LA MONETA E LA RICCHEZZA La moneta è una merce creata degli uomini per semplificare gli scambi di beni e servizi e per svolgere questa funzione di intermediazione la moneta deve avere delle caratteristiche, deve essere: facilmente trasferibile conservabile divisibile omogenea stabile nel valore. In passato, queste funzioni erano svolte dai metalli, oggi si utilizza la carta-moneta emessa dalla Banca Centrale
Le funzioni della moneta: mezzo di scambio mezzo di pagamento riserva di valore misura di valore
La moneta ha un valore e può avere quattro significati diversi: valore legale o nominale, che è il valore imposto dallo stato; valore intrinseco o metallico, che cambia in base al valore del metallo utilizzato; valore di scambio o potere d’acquisto, che rappresenta la quantità di beni e servizi acquistabili; cambio della moneta, cioè il rapporto tra due monete diverse.
L’INFLAZIONE L'inflazione è l'aumento prolungato del livello medio generale dei prezzi di beni e servizi in un dato periodo di tempo, che genera una diminuzione del potere d'acquisto della moneta. L'inflazione derivante dall'aumento dei prezzi delle materie prime o dall'aumento dei prezzi dei prodotti agricoli è definita agflazione.
Esistono vari stadi di inflazione: inflazione strisciante è un’inflazione contenuta (entro il 4-5%); inflazione galoppante è caratterizzata da un aumento progressivo dei prezzi (dal 7% al 20%); iperinflazione (superiore del 50%).
Le cause dell’inflazione: Inflazione da domanda: un eccesso di domanda rispetto all'offerta provoca un aumento dei prezzi, se e fino a quando la produzione non riesce ad adeguarsi. Inflazione da costi: l'aumento dei costi di produzione, in particolare delle materie prime e del lavoro, provoca la reazione delle imprese che aumentano i prezzi di vendita dei prodotti Inflazione da eccesso di moneta: la teoria monetarista attribuisce l'inflazione all'espansione incontrollata dell'offerta di moneta da parte delle banche centrali.
LA DEFLAZIONE La deflazione è una diminuzione del livello generale dei prezzi, deriva dalla debolezza della domanda di beni e servizi, cioè un freno nella spesa di consumatori e aziende, che, in regime di deflazione, sono incentivati a posporre gli acquisti di beni e servizi non indispensabili, con l'aspettativa di ulteriori cali dei prezzi. Le imprese, non riuscendo a vendere a determinati prezzi parte dei beni e servizi, cercano di collocarli a prezzi inferiori.
L’Italia torna in deflazione L’Italia torna in deflazione. Lo registra l’Istat sottolineando che dopo nove mesi ci sono stati “cali dei prezzi diffusi a quasi tutte le tipologie di prodotto”. In dettaglio, secondo i dati provvisori sull’inflazione, a febbraio 2016 i prezzi al consumo sono calati dello0,3% su base annua, dopo il +0,3% del mese precedente. Si tratta del calo maggiore da gennaio 2015. Rispetto a gennaio, invece, i prezzi mostrano una flessione dello 0,2% su gennaio. L’Istat rileva anche che sulla base del dato di febbraio l’inflazione acquisita per l’intero 2016 sarebbe pari a -0,6 per cento. DEFLAZIONE NEGLI ANNI