TESSUTO FONDAMENTALE Deriva dal meristema fondamentale e dai meristemi laterali E’ formato da cellule generalmente vive a maturità, dotate della sola parete.

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Autore della presentazione: Mattia Belotti 1’B 30/05/16
Transcript della presentazione:

TESSUTO FONDAMENTALE Deriva dal meristema fondamentale e dai meristemi laterali E’ formato da cellule generalmente vive a maturità, dotate della sola parete primaria Comprende: -Il tessuto fondamentale propriamente detto, rappresentato dal PARENCHIMA -I tessuti meccanici, quali COLLENCHIMA e SCLERENCHIMA

PARENCHIMA PARENCHIMA FOTO-SINTETICO nel mesofillo di una foglia dorso-ventrale

Parenchima aerifero nella foglia di Ninphaea Parenchima aerifero nel fusto di Juncus Parenchima aerifero nella foglia di Ninphaea

Amiloplasti e granuli di aleurone in un seme Parenchima di riserva Ossalato di calcio nel vacuolo Amiloplasti e granuli di aleurone in un seme

Parenchima di riserva L'ossalato di calcio è un sale insolubile in acqua e, in numerose specie vegetali, precipita nel vacuolo formando cristalli con forme differenti. I tannini sono composti fenolici che si accumulano nei vacuoli di alcune cellule parenchimatiche e agiscono come repellenti verso numerosi erbivori. Sono abbondanti anche nel legno che ha perso la funzione di conduzione e nelle cortecce, dove impregnano le pareti cellulari e limitano la crescita di funghi e batteri. tannini Druse di ossalato di calcio

Parenchima di riserva globoide cristalloide Le proteine sono accumulate all'interno di piccoli vacuoli, un esempio è rappresentato dai granuli di aleurone dell'endosperma (= tessuto nutritivo) osservato nei semi di ricino. Questi sono piccoli vacuoli nei quali le proteine precipitano in seguito alla disidratazione del seme. Nel ricino, i granuli di aleurone contengono uno o più "cristalloidi" (= cristalli proteici) e un "globoide", sferico, costituito da fitina (= inositolo esafosfato di calcio e magnesio). Parenchimi che accumulano oli. Si trovano ad es. nei frutti di avocado e nei semi di ricino, sotto forma di gocce di diverse dimensioni nel citoplasma.

TESSUTI SECRETORI I tessuti secretori possono essere di origine epidermica o parenchimatica; in essi vengono prodotti i VOC. I VOC (Volatic Organic Compound), di odore forte e per lo più gradevole, si trovano particolarmente abbondanti nelle piante appartenenti alle famiglie delle Apiaceae, Asteraceae, Cupressaceae, Geraniaceae, Lamiaceae, Rutaceae, Myrtaceae e Verbenaceae. Vengono prodotti in tutti gli organi della pianta, maggiormente negli organi aerei. Essi sono spesso accumulati sotto forma di minuscole goccioline, negli spazi intercellulari o in strutture specializzate interne o esterne (es.: dotti resiniferi, peli ghiandolari esterni, ghiandole lisigene, ecc.). Le tasche lisigene sono i puntini visibili ad occhio nudo nella buccia dei frutti degli agrumi e si presentano, in sezione, come cavità sferiche, non chiaramente delimitate, in prossimità dell'epidermide. Si formano in seguito alla apoptosi e alla disgregazione delle cellule secretrici contenenti oli essenziali, che procede dal centro verso l'esterno della tasca. Il secreto è quindi costituito dagli oli essenziali e dai resti delle cellule secernenti. Tasche lisigene nel pericarpo d'arancia

COLLENCHIMA Collenchima lamellare Collenchima angolare Cellule collenchimatiche nella polpa di loto

SCLERENCHIMA A Cellule pietrose (brachisclereidi) nella polpa di pera; si noti la parete spessa e le numerose punteggiature. Sclereidi stellate (astrosclere-idi) nel parenchima aerifero della foglia (A) e del picciolo (B) di ninfea. B

SCLERENCHIMA Fibre extra-xilari, cioè esterne allo xilema, osservate in una sezione longitudinale di fusto Fibre in sezione trasversa al LM e al SEM

TESSUTI DI CONDUZIONE XILEMA: serve al trasporto dell’acqua e dei minerali dalle radici alle foglie Comprende 2 tipi di cellule: le tracheidi e gli elementi delle trachee FLOEMA: serve al trasporto dei fotosintati dalle foglie a tutta la pianta per soddisfare la produzione di biomassa e la formazione e il mantenimento di sostenze di riserva (amido) Comprende 4 tipi di cellule: le cellule cribrose, associate alle cellule albuminose- GIMNOSPERME Gli elementi dei tubi cribrosi , associati alle cellule compagne- ANGIOSPERME

Cellule dello xilema

Tracheidi - Vasi

Differenziamento dello xilema

XILEMA: differenziamento

Punteggiature d Le cellule con la sola parete primaria presentano i plasmodesmi riuniti in campi di punteggiatura primari (a); le cellule con parete secondaria mostrano punteggiature singole (b), semplici (c), oppure areolate (d).

FLOEMA

FLOEMA

LM – Floema + cellule compagne

TEM – Floema + cellule compagne

DIFFERENZIAMENTO del FLOEMA Il differenziamento delle cellule e degli elementi cribrosi avviene attraverso una degradazione selettiva degli organelli citoplasmatici, che si può seguire in questa sequenza di immagini numerate da S1 ad S12. In basso, numerosi vacuoli litici in un elemento cribroso.

FLOEMA Cellula cribrosa e, in basso, cellula compagna in comunicazione tra loro Particolare dei pori cribrosi

AREE e PLACCHE CRIBROSE in sezioni longitudinali

Tessuto di CONDUZIONE In sezione longitudinale: si distinguono xilema e floema, e cellule del tessuto fondamentale Sono evidenti gli ispessimenti anulari e le punteggiature dei vasi

FASCI CRIBRO-VASCOLARI: sezione trasversa Diversi tipi di fascio cribro-vascolare: Fascio peri-xilematico (A); fascio doppio nel picciolo di ninfea (B); fascio colla-terale chiuso (C) tipico delle monocotiledoni. A B C