La teoria dello stato moderno

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Transcript della presentazione:

La teoria dello stato moderno Hobbes: il teorico della stato assoluto Locke: il teorico dello stato liberale

Hobbes: stato di natura Stato di natura caratterizzato dall'egoismo di ognuno a perseguire il proprio bene a scapito di quello di tutti gli altri dal conseguente diritto di ognuno su tutto (ius omnium in omnia) e da una guerra di tutti contro tutti. Conseguenze: non è possibile né la produzione di merci, né l’agricoltura, né il commercio, né la conoscenza; è assente la legge e la nozione di giusto e di ingiusto; è assente la proprietà per cui ogni uomo mantiene quello che può e per il tempo che può; domina il pericolo costante di una morte violenta.

Legge naturale Prodotto della ragione umana che proibisce ad un uomo di fare ciò che distruggerebbe la sua vita o che gli toglierebbe i mezzi per conservarla”, che spinge l'uomo a cercare la pace, a rinunciare al diritto di tutti su tutto, a mantenere fede ai patti stretti, ma inefficace, perchè non è un comando assoluto: Ne consegue che l'unica via per rendere efficaci le leggi naturali, cioè per fare in modo che gli uomini agiscano secondo ragione e non secondo passione, è l'istituzione di un potere tanto irresistibile da rendere svantaggiosa ogni azione contraria. Questo potere irresistibile è lo Stato”.

Lo stato civile Passaggio dallo stato di natura allo stato civile mediante la stipulazione di un contratto con cui ciascun uomo aliena il proprio potere ad un sovrano: “Do autorizzazione e trasferisco il mio diritto di governare me stesso a questo uomo o a questa assemblea di uomini, a condizione che tu ceda il tuo diritto a lui e nello stesso modo ne autorizzi tutte le azioni …. Questa è la fondazione di quel grande Leviatano di quel dio mortale … al quale dobbiamo pace e difesa …. Infatti, attraverso questa autorità di cui è stato investito da ogni singolo individuo, ha tanta forza e potere che può disciplinare col terrore la volontà di tutti in vista della pace interna e dell'aiuto scambievole contro i nemici esterni”.

Caratteristiche della sovranità irreversibilità e unilateralità del patto (non è possibile sottoscriverne un altro con un monarca diverso) ; indivisibilità: i poteri che spettano al sovrano (legislativo, esecutivo, giudiziario) sono così legati strettamente l’uno all’altro che la pretesa di distinguerli è pura illusione; assolutezza: la non sottomissione dello Stato (il sovrano) alle leggi dello stato.

Locke: lo stato di natura Stato di natura caratterizzato da una condizione di uguaglianza di diritti, per cui tutti gli uomini hanno l'identico diritto di disporre solo di se stessi e dei propri beni; che non è uno stato di guerra perché governato da una legge di natura “che insegna a tutti gli uomini, purché vogliano consultarla, che essendo tutti uguali e indipendenti, nessuno deve danneggiare l'altro nella vita, nella salute, nella libertà e nella proprietà”; ma che può diventarlo se una o più persone ricorrono alla forza per ottenere un controllo sulla vita, sulla libertà e sulla proprietà degli altri.

Lo stato civile Per evitare ciò gli uomini abbandonano lo stato di natura e si pongono in società, costituiscono un potere civile che non toglie agli uomini i diritti di cui godevano nello stato di natura: la libertà consiste “nel non sottostare ad altro potere legislativo che a quello stabilito per consenso, né al dominio di altra volontà o alla limitazione di altra legge da quella che questo potere legislativo stabilirà conformemente alla fiducia riposta in lui” .

Diritto alla resistenza Compito dello stato: Garantire e tutelare attraverso le leggi i diritti fondamentali dell’individuo: diritto alla vita, alla loibertà, alla proprietà; Ma cosa succede se il potere legislativo viola i diritti naturali degli individui? Ogniqualvolta il potere legislativo viola i diritti naturali si mette in uno stato di guerra con il popolo stesso, per cui quella sovranità che il popolo gli aveva affidato ritorna al popolo stesso che ha il diritto di creare un nuovo legislativo. Ribelli sono coloro che detenendo il potere violano le leggi ripristinando lo stato di guerra.