I L DIRITTO DI ESSERE FIGLI. https://www.youtube.com/watch?v=5wC4p2Fc6d4.

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Adozione e attaccamento  L’adozione presenta molteplici aspetti delicati;  Si prefigura come una realtà complessa, in cui il valore del biologico, l’eventuale.
Transcript della presentazione:

I L DIRITTO DI ESSERE FIGLI

I NTRODUZIONE L’adozione è considerata uno strumento di valore che va a favore dell’infanzia. Le linee di indirizzo sono state elaborate per far sì che la scuola possa garantire ai bambini e ai ragazzi adottati ulteriori strumenti nel loro percorso di crescita All’essere adottato sono connessi dei fattori di rischio e di vulnerabilità che devono essere presi in considerazione. In Italia nel triennio sono stati adottati circa bambini con l’adozione internazionale e oltre con quella nazionale.

A LCUNI DATI … Ogni anno si formano in Italia circa nuove famiglie adottive: 3 su 4 per adozione internazionale; Dal 16 novembre 2000 al 31 dicembre 2012 i bambini autorizzati all’ingresso in Italia sono stati oltre ; L’età media d’ingresso (5 anni-11 mesi) è particolarmente critica poiché riguarda la fase iniziale della scolarizzazione.

IL VISSUTO COMUNE Tutti i bambini adottati vivono la dolorosa realtà della separazione dai genitori biologici. Le ferite che li accomunano sono: -solitudine, -periodi di istituzionalizzazione - maltrattamenti fisici e psicologici. Il bambino adottato internazionalmente deve confrontarsi con diversi cambiamenti (alimentari, climatici, linguistici e culturali).

OGNI BAMBINO È UN ESSERE UNICO E IRRIPETIBILE Esposizione prenatale ad alcool e droga Istituzionalizzazione precoce e assunzione di psicofarmaci Incuria,deprivazioni subite,abuso,… Ma a causa di: DSA

« SONO UN BAMBINO CATTIVO E NESSUNO MI VUOLE BENE » Cattiva costruzione del Sé Percezione dell’ambiente come ostile Difficoltà nell’attaccamento Tempi più lunghi per instaurare relazioni adeguate e significative Aggressività Non rispetto delle regole Provocazione al fine di avere attenzione

DIFFICOLTà NEL POST ADOZIONE Spesso i bambini adottati provengono da : Paesi rurali Strutture sociali fragili Analfabetizzazione e/o abbandono precoce ≠ organizzazione del percorso scolastico* Esempio Federazione Russa  Scuola infanzia 4-7 anni  Scuola primaria 7 anni Italia  Scuola Infanzia 3-6 anni  Scuola primaria 5/6-11 * Deroga all’obbligo scolastico del Febbraio 2014

Anni ‘90/2000: ADOZIONI DI BAMBINI CON BISOGNI SPECIALI “SPECIAL NEEDS ADOPTION” Due o più minori Bambini dai 7 anni in poi Bambini malati e disabili Bambini con esperienze difficili o traumatiche Le ultime due tipologie presentano difficoltà nell’apprendimento e nell’adattamento scolastico.

Negazione del diritto di riconoscimento alla nascita del bambino nel paese di provenienza a discapito di quanto sancito dall’art. 7 della Convenzione sui Diritti del fanciullo del Denutrizione Ritardo psicomotorio Questi fattori compromettono l’individuazione dell’età reale del bambino

A DOZIONE IN ETÀ PREADOLESCENZIALE E ADOLESCENZIALE L’adozione di tipo INTERNAZIONALE implica : Vissuto più lungo e complesso Maggiore flessibilità nelle fasi d’inserimento con un’ accoglienza attenta nell’ambiente scolastico

S UL VERSANTE LINGUISTICO SI POSSONO RISCONTRARE : PUNTI DI FORZA : Facilità nell’apprendere il lessico italiano; Facilità nell’esternare espressioni quotidiane. PUNTI DEBOLI : Difficoltà nell’utilizzo del linguaggio astratto; Comprensione del testo; Esposizione contenuti appresi; Linguaggio specifico riferito ad ogni disciplina; Riconoscimento dei suoni nuovi che compromette l’esecuzione di dettati e la sua esecuzione.

ACCOGLIENZA DEI BAMBINI ADOTTATI GLI OBIETTIVI SOCIALI: Integrazione dell’etnia (cultura di appartenenza con quella della famiglia adottiva); Diritto ad essere riconosciuto cittadino italiano. GLI OBIETTIVI SCOLASTICI: Inclusione scolastica per accettare le diversità culturali, caratteriali e somatiche; Non equiparare il bambino adottato con quello emigrato.

G RAZIE PER L ’ ATTENZIONE A cura di: Federica Angelelli, Concetta Trotta, Margherita Tarantini, Cristina Morganti, Francesca Rivellini, Silvia Duranti, Valentina Mingolla, Emanuela Moretti, Gloria Riposati, Sofia Cestola, Beatrice Di Giacomo.