FICHE PROJET INTERREG III A SARDAIGNE / CORSE / TOSCANE Studio comparato, tutela e valorizzazione della biodiversità animale della Corsica, Sardegna e Toscana Marittima
PARTECIPANTI: Dipartimento di Coltivazione e difesa delle specie legnose-Pisa Dipartimento di Zoologia e Antropologia Biologica, Sassari Laboratoire Parasites et Ecosistemes Mediterranéens, Universitè de Corse Ai fini di un efficace monitoraggio ambientale e per stabilire efficaci piani di conservazione e di recupero,l’approccio a livello di specie o di popolazione può tuttavia fornire indicazioni di grande interesse …… Infatti, l’istituzione di aree protette non può prescindere dalla conoscenza dei livelli locali di biodiversità e dei processi storici che hanno determinato gli attuali pattern I ricercatori partecipanti al presente progetto privilegiano l’approccio a livello di specie, di popolazioni e/o di comunità “….molto rimane ancora da fare per poter fornire suggerimenti validi per una conservazione ambientale a lungo termine della fauna dell’area sardo-corsa e delle isole dell’arcipelago toscano….”
Obiettivi e scopi del progetto Il progetto è pertanto finalizzato ad approfondire aspetti della biodiversità animale, sia terrestre sia marina, dell’area sardo-corsa. L’alto livello di biodiversità è riconducibile agli eventi storici che hanno interessato l’area sardo-corsa e l’arcipelago toscano. L’alternanza di periodi glaciali e interglaciali, con i relativi cambiamenti a livello ambientale, hanno infatti periodicamente determinato l’isolamento ed il ricongiungimento di molte zone Il progetto si propone di acquisire nuovi dati biogeografici focalizzandosi su alcuni gruppi animali particoralmente indicativi per essere più o meno sensibili all’antropizzazione e con diversa velocità evolutiva e vagilità.
L’area interessata dal progetto contiene presumibilmente oltre specie di animali metazoi. E’ quindi impossibile campionare e determinare tutti i gruppi anche utilizzando mezzi di raccolta automatizzati Obiettivi: 1. Monitorare l’ ambientale e realizzare un sistema di controllo della naturalità del territorio. 2. Migliorare le conoscenze sulla Biodiversità animale nell'area sardo-corsa e delle isole toscane 3. Stimare la consistenza in ambito, sia terrestre sia marino, delle specie più rare e minacciate. 4. Descrizione degli habitat che ospitano queste specie e loro inquadramento ecologico. 5. Identificare “hotspot” di biodiversità
L’evoluzione geologica dell’area interreg è particolarmente interessante
Circa MY BP pliocene
Durante il Messiniano (circa 5.5 MY BP) lo stretto di Gibilterra si chiuse e il mediterraneo si seccò in poco tempo permettendo un ulteriore rimescolamento di popolazioni e specie.
Il futuro tra 2 e 5 MY
Il blocco Sardo-Corso ha una antica origine dalla penisola iberica da cui si è staccato a partire dal Miocene ~ 20 MY La fauna sardo-corsa presenta elementi di antica origine iberica, che compaiono anche nell’Arcipelago Toscano e sulla costa tirrenica. E’ perciò interessante verificare se anche le popolazioni nel loro complesso mantengono traccia della loro origine. La vita media di una specie di insetti è di circa 10 MY: Bisogna perciò cercare conferme nella struttura delle popolazioni
Si è perciò deciso di campionare la composizione di ordini ecologicamente importante di insetti (Imenotteri e Lepidotteri) utilizzando delle trappole che diano risultati statisticamente affidabili e temporalmente estesi anche in assenza dell’operatore Sono state utilizzate numerose trappole di tipo Malaise e trappole Luminose a luce UV L’idea è che la composizione di una comunità sia più Stabile nel tempo: se una specie si estingue, verrà sostituita da una simile, che va ad occupare la medesima nicchia ecologica. Le varie specie interagiscono attraverso sistemi di equazioni differenziali nonlineari ed il presupposto è suffragato dalla teoria matematica del caos.
Trappola Malaise nel Parco di San Rossore-Pisa 2004
Trappola luminosa nel Parco di San Rossore-Pisa 2004 Nel secchio è contenute l’elettronica (batteria e temporizzatore)
Importanza ecologica degli Imenotteri
Località (28) in cui hanno campionato trappole a partire dal 1999
Composizione medie delle varie famiglie di Imenotteri esemplari studiati Con questi dati è possibile calcolare con tecniche di clustering le affinità delle popolazioni delle diverse località
Affinità tra le popolazioni delle località campionate Si dimostra una netta affinità della fauna delle isole di Capraia e Montecristo con il blocco Corso-Sardo e delle isole d\’Elba, Gorgona, e Pianosa con la costa toscana. I dati sono stati integrati con analoghi disponibili per le faune di due località della Penisola Iberica. I risultati sono in buon accordo con la storia geologica del Mediterraneo Occidentale. Distanza: euclidea Aggreazione: Ward
La ricerca di possibili parametri atti a caratterizzare le popolazioni, o comunità, locali è stato esteso anche a composti chimici - feromoni Sono stati studiati gli idrocarburi cuticolari della vespa Polistes dominulus Sono stati identificati mediante Gascromatografia, 50 idrocarburi sulla cuticola delle vespe raccolte a Elba, Giglio, Capraia, Toscana(Venturina-LI) e Corsica. I risultati del calcolo delle affinità confermano i risultati precedenti
Dai Feromoni delle Vespe Dalla composizione degli Imenotteri Risultati : - il territorio condiziona le popolazioni e gli individui - in modo riconoscibile. - E’ evidente l’interesse che questa scoperta può avere per - studi di biogeografia, e per - ricostruire la storia delle comunità
Conclusioni E’ stata studiata la biodiversità di Macrolepidotteri, Imenotteri, Coleotteri, Anfibi e Rettili di Corsica, Toscana Marittima e dell’Arcipelago Toscano specialmente nei parchi e nelle riserve naturali Sono stati scoperti nuovi metodi per caratterizzare le popolazioni animali e ricostruire la loro origine Irisultati sono stati pubblicati o sono in corso di pubblicazione In futuro si suggerisce di estendere le analisi di Clustering ad altri parametri