La pioggia batteva sui finestrini del treno che si dirigeva verso Venezia. Dopo essere scesi, ci avviammo verso la collezione d’arte Peggy Guggenheim. Arrivati al “museo”, ci accolse la guida Valeria la quale ci portò a fare un “viaggio” tra le opere partendo dal neoclassicismo fino ad arrivare all’ astrattismo, passando per cubismo e futurismo... un viaggio assieme ad alcuni dei migliori pittori di sempre, Pollock con “Alchimia”, un titolo che, da ciò che ci ha spiegato la guida, hanno dato i suoi vicini di casa; con Braque, il quadro “Il clarinetto”, opera cubista simile a “La fisarmonica” di Picasso, nella quale, oltre alle tre dimensioni, c’è l’aggiunta di una quarta: il tempo; infine Kandinskij, con il quadro “Paesaggio con macchie rosse”, opera in cui si può notare l'aggiunta di chiazze scarlatte sulle diagonali del quadro. Dopo aver trascorso queste poche ore all'interno della collezione, abbiamo capito che in ogni realizzazione artistica è presente un significato non sempre esplicito che va colto con particolare attenzione. Guardate le nostre FOTO e giudicate