Giuseppe Mazzini Il padre è un prof. universitario, ex giacobino La madre lo educa a grande rigore morale, giacché ha inclinazioni gianseniste Studia Giurisprudenza a Genova, ma ha forti interessi per l’arte, la musica e la letteratura 1827 si laurea e si iscrive alla Carboneria Collabora con due riviste a carattere letterario, “L’indicatore genovese” e l’Indicatore livornese”, che vengono soppresse dalla polizia sabauda e toscana, per le loro tendenze liberali.
Giuseppe Mazzini Anzi il giornale toscano viene proprio chiuso per un articolo dello stesso Mazzini 1830 viene arrestato e rinchiuso nel carcere di Savona per la sua fervente attività carbonara. Durante la prigionia elabora i primi elementi di critica al modo di procedere e di intendere la lotta politica da parte delle sette come la Carboneria Assolto per insufficienza di prove, ma costretto a scegliere tra il confino e l’esilio, sceglie l’esilio e parte per Marsiglia 1831 Lettera a Carlo Alberto Nello stesso periodo fonda la “Giovine Italia”, con cui intende por fine al periodo delle sette segrete a vantaggio di un’associazione politica educatrice
Giuseppe Mazzini 1833 primo tentativo di insurrezione politica in Savoia, che si risolve in un fallimento e con la morte dell’amico di Mazzini Jacopo Ruffini, che preferisce il suicidio al carcere Comincia un periodo di crisi per Mazzini: sono gli anni della tempesta del dubbio, come egli stesso li definì 1834 Nuovo tentativo insurrezionale a partire dalla Svizzera, che fallisce anche perché il capo delle truppe insurrezionali si gioca ai dadi i fondi per l’insurrezione. Garibaldi, che resta solo a capo della rivolta, è costretto alla fuga in Amrica del Sud Lo stesso anno fonda la Giovine Europa
Giuseppe Mazzini 1837 Espulso dalla Svizzera, dove fra l’altro aveva cercato anche uno spazio per la sua vita privata con Giuditta Sidoli, ripara in Inghilterra, dove resterà quasi stabilmente fino agli ultimi anni quando tornerà sotto falso nome a Pisa 1844 impresa fallimentare dei fratelli Bandiera, invano scoraggiata da Mazzini Scuolapopolare di Londra ad Hatton Garden Mazzini è uno dei triumviri della repubblica romana, insieme con Saffi ed Armelòlini 1853 tentativo fallito di insurrezione popolare a Milano 1857 pubblica le lettere slave
Giuseppe Mazzini Spedizioni nuovamente fallimentare di Carlo Pisacane, solo parzialmente ispirata alle idee di Mazzini Cavour guida con la sua politica i moderati verso una soluzione dell’unità italiana opposta a quella di Mazzini, cercando anche di attrarre mazziniani e “rivoluzionari” nella sua orbita: nel 1857 nasce la Società nazionale, con il motto “Italia e Vittorio Emanuele”, cui aderiscono due vecchi repubblicani democratici come Daniele Manin e Giuseppe Garibaldi.
Giuseppe Mazzini 1859 appoggia la seconda guerra d’indipendenza 1866 fonda l’Alleanza Repubblicana Universale 1870 viene arrestato mentre tenta di rientrare in Italia e viene imprigionato a Gaeta per alcuni mesi. Febbraio 1871 fa uscire il suo ultimo giornale “Roma del popolo” 13 marzo 1871 si rifugia a Pisa 10 marzo 1872 muore a Pisa