Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL VALUTARE I RISULTATI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO Liceo Peano 7 Aprile 2016 Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
VALUTARE I RISULTATI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO Obiettivo della giornata Acquisire maggiore consapevolezza sull’approccio alla valutazione che sta investendo il nostro paese e il sistema educativo Acquisire strumenti di analisi del RAV per predisporre piani di offerta formativa volti al miglioramento della performance dell’organizzazione di appartenenza Obiettivo della giornata è quello di far . Alla fine del percorso ci si attende che i partecipanti siano in grado di: leggere il RAV; distinguere gli indicatori, sia quantitativi che qualitativi; interpretare il Piano di Miglioramento; partecipare alla ristrutturazione dei Piani dell’Offerta Formativa Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
VALUTARE I RISULTATI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO Due quesiti sullo sfondo Cosa è la valutazione? Chi valuta cosa? Obiettivo della giornata è quello di far acquisire a tutti i partecipanti maggiore conoscenza e consapevolezza rispetto alla politica di valutazione che investe il nostro paese. Alla fine del percorso ci si attende che i partecipanti siano in grado di: leggere il RAV; distinguere gli indicatori, sia quantitativi che qualitativi; interpretare il Piano di Miglioramento; partecipare alla ristrutturazione dei Piani dell’Offerta Formativa Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
VALUTARE I RISULTATI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO Cosa è la VALUTAZIONE? espressione di un giudizio finalizzato all’apprendimento e al miglioramento dell’azione Facciamo un passo indietro e definiamo in modo univoco e condiviso la valutazione. In generale è l’espressione di un giudizio. Essendo rilevante il carattere di miglioramento che la valutazione deve possedere - poiché si inserisce in un processo circolare - il nostro giudizio deve però essere particolare, ossia di carattere formativo (v. slide) Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
VALUTARE I RISULTATI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO Le qualità principali della valutazione: Accountability, controllo, learning e sviluppo Accountability/Controllo Il soggetto responsabile di una politica o di un progetto ha il dovere di “rendere conto” agli stakeholder delle scelte fatte, delle attività implementate e dei risultati ottenuti Il rapporto di accountability è la contropartita della delega di responsabilità (dall’alto o dal basso) È la prima funzione della valutazione ad essere sottolineata; rischia lo sconfinamento nel controllo; ha però una funzione di garanzia per il valutato. Ambiguità dell’accountability: verso l’alto: rischio di spinta centralistica e annientamento dell’autonomia scolastica; verso il basso: può tendere ad una maggiore partecipazione dei soggetti interessati, dei cittadini, al processo oppure può creare situazione di mercato nel pubblico. Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
VALUTARE I RISULTATI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO Le qualità principali della valutazione: Accountability, controllo, learning e sviluppo Learning/Sviluppo La valutazione è connessa al principio del miglioramento continuo e in tale processo circolare non apprendono solo gli attori o i decisori politici ma tutti i soggetti interessati La valutazione facilita la partecipazione consapevole dei diversi attori a migliorare la scuola Questo secondo polo mette in luce la funzione di trasformazione propria dell’attività di valutazione: attraverso il coinvolgimento dei diversi attori, la valutazione si può configurare come un vero e proprio apprendimento organizzativo Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
VALUTARE I RISULTATI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO La qualità del sistema e delle scuole: una composizione di responsabilità Livello decisionale/ Soggetti implicati Nazione – MIUR Regione – USR Provincia – USP Comune Scuola Classe Allievo Allievo Classe Scuola Comune Provincia Regione Nazione Livello dell’informazione Prospettiva di sistema Prospettiva di scuola Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
VALUTARE I RISULTATI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO L’approccio scelto per la definizione del Modello nazionale Valutare la qualità del sistema e delle singole scuole in un quadro di riferimento unitario 2 livelli e soggetti di valutazione A livello di sistema la valutazione è uno strumento di verifica della tenuta complessiva del servizio scolastico e di orientamento per la definizione di nuove politiche mentre la sintesi dei dati sulle scuole permette di individuare criteri di qualità per le istituzioni scolastiche italiane I due livelli, del sistema e della singola scuola, permettono, da un lato, di prendere decisioni politiche congruenti con i fabbisogni reali del sistema scolastico italiano, dall’altro, di attivare processi di miglioramento e sviluppo in ogni istituzione scolastica. Una scuola che può confrontare il proprio operato con un riferimento esterno è in grado di compiere una valutazione più oggettiva dei propri problemi, ma anche dei punti di forza e delle scelte che ha effettuato, e di provvedere quindi a un miglioramento della qualità dell’istruzione e dei suoi esiti nonché della professionalità dei suoi operatori. Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
La valutazione nella scuola è volta ad impattare sul sistema e su ogni singola scuola che lo rappresenta in termini di : riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico; riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti; rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza; valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti, con attenzione all’Università e al lavoro.” Questi ambiti di qualità vengono ulteriormente declinati in criteri all’interno del sistema di autovalutazione
VALUTARE LE AZIONI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO Il modello concettuale CIPP Contesto/ Risorse Territorio e capitale sociale Popolazione scolastica Risorse economiche e materiali Risorse professionali Esiti/ Risultati Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza Processi Pratiche educative e didattiche Pratiche gestionali e organizzative Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
