LA SPIRITUALITÀ Il cammino di ospitalità secondo lo stile di S. GIOVANNI DI DIO.

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Nel contesto della realtà attuale. Iª Parte La carità in rapporto a quale contesto e a quali bisogni? IIª Parte L’animazione pastorale, stile progettuale.
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LA SPIRITUALITÀ Il cammino di ospitalità secondo lo stile di S. GIOVANNI DI DIO

L’opera che pietosamente iniziò quel benedetto uomo Giovanni di Dio nel 1538, a Granada, in una povera casa presa in affitto continua a vivere: il suo spirito ed il suo carisma palpitano nel nostro mondo da oltre 465 anni. La sua fecondità e la sua capacità trasfor- matrice sono tali che uomini e donne di diversi popoli, continenti, razze ed epoche lo riconoscono come “padre spirituale”. Mossi dal suo spirito, questi uomini e donne portano avanti progetti di accoglienza, aiuto, salute e riabilitazione a favore dei più bisognosi.

Viviamo in un’epoca non solo di cambiamenti, ma in un vero e proprio cambio d’epoca. Le forme di pensare, di agire e di vivere dell’immediato passato sono ormai obsolete ed anacronistiche; vecchi metodi ed istituzioni perdono la loro efficacia. Per questo, l’eredità ricevuta da Giovanni di Dio, oltre ad essere accolta con venerazione, deve essere tradotta in nuove espressioni, vissuta in forme culturali nuove e sentita con nuovo ardore.

CAMBIO D’EPOCA Il cambio d’epoca ci riguarda da diverse angolazioni: la globalizzazione e la regionalizzazione, la post- modernità e la sua influenza sulla Chiesa e sull’Ordine.

Globalizzazione e regionalizzazione: Il nostro tempo si distingue per la globalizzazione (creazione di grandi reti mondiali); ma anche per la regionalizzazione (affermazione di valori autoctoni, locali, culturali, peculiari). Entrambi gli sviluppi contengono aspetti positivi, ma anche negativi. Una globalizzazione umanizzante, solidale e non al servizio di una sola parte dell’umanità, offre possibilità inedite per promuovere la comunione tra le nazioni, i diversi gruppi umani e le persone. Una regionalizzazione che non tende alla chiusura e al radicalismo, può apportare al nostro mondo ricchezze e prospettive inimmaginabili sino ad oggi.

Anche il nostro carisma si globalizza e si regionalizza continuamente prendendo corpo in diversi luoghi e culture. In un mondo in cui la globalizzazione economica è causa di pesanti discriminazioni e produce innumerevoli vittime, noi sentiamo in modo particolare il dovere di mettere in pratica la chiamata della Chiesa a globalizzare la solidarietà, la compassione e la carità. Nello stesso modo ci sentiamo chiamati a difendere i valori locali e il valore della individualità di ogni persona, in special modo di quelle che sono emarginate dalla società globalizzatrice.

La post-modernità: la cosiddetta ‘postmodernità’ è un’altra caratteristica del cambio d’epoca che stiamo vivendo. Di solito la si descrive come uno “stato mentale” comune, globalizzato, presente in una forma o nell’altra in tutti i popoli della terra. Il pensiero postmoderno ci indica chiaramente che sono finiti i tempi del totalitarismo, dell’assolutismo, delle visioni dogmatiche, del patriarcalismo e che è definitivamente tramontata la visione euro-centrica del mondo, che cercava di spiegare e di controllare tutto. La mentalità postmoderna si trova soprattutto nelle nuove generazioni, anche se ci riguarda tutti, e ci suggerisce di optare per spiegazioni umili e frammentarie della realtà, che è più utile realizzare piccoli passi di trasformazione, invece di pretendere dei cambiamenti totali; che dobbiamo accettare il pluralismo, la diversità ed essere più tolleranti ed ospitali verso i diversi, verso gli altri

In questo contesto, l’ospitalità e la misericordia acquisiscono un significato nuovo e ci pongono di fronte alla sfida di concretizzarle in azioni e strutture adeguate per quest’epoca. La post- modernità pone anche una grande sfida alla nostra spiritualità che, proprio in sintonia con lo spirito postmoderno, deve essere vista più come un cammino che come una legge morale o un’esigenza astratta. La post-modernità ci rende più sensibili alla pluralità delle forme di vita umana e cristiana e, per questo, ci apre alla interdipendenza ed alla comunione. Proprio per questo parliamo di missione condivisa, carisma condiviso, vita condivisa.

Possibilità e minacce: ci attendono nuove e preziose possibilità, ma anche nuove e terribili minacce, Ci troviamo di fronte ad un tempo che non dominiamo, e nel quale dobbiamo trovare nuovi cammini. In ogni caso, le ripercussioni di questo cambio d’epoca riguardano tutto in noi: spirito e corpo, individuo e società, dimensione profana e trascendenza. Le relazioni umane non sono più le stesse di prima. Scopriamo nuovi aspetti nel rapporto tra sesso maschile e sesso femminile che hanno impresso un nuovo stile alle relazioni tra uomo e donna (tanto nella famiglia, quanto nella società). Di fronte all’accumulo di potere economico e politico emergono nuove forme di potere (terrorismo, mafie) che minacciano l’ordine esistente: ne sono coinvolti milioni di esseri umani, che patiscono le conseguenze di questa lotta.

cadono in depressione La nostra umanità è caratterizzata da una sorprendente mobilità - reale e virtuale - che impedisce ritmi sereni, tappe prevedibili e ci espone ad una forte incertezza. La crescita economica è reale, ma non riesce a impedire il contemporaneo aumento della povertà tra milioni di esseri umani. Sono molti i contrasti e le pressioni che si abbattono sulla psicologia umana, tanto che molte persone non reggono l’impatto, cadono in depressione e, non di rado, impazziscono. Tutti soffriamo oggi come mai prima di una notevole perdita del “senso della vita” e della storia.