Teoria della Probabilità M.S. Bernabei. Teoria della Probabilità La Probabilità è nata con i giochi d’azzardo? Il Calcolo delle Probabilità ha come oggetto.

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Teoria della Probabilità M.S. Bernabei

Teoria della Probabilità La Probabilità è nata con i giochi d’azzardo? Il Calcolo delle Probabilità ha come oggetto l’analisi delle situazioni di incertezza e delle relative scelte operative.

L’inceretezza può vericarsi in modi diversi: Carenza di informazione su eventi passati o presenti, o su eventi futuri non univocamente determinati dalla situazione presente; Complessità del calcolo o del ragionamento richiestoper dedurre il risultato di interesse, p.e. la 10 a cifra del prodotto di 3 con un numero di 30 cifre; Studio di un fenomeno intrinsicamente incerto, quali tutti quelli derivanti dalle scelte individuali (p.e. numero di auto a Roma in un dato giorno in una data zona, clienti in fila ad uno sportello), quelli relativi all’evoluzione di una popolazione, di caratteri genetici, di grandezze termodinamiche, ecc..

Eventi aleatori Evento aleatorio: una proposizione di cui non conosciamo il valore logico (vero o falso, 0 o 1, ecc.). P.e. “dalle 9 alle 10 arrivano più di 10 clienti ad uno sportello”. Variabile aleatoria o numero aleatorio: una grandezza che assume valori in R, ma il cui valore è incerto e dipende dal verificarsi o meno di un dato evento. P.e. “numero di clienti che arrivano ad uno sportello dalle 9 alle 10 ”. Processo aleatorio: una grandezza che assume valori in uno spazio di funzioni, il cui valore è incerto. P.e. “numero di clienti che arrivano ad uno sportello nell’intervallo [0,t] in funzione di t.

Calcolo delle Probabilità Esigenza di modellare il mondo fisico. Stretto collegamento tra enti e proprietà matematiche e relativa interpretazione e giustificazione empirica. Il mondo che ci circonda è caratterizzato dall’incertezza che ne costituisce una condizione naturale

La realtà economica, sociale, fisica, scientifica ha leggi che sono intrinsecamente incerte come pure le grandezze stesse. Azione e incertezza: il risultato della nostra azione è incerto e per questo conviene farsi un’idea di tale incertezza raccogliendo le conoscenze disponibili e i dati sperimentali L’aumento della conoscenza riduce l’incertezza iniziale e crea nuovi dubbi.

Evoluzione della probabilità Incertezza era terreno di interpretazione e predomio religioso. Nel Rinascimento la volontà di una scienza e di una espansione del dominio delle conoscenze razionali spingono verso la razionalizzazione dell’incerto Spunti con il Gioco d’azzardo Come in tutte le Scienze applicative il CdP è in accordo con lo sviluppo economico e sociale.

CdP e sviluppo economico Rinascimento: Italia Re Sole: Francia Concentrazione di capitale: Svizzera Con i traffici marittimi e lo scambio di merci con l’America: Paesi Bassi e Inghilterra Metà del ‘700: grandi nazioni europee, Francia, Inghilterra, Prussia. Fine dell’ ‘800: Russia e scuola di San Pietroburgo.

Interpretazioni della probabilità Classica: Nella definizione classica ogni evento è simmetrico, cioe' non c’è nessuna ragione per supporre che un evento sia più probabile di un altro. La probabilità classica è definita come il rapporto tra i casi favorevoli e tutti i possibili casi possibili. P.e. Lancio di una moneta. Laplace nella Theorie (1812). Definizione operativa di Probabilità. E’ stata data da Pascal un secolo e mezzo prima. Problema della divisione della posta. Studiato da Paciolo, Tartaglia, Cardano, Fermat e Pascal. Due giocatori A e B all’inizio di una partita si accordano che vincerà per primo chi si sarà aggiudicato 10 punti (10 giocate) e che la posta in gioco che competerà al vincitore sarà di 10 ducati. Se la partita venisse interrotta, per esempio quando hanno 7 e 4 punti rispettivamente, come andrebbe suddivisa la posta?

Risposte Paciolo: suddividere la posta proporzionalmente a 7 e a 4. Cardano: suddividere la posta proporzionalmente alle partite che mancano Tartaglia: suddividere la posta in due e poi B restituisce ad A una percentuale dei suoi ducati pari a (7-4)/10 La risposta giusta è assegnare ad ogni giocatore una quota della posta proporzionale alle sue possibilità di vincere se continuasse (Cardano, Fermat e Pascal).

