L’integrazione delle anagrafi per l’efficienza della PA e i costi occulti del mancato aggiornamento dei dati.

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L’integrazione delle anagrafi per l’efficienza della PA e i costi occulti del mancato aggiornamento dei dati

L’integrazione delle banche dati attraverso il sistema INA-SAIA

Qualche problema sul terreno…. Le Anagrafi Comunali 1.La normativa anagrafica richiama ancora una gestione „cartacea“ della popolazione anagrafi comunali con livelli disomogenei di informatizzazione, organizzazione, risorse, efficienza e qualità 3.APR - una banca dati parziale e in movimento continuo. Maggiore facilità nel cambiare le generalità e difficoltà dei controlli per accertare la dimora abituale. 4.Il protocollo XML SAIA AP5 – Il rapporto Ministero dell‘Interno – Assinform – Comuni.

Qualche problema sul terreno…. L‘INA - SAIA 1.La difficoltà di allineare banche dati che usano codifiche differenti. Deve decollare l‘idea di condivisione delle banche dati e circolarità anagrafica. Ogni PA pensa ai propri dati. 2.Il CF è un codice unico che non è unico. Cambia con il cambio delle generalità, è „parlante“; sono tante le possibilità per la sua modifica 3. Non esistono effettivi servizi erogati dall‘INA (ad eccezione della CIE). 4. Esistono banche dati più complete dell‘INA (Anagrafe tributaria, Anagrafe dei pensionati, dei lavoratori, degli assistiti, dei titolari di patente e veicoli)

L‘INA-SAIA - lo strumento per assicurare l‘unica e vera identità digitale del cittadino. Perché ? Il Ministero dell‘Interno sovraintende la funzione statale del servizio anagrafico e di stato civile garantendo un trattamento omogeneo degli „ingredienti“ – i dati personali del cittadino. Il Ministero dell‘Interno è titolato a garantire l‘idea di sistema anagrafico nazionale

L‘INA-SAIA - lo strumento per l‘unica e vera identità digitale del cittadino. Il sistema anagrafico nazionale si basa su asset collegati che creano insieme un prodotto di qualità. a.Stato civile e Anagrafi delocalizzate laddove si verifica l‘evento b.Processi verbali degli eventi della vita e controlli con la PM della dimora abituale c.Attenzione agli aspetti giuridici e applicazione del diritto internazionale privato d.La Rete „certificata“ PC su PC tra Comuni e CNSD (E-AIRE, INA, SAIA, CIE) e.Controlli e vigilanza e Piani di sicurezza f.Formazione professionale continua

L‘INA-SAIA – Qualche suggerimento... 1.Il sistema INA – SAIA deve erogare più servizi ed avere qualche dato aggiuntivo (indirizzo, cittadinanza, un codice numerico unico nazionale non modificabile, la famiglia, la data di validità dell‘informazione). L‘INA come appendice dell‘Anagrafe comunale 2.Un codice numerico nazionale che si sovrappone al codice di iscrizione al SSN, CF, altri codici pubblici 3.Introdurre la certificazione tramite INA come già previsto dal DM 240/2005. One Stop Shop. Poter richiedere i certificati in qualsiasi comune. E‘ il comune che si preoccuperà di acquisire i dati dal Comune titolare dell‘informazione per certificare al privato cittadino

L‘INA-SAIA – Qualche suggerimento Innalzare i diritti fino a 5,00 distribuendo gli introiti tra gli attori coinvolti (INA, Comune) 5. Prevedere l‘accesso gratuito all‘INA per le PPAA ma se se la PA non utilizza il sistema deve pagare i certificati fino a 10,00 perché l‘inerzia provoca un costo diretto sul sistema anagrafico nazionale che lavora due volte e sulle restanti PPAA 6. Prevedere che la „storicizzazione del dato nell‘archivio informatico comunale non possa tradursi nella certificazione fino all‘allinemaneto del dato stesso con l‘INA.

L‘INA-SAIA – Qualche suggerimento Accelerare il processo di analisi e correzione delle segnalazioni pervenute sul SAIA che ancora presenta alcune problematiche 8. Prevedere un sistema di incentivi-disincentivi per i comuni che popolameno e aggiornano l‘INA per arrivare velocemente ad una copertura nazionale. 9. Avviare una fase di certificazione del software in uso presso i Servizi Demografici per arrivare, in sicurezza, ad una gestione esclusivivamente elettronica delle banche dati. La gestione degli schedari deve essere richiesta e motivata 10. Back-up e Storage dei dati anagrafici alle Prefetture (Principio di separazione tra controllato-controllore)

In sintesi…….. 1.Valorizzare l’INA per una gestione più efficace ed efficiente: - Più dati - Tariffe = Costi di gestione - Certificazione tramite l’INA – One stop Shop 2. Incentivo ai servizi erogati on line. Favor Government to Citizen 3. Maggiore autorevolezza del Ministero dell’Interno per la certezza del dato anagrafico anche per le restanti banche dati pubbliche