VALUTARE LE AZIONI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO Il modello concettuale CIPP Il Contesto Gli indicatori contenuti in questa parte di dimensione possono essere suddivisi in 5 macroaree Gli aspetti demografici ed economici della popolazione Il livello di scolarizzazione L’ampiezza e la diffusione del servizio scolastico Le caratteristiche socio-economiche e culturali delle famiglie La partecipazione della comunità alla scuola Il contesto rappresenta l’ambiente entro cui si svolge l’azione educativa, capace pertanto di condizionarne il successo o il fallimento. Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
VALUTARE LE AZIONI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO Il modello concettuale CIPP Le Risorse Gli indicatori contenuti in questa parte di dimensione includono 5 macroaree Le scuole (es. ampiezza, numero medio di studenti, ecc) Le risorse economiche Le risorse strutturali Gli studenti Le risorse umane Questa dimensione è relativa alle risorse di cui la scuola può disporre nella prestazione del servizio. Tali risorse comprendono sia il capitale umano sia fattori economici e materiali. Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
VALUTARE LE AZIONI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO Il modello concettuale CIPP Gli esiti/Risultati Gli indicatori contenuti in questa dimensione includono 4 macroaree Le conoscenze e competenze acquisite dagli studenti Il livello di istruzione conseguito e il successo scolastico I risultati sociali La soddisfazione degli studenti/utenti Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
VALUTARE LE AZIONI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO Il modello concettuale CIPP I Processi I processi a livello di scuola e territorio danno conto del coinvolgimento della comunità locale e delle famiglie I processi a livello di scuola comprendono: L’offerta formativa; Lo stato di manutenzione; Lo stile di direzione e coordinamento; La gestione delle risorse finanziarie; L’investimento nella formazione degli insegnanti; L’utilizzo di forme di valutazione interna; La continuità lavorativa I processi a livello di classe comprendono: La flessibilità organizzativa e didattica; bisogni educativi speciali e interventi di recupero e potenziamento; uso del tempo; strategie didattiche Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
VALUTARE I RISULTATI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO Utilità degli indicatori ( il processo di valutazione) Gli indicatori quantitativi permettono di fissare i benchmark (confronto con parametri provinciali e regionali) Gli indicatori qualitativi permettono di individuare i punti di forza e i punti di debolezza che possono essere descritti accuratamente La rubrica di Valutazione, definito il criterio di qualità, offre diversi gradi dello stesso…….consentendo a ciascuna scuola la possibilità di autoposizionarsi…….tenuto conto degli indicatori prima osservati Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
VALUTARE I RISULTATI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO Le fonti dei dati Questionario scuola INVALSI Questionari Studenti, Genitori, Insegnanti INVALSI Dati Prove INVALSI Autovalutazione della scuola Scuola in Chiaro MIUR Informazioni in possesso della scuola Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
Il processo di autovalutazione Individuazione delle priorità VALUTARE I RISULTATI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO Struttura finale RAV Contesto e risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali Esiti Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza Processi Pratiche educative e didattiche Curricolo, progettazione, valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuità e orientamento Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Il processo di autovalutazione Individuazione delle priorità Priorità e Traguardi Obiettivi di processo Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
Contesto e risorse ( 1° GRUPPO) VALUTARE I RISULTATI PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO Esercitazione Lettura RAV PEANO Contesto e risorse ( 1° GRUPPO) Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali Esiti (2° GRUPPO) Risultati scolastici Risultati nelle prove standardizzate Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza Processi (3° GRUPPO) Pratiche educative e didattiche Curricolo, progettazione, valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuità e orientamento Pratiche gestionali e organizzative Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Individuazione delle priorità Priorità e Traguardi Obiettivi di processo Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
VALUTARE I RISULTATI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO Esercitazione Lettura RAV PEANO Obiettivi generali (priorità) e risultati attesi di lungo periodo (traguardi) Priorità e Traguardi a fine triennio individuati nel RAV del Liceo Peano Risultati scolastici ( standard) Descrizione della priorità ( Peano): Generalizzare programmazione disciplinare modulare; recupero per classi aperte e di livello e/o su piattaforma Descrizione del traguardo (Peano) Diminuire il numero delle insufficienze; privilegiare la realizzazione dei corsi estivi; ottimizzare le risorse del Fondo di Istituto Risultati nella prove standardizzate nazionali ( standard) 1) Descrizione della priorità: (Peano) Aumentare il numero delle classi che svolgono le prove Descrizione del traguardo :(Peano) Ottenere dati più completi e significativi e consentire analisi sul lungo periodo 2) Descrizione della priorità: (Peano) Lavorare sull’analisi didattica dei risultati e sui singoli item; coinvolgere il maggior numero di docenti nel consiglio di classe Descrizione del traguardo (Peano) Aumentare i livelli; ridurre varianza tra le classi; potenziare il valore trasversale degli insegnamenti dell’Italiano e della Matematica Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL
Obiettivi di processo: le azioni da mettere in campo nel breve periodo VALUTARE I RUSUTATI E PROGETTARE IL MIGLIORAMENTO Esercitazione Lettura RAV PEANO Obiettivi di processo: le azioni da mettere in campo nel breve periodo Il RAV del Liceo Peano ne individua n.4 su 7 possibili Curricolo, progettazione e valutazione Descrizione dell’obiettivo di processo: Potenziamento delle competenze nella lingua straniera (inglese) nelle classi di liceo scientifico nuovo ordinamento Ambiente di apprendimento Potenziamento dei laboratori di lingue e informatica attraverso l’accesso a finanziamenti privati e pubblici specifici Continuità e orientamento Monitorare la congruenza dei voti di uscita dalle medie con i risultati ottenuti al liceo Incentivare progetti di continuità dedicati a studenti in uscita dalle medie Orientamento strategico e organizzazione della scuola Ridefinizione delle attività funzionali secondo le principali esigenze della scuola Monitoraggio di attività e progetti svolti nel corso dell’a.s. Ridefinizione della modulistica a corredo del POF Viviana Ruggeri Ricercatrice ISFOL