Differenziali retributivi di genere Analisi del contesto italiano - Ipotesi di ricerca proposte di approfondimento Emiliano Rustichelli – Isfol Area Analisi.

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Differenziali retributivi di genere Analisi del contesto italiano - Ipotesi di ricerca proposte di approfondimento Emiliano Rustichelli – Isfol Area Analisi e Valutazione delle Politiche per l’Occupazione

Il gap retributivo di genere è la differenza che esiste tra il salario di un lavoratore e quello di una lavoratrice con riferimento ad un determinato contesto. Una misura immediata e comunemente usata nelle statistiche nazionali ed internazionali per misurare il differenziale retributivo è il rapporto tra la differenza tra il salario medio maschile (Wm) e quello femminile (Wf) e il salario medio maschile: (Wm – Wf) Wm Applicando questa misura all’intera economia nazionale.... Differenziali retributivi di genere – Ipotesi di ricerca ed approfondimento Emiliano Rustichelli Definizione del problema... (esiste?)

Differenziali retributivi grezzi in alcuni paesi europei, anno 2004 (salario orario) Differenziali retributivi di genere – Ipotesi di ricerca ed approfondimento Emiliano Rustichelli

Come leggere i numeri? Facciamo un esempio.... In una piccola impresa lavorano 5 uomini e 4 donne.... UominiDonne PosizioneSalarioPosizioneSalario 1 dirigente impiegato15004 impiegate operai1000 Salario medio1460Salario medio1350

Come leggere i numeri? UominiDonne PosizioneSalarioPosizioneSalario 1 dirigente impiegato15004 impiegate operai1000 Salario medio1460Salario medio1350 Il numero fornito da Eurostat si riferisce alla differenza tra i salari medi di uomini e donne nell’universo di riferimento (nel ns. esempio l’impresa)... Quindi il differenziale retributivo di genere nell’impresa (paese) è dato da ( )/1460= 7.5%

Eppure.... UominiDonne PosizioneSalarioPosizioneSalario 1 dirigente impiegato15004 impiegate operai1000 Salario medio1460Salario medio1350 Per avere una misura “corretta” del differenziale retributivo di genere è più giusto verificare se a parità di inquadramento il salario di uomini e donne differisce in maniera significativa.... Se guardiamo agli impiegati della nostra impresa scopriamo che il differenziale retributivo di genere sale al 10% D= ( )/1500 = 10%

Il nostro piccolo esempio ci fornisce già alcune chiavi di lettura importanti per spiegare come si formano i differenziali retributivi di genere: - nella lettura dei dati aggregati sfugge l’effetto della composizione della forza lavoro maschile e femminile: si parla di segregazione quando alle donne vengono riservati ruoli, posizioni o mansioni che sono pagati meno di quelli occupati da uomini.... (es. contratto bancari vs contratto tessili)

... Altro fattore è la partecipazione femminile al mercato del lavoro. È noto che la partecipazione femminile al mercato del lavoro è “selettiva”: lavorano o cercano di lavorare le donne più istruite che quindi, mediamente, occupano posti di lavoro meglio retribuiti Spieghiamo tornando al nostro esempio...

UominiDonne DIFFERENZIALE PosizioneSalarioPosizioneSalario 1 dirigente impiegato15004 impiegate operai10003 operaie Salario medio1400Salario medio Se anche la componente meno qualificata della forza lavoro femminile si presentasse sul mercato del lavoro (3 operaie), permanendo un trattamento differenziato nelle retribuzioni, la forbice retributiva generale tenderebbe ad allargarsi.... Questo esempio spiega perché in paesi con alta partecipazione femminile al mercato del lavoro il differenziale retributivo di genere tenede ad essere più alto che in paesi a bassa partecipazione come l’Italia.

TASSI DI ATTIVITA’ FEMMINILI IN EUROPA

Problemi di fonti e di misurazione... L’analisi dei differenziali retributivi dà spesso luogo a risultati disomogenei e contraddittori. Vi sono due ordini di problemi: - La misura del salario (orario, mensile, annuale, comprensivo o non comprensivo di benefits, straordinari, ecc) - Esaustività delle fonti (campionarie, censuarie, non rappresentative, ecc) Detto ciò vediamo alcuni dati del contesto italiano.... Differenziali retributivi di genere – Ipotesi di ricerca ed approfondimento Emiliano Rustichelli

Il core della ricerca sui differenziali retributivi di genere... Il vero fondamento metodologico delle ricerche sui differenziali retributivi di genere si basa in due step: -Determinare a parità di tutte le possibili condizioni (età, formazione, esperienza, contratto, ore lavorate, professione...) se esiste e a quanto ammonta il differenziale retributivo tra uomini e donne Nel caso italiano le stime di questa quantità oscillano tra i 15 ed i 25 punti percentuali - Scomporre il differenziale retributivo osservato (in un paese, in una regione, in un’impresa) in una componente dipendente dalle caratteristiche degli individui (età, formazione ed esperienza) ed in una componente non spiegata, indicata spesso con il termine “componente discriminatoria”....

... Per quanto riguarda questo secondo aspetto molti studi concordano nel suddividere il differenziale retributivo di genere osservato in Italia in una componente “spiegata” del 20% ed in una non spiegata (ovvero “discriminatoria”) dell’80%.... Per concludere occorre osservare che i fattori presi in considerazione in questa ultima componente di studi per determinare le capacità potenziali degli individui (formazione ed esperienza) possono essere a loro volta il risultato di fenomeni di discriminazione che intervengono fuori dal mercato del lavoro, ad esempio nell’orientare le scelte formative di ragazze e ragazzi... Ciò a dire che se il 20% del differenziale viene spesso indicato in letteratura come spiegato dalle caratteristiche e quindi non frutto di discriminazione diretta nel mercato è pur vero che tali caratteristiche possono a loro volta essere il frutto di precedenti discriminazioni di natura socio-culturale....