Genio della porta accanto: Danila Caldi Intervistatrice: Erika Satriano
Quale professione svolge? Sono un’insegnante di ruolo della scuola Primaria. Attualmente sto lavorando con una classe prima.
Quale titolo di studio ha conseguito ? Diploma di insegnante elementare, all’istituto magistrale.
In che modo si è appassionata alla matematica? A scuola non ero particolarmente attratta dalla matematica, preferivo le materie letterarie. Ho cominciato ad appassionarmi quando ho dovuto insegnarla ai bambini, cercando le strategie più adeguate per presentarla in modo giocoso. Mi sono accorta così, che non era sterile ed astratta come poteva sembrare.
Cosa consiglierebbe alle persone che non hanno un buon rapporto con la matematica? Di uscire dagli schemi, di cancellare ogni pregiudizio e di avvicinarsi a questa materia con il cervello libero e pronto ad esplorare questo mondo sconosciuto.
Ricordo in particolare il prof delle superiori, mi faceva letteralmente TERRORE! Quando mi interrogava iniziavo a tremare non appena uscivo dal mio posto. Che rapporto aveva con le sue insegnanti?
Le espressioni, mi piacevano molto! Quello che mi piaceva di meno, invece, era geometria. Con il tempo il mio approccio con la geometria è cambiato. Ora mi piace molto insegnarla ai miei bambini. L’argomento che ricorda di più?
Per quanto mi riguarda devo dire di sì. Alle elementari non si presentano subito i concetti, ma ci si arriva prima a livello manipolativo, poi con materiale strutturato e infine a livello iconico-grafico. Secondo lei, nel tempo, il modo di insegnare la matematica è cambiato?
Adottando il metodo descritto prima, gli alunni seguono ed imparano in modo più tranquillo e sereno, e noi insegnanti ci sentiamo più gratificati e positivi. E l’atteggiamento degli insegnanti di matematica?
Le espressioni, mi piacevano molto! Quello che mi piaceva di meno, invece, era geometria. Con il tempo il mio approccio con la geometria è cambiato. Ora mi piace molto insegnarla ai miei bambini. L’argomento che ricorda di più?
Andavo in pallone e più cercavo la soluzione e meno riuscivo, perché non avevo un atteggiamento sereno. Se non riusciva a risolvere un problema, come reagiva?
Sì, se uno è emotivamente tranquillo e sereno, riesce ad affrontare la matematica in maniera positiva, altrimenti si crea disordine mentale che impedisce una visone razionale del problema. Secondo lei l’emotività influisce sul modo di approcciarsi alla matematica?
Fantasioso Creativo Giocoso Se dovesse descrivere il rapporto che ha con la matematica, con che aggettivi lo descriverebbe?
Ad un treno sempre in movimento, i cui vagoni sono uniti e insieme costruiscono la conoscenza. La matematica a cosa la paragonerebbe?