Theorie Nella Theorie viene enunciata l’ipotesi di Bayes-Laplace secondo cui tutti i valori possibili delle probabilità di un evento sono espressioni egualmente equiprobabili Principio di ragion sufficiente di Bernouilli: se non si conoscono ragioni per predicare di un soggetto l’una o l’altra di parecchie alternative allora, in mancanza di conoscenza, l’osservazione di ciascuna di essa ha la stessa probabilità.

Spazi di esiti equiprobabili Dato uno spazio campionario S={1,2,…,N} e supponiamo che tutti i risultati dell’ esperimento abbiano la stessa probabilità di realizzarsi, cioè P(1)=P(2)=…=P(N)=1/N perché per gli assiomi 1 e 2 P(1)+P(2)+…+P(N)=1 Dato un sottoinsieme A di S, allora |A| è il numero di elementi di A

Proprietà 1) 0≤P(A)≤1 per ogni evento A 2) 3)

Limiti della Probabilità classica Non tutti gli eventi sono “equiprobabili”, p.e. prendere come voto 6 o 10 ad una interrogazione. La simmetria degli eventi suggerisce l’idea della non correlazione degli eventi. In realtà non tutti gli eventi sono tra loro indipendenti.

Frequentistica: Supponendo di ripetere un esperimento alle stesse condizione, al crescere del numero delle prove secondo una legge empirica, la frequenza relativa in cui compare un certo evento tende a ‘‘stabilizzarsi" intorno ad un valore che definiamo come probabilità dell'evento. P.e. numero di volte in cui esce testa in n successivi lanci di una moneta Cardano in “De ludo alae”. Interpretazioni della probabilità

Frequentistica ‘600-’700: calcolo dei premi assicurativi contro certi rischi, p.e. probabilità di morte di un gruppo di individui conoscendo la tavola di mortalità di quel luogo. ‘800: astronomia, biologia e con la scuola anglosassone a tutta la sperimentazione scientifica. Statistica: metodi atti a determinare alcune caratteristiche incognite di una popolazione sulla base della conoscenza di un campione. Ripetizione di un esperimento o prova. Calcolo del numero dei successi.

Limiti della probabilità frequentistica Non tutti i fenomeni sono ripetibili, se l’ aleatorietà non riguarda il futuro o se tale futuro non può essere messo in relazione ad un passato “simile” e noto, p.e. la 20 a cifra decimale di π. Le condizioni macroscopiche sono le stesse, quelle microscopiche no altrimenti il risultato sarebbe lo stesso. Indipendenza delle prove è in contraddizione con il fatto che si possa apprendere dai dati.

Differenze tra concezione classica e frequentistica Nella frequentistica la probabilità è determinata solo dopo aver effettuato delle prove. La probabilità è relativa solo all’interno di un insieme di osservazioni.

Interpretazioni della probabilità Soggettivistica: La probabilità di un evento è pari al grado di fiducia che l'osservatore ha nel verificarsi o meno di esso. Per esempio nelle scommesse si applica tale definizione De Finetti. Metodi statistici come supporto delle tecniche di gestione aziendale. P.e. favore di un dato prodotto. Ora si pone l’accento sulla decisione di un soggetto.

Interpretazioni della probabilità Assiomatica (Kolmogorov 1933): Prescinde da cosa sia la probabilità, e si basa su degli assiomi a cui la probabilità deve sottostare.

Assiomi di Probabilità Assiomi di probabilità: La probabilità di un evento è un numero reale compreso tra 0 e 1 avente le seguenti proprietà (assiomi): 1.La probabilità dell'evento certo è 1 : P(S)=1 2.La probabilità di un qualunque evento è positiva: P(A) ≥ 0 per ogni evento A di S. 3.La probabilità dell’unione di 2 eventi incompatibili A 1, A 2 è uguale alla somma delle probabilità di ciascun evento:

Assiomi di Probabilità Questo assioma può essere esteso ad n eventi a due a due Incompatibili A 1, A 2, …, A n :

Teoria dei Giochi 1944 “Theory of Games and Economic Behavior” di John von Neumann e Oskar Morgenstern 1953 John Forbes Nash jr., Premio Nobel per l’Economia nel 1994

Che cos’ è un gioco? Esistono molti tipi di giochi, giochi a carte, videogiochi, giochi sportivi (p.e. calcio), ecc.. In questo corso prenderemo in considerazine i giochi in cui:  partecipano 2 o più giocatori;  ci sono decisioni dove conta la strategia, cioè l’insieme delle mosse che un giocatore intende fare;  il gioco può avere uno o più risultati;  il risultato o vincita finale di ciascun giocatore dipende dalle strategie scelte da tutti i giocatori; esiste una interazione strategica.

