)
Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 5 L’offerta regionale IeFP processo di concertazione Regione Toscana Istituti Professionali Amministrazioni Provinciali/ Unione Comuni EV Ufficio Scolastico Regionale Indirizzi per la realizzazione dell’offerta regionale di Istruzione e Formazione Professionale Verso la costruzione dell’offerta IeFP in Toscana
Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 6 L’offerta regionale di IeFP L’architettura del sistema di IeFP negli indirizzi regionali Il sistema regionale di offerta sussidiaria integrativa/complementare Interventi provinciali di formazione per i drop-out ed integrazione dei sistemi Soggetti attuatori Destinatari studenti iscritti ai percorsi quinquennali degli IPS Soggetti accreditati per la FP i giovani che hanno assolto l’obbligo di istruzione e sono fuoriusciti dal sistema scolastico studenti in drop-out usciti dalla scuola dopo l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione Istituti Professionali di Stato (IPS) Monitoraggio e valutazione Avvisi Prov. Procedure Linee Guida Azioni di certificazione delle competenze, passaggio tra i sistemi e azioni di sistema Province
Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 7 Per garantire l’armonizzazione degli ordinamenti dell’Istruzione Professionale (IP) e del sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e facilitare una programmazione formativa atta al conseguimento della qualifica triennale di IeFP all’interno degli IPS, la Regione: promuove l’utilizzo dell’autonomia e della flessibilità della programmazione didattica, garantite dal riordino degli IPS ripartisce tra le province le risorse per la realizzazione delle azioni di accompagnamento e sostegno ai percorsi degli IPS Tali azioni saranno atte a rendere adottabili nel percorso di istruzione le metodologie caratteristiche della formazione professionale, rafforzando: Il sistema regionale di offerta sussidiaria degli IPS Le azioni regionali A. Azioni di tutoraggio per i tirocini/stage B. Laboratori di pratica professionale C. Compresenza dei docenti
Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 8 Il sistema regionale di offerta sussidiaria degli IPS I nuovi indirizzi offerta sussidiaria integrativa offerta sussidiaria complementare Settore/indirizzi IPS Azioni di accompagnamento Servizi alla persona- operatore del benessere Settore Industria e Artigianato Settore Servizi sperimentazione offerta sussidiaria complementare Settore Servizi- Enogastronomia e Ospitalità alberghiera (operatore della ristorazione) 2 Istituti sul territorio regionale Tipologia di offerta A. Azioni di tutoraggio per i percorsi di apprendimento in contesto lavorativo B. Laboratori di pratica professionale C. Compresenza dei docenti D. Attività straordinarie per la gestione dei percorsi A. Laboratori per il recupero e l’acquisizione delle competenze
Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 9 I destinatari di tale offerta sono i giovani che hanno assolto l’obbligo di istruzione e sono fuoriusciti dal sistema scolastico. Gli elementi fondamentali dell’attività formativa programmata dalle Province: riconoscimento dei crediti formativi in ingresso, valorizzando l’esperienza degli allievi nei percorsi formativi formali e le esperienze formative informali e non formali; percorsi didattici motivazionali e didattici innovativi, monitorandone i risultati; data certa per l’inizio e la fine delle attività, in linea con i tempi del calendario scolastico; legame con il mondo produttivo locale tramite offerte di formazione professionale diversificate nel territorio regionale; attuazione da parte di soggetti accreditati per la formazione professionale secondo il sistema di accreditamento toscano; classi con almeno 15 allievi; percorsi di recupero, realizzati con le ore propedeutiche all’acquisizione delle competenze di base, per i soggetti che abbiano conseguito una certificazione parziale delle competenze di base ai sensi del DM 139/07 e che siano fuoriusciti dal sistema scolastico dopo almeno 10 anni. modalità formative e-learning, utilizzando il sistema, non oltre la percentuale del monte ore di formazione previsto dalla DGR 532/2009 e smi., qualora il numero dei richiedenti la formazione professionalizzante non consenta l’attivazione del percorso. Interventi provinciali di formazione per i drop-out ed integrazione dei sistemi
Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 10 Le attività sono finanziate con i fondi assegnati alla Regione Toscana dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a valere sulla Legge 144/99 art. 68 in materia di obbligo di istruzione/diritto-dovere. Percorsi realizzati dagli IPS: a.s.f : ,00 euro a.s.f : ,00 euro a.s.f : ,00 euro a.s.f : ,00 euro Interventi provinciali di formazione per i drop-out e integrazione dei sistemi: a.s.f : ,00 euro a.s.f : ,00 euro a.s.f : ,00 euro Le risorse per l’Istruzione e Formazione Professionale
Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 11 Anno scolastico/formativo N, percorsiN. iscritti a.s.f. 2011/ a.s.f. 2012/ a.s.f. 2013/ Percorsi Istituti Professionali di Stato Anno scolastico/formativoN, percorsiN. iscritti a.s.f. 2011/ a.s.f. 2012/ a.s.f. 2013/2014*44686 * dati parziali Percorsi agenzie formative (drop- out) I percorsi IeFP: alcuni dati di sintesi
Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 12 Provincia N. Terze classi N. allievi ammessi alle prove finali N. allievi qualificati % allievi qualificati AREZZO ,8 UNIONE COMUNI CEV ,5 FIRENZE ,7 GROSSETO ,1 LIVORNO ,0 LUCCA ,5 MASSA ,7 PISA ,7 PISTOIA ,0 PRATO ,2 SIENA ,4 TOSCANA ,0 I percorsi IeFP: gli esiti dei primi esami di qualifica (a.s.f. 2012/2013)
Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 13 I percorsi IeFP: gli esiti dei primi esami di qualifica (a.s.f. 2012/2013) Punti di forza realizzazione di riunioni preliminari, da svolgere nei giorni precedenti l’esame composizione di un team di progettazione e monitoraggio dei percorsi formativi che ha permesso di realizzare una concreta integrazione fra istruzione e formazione realizzazione dello stage che consente ai ragazzi di inserirsi in un contesto lavorativo e stimolante per soggetti a rischio di dispersione scolastica Criticità difficoltà degli IPS a confrontarsi con un sistema diverso da quello scolastico attrezzature e laboratori insufficienti e poco adeguati rispetto al numero degli allievi sviluppo di un monitoraggio in itinere dei percorsi da parte delle Amministrazioni provinciali, che permetterebbe di conoscere le criticità dei percorsi IeFP nel momento in cui si presentano e di poterle risolvere in tempi brevi
Direzione Generale Competitività del sistema regionale e Sviluppo delle Competenze Settore Formazione e Orientamento 14 I percorsi IeFP: temi aperti per lo sviluppo del modello toscano 1. Rafforzare l’efficacia del canale IeFP nel contrasto alla dispersione scolastica. Valutando insieme al MIUR e all’USR gli esiti dell’offerta sussidiaria integrativa trovando soluzioni alle problematiche emerse Implementando il modello complementare negli IPS avviato sull’alberghiero e sull’operatore del benessere Rafforzando il canale della formazione professionale anche mediante forme integrate Sperimentando corsi di Iefp all’interno della rete dei Centri formativi territoriali tematici previsti dal nuovo modello normativo e organizzativo della formazione professionale 2. Garantire la sostenibilità finanziaria del modello attuale, o di una sua evoluzione, nel medio-lungo periodo: tema dell’utilizzo del Fondo Sociale Europeo nel sostegno agli Iefp 3. Prevedere la messa a sistema di un monitoraggio integrato, utilizzando le banche dati disponibili, al fine di realizzare una valutazione in itinere ed ex post dei percorsi IeFP