Teoria dei Giochi La Teoria dei Giochi (TdG) è la scienza matematica che analizza situazioni di conflitto e ne ricerca soluzioni competitive e cooperative. Studia le decisioni individuali in situazioni in cui vi sono interazioni tra diversi soggetti. Essendo coinvolti più decisori l’esito finale dipende dalle scelte operate da i giocatori. Assumiamo che i giocatori siano “intelligenti” cioè in grado di fare ragionamenti logici di complessità indefinitivamente elevata. Supponiamo che i giocatori siano “razionali”, cioè hanno preferenze coerenti (transitive) sugli esiti finali del processo decisionale e che hanno l’obiettivo di “massimizzare” queste preferenze. Ogni partecipante ha una “sua” “funzione di utilità” sull’insieme dei beni o esiti del gioco.

Quali Giochi rimangono fuori? Giochi contro il caso, per esempio le lotterie, le slot machines dove c’è un solo giocatore che sfida la sorte, la strategia non è importante. Giochi senza interazione strategica tra giocatori, per esempio il solitario.

Perché gli economisti studiano la TdG? La teoria dei Giochi rappresentano un buon modello per descrivere le interazioni strategiche tra agenti economici. La teoria microeconomica è basata sulla teoria delle scelte individuali. Molti risultati economici coinvolgono l’interazione strategica. Andamento di mercati non perfettamente competitivi, p.e. Coca- Cola contro la Pepsi. Andamento nelle aste, p.e. offerta della Banca di Investimento sui Buoni Ordinari del Tesoro. Andamento nelle negoziazioni economiche, p.e. il commercio. La teoria dei giochi è ampiamente utilizzata in Economia Industriale, p.e. nelle imprese dove gli agenti hanno interessi contrastanti. Teoria dei giochi non ha applicazioni solo nell’ economia e nella finanza, ma anche nel campo strategico-militare, nella politica, nella sociologia, nella psicologia, nell'informatica, nella biologia, nello sport.

Le componenti di un gioco 1.I giocatori Quanti giocatori ci sono? Conta l’intelligenza, la fortuna? 2.Una descrizione completa su cosa i giocatori possono scegliere - l’insieme delle azioni possibili. 3.L’ informazione che i giocatori hanno a disposizione quando prendono una decisione. 4.Una descrizione delle possibili vincite di ogni giocatore per ogni possibile combinazione delle mosse scelte da tutti i giocatori che partecipano al gioco. 5.Una descrizione di tutte le preferenze dei giocatori sugli esiti.

Il gioco del Dilemma del Prigioniero Due giocatori, i prigionieri 1 e 2. Ogni prigioniero ha due possibili scelte. Prigioniero 1: Non confessare, Confessare Prigioniero 2: Non confessare, Confessare I giocatori scelgono le loro azioni simultaneamente senza conoscere l’azione scelta dall’avversario. La vincita è quantificata in anni di prigione.

Dilemma del Prigionierio in forma “normale” o “strategica” Prigioniero 1 Prigioniero 2 Non Confessa Confessa Non confessa 1,115,0 Confessa 0,155,5

Equilibrio di Nash:Dilemma del Prigioniero Entrambi i prigionieri hanno una strategia dominante: la riduzione della pena Prigioniero 1 Prigioniero 2 Non Confessa Confessa Non confessa 1,115,0 Confessa 0,15 5,5

Battaglia dei sessi  Due fidanzati devono scegliere tra andare a teatro (T) o alla partita (P). Lei preferisce il teatro, mentre lui preferisce la partita, ma entrambi non hanno interesse a restare da soli. In termini di soddisfazione stare soli dà 0 a entrambi, il teatro dà 2 alla ragazza e 1 al ragazzo, mentre la partita dà 2 al ragazzo e 1 alla ragazza. Rappresentare il gioco in forma strategica e ad albero.

Equilibrio di Nash: La Battaglia dei Sessi Ragazza Ragazzo Cinema Teatro Cinema 2,10,0 Teatro 0,0 1,2 2,1