LEZIONE 12 DELLA SCUOLA DEL SABATO GLI EVENTI FINALI SABATO 11 GIUGNO 2016 SABATO 11 GIUGNO 2016 2° TRIMESTRE 2016.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Domenica XXI Tempo Ordinario
Advertisements

Musica: L’ Eternità dei Vangeli
LEZIONE 12 PER IL SABATO 22 MARZO 2008 MISSIONE E MANDATO.
LEZIONE 8 PER IL SABATO 24 MAGGIO 2008 LINTENSITÀ DEL SUO CAMMINO.
IL RISVEGLIO PROMESSO: LA MISSIONE DI DIO E’ COMPLETA
IL SABATO.
Anno C Domenica XXXIII tempo ordinario 14 novembre 2010.
DOMENICA 33 ANNO A “O ecclesia” d’ Ildegarda di Bingen (5’55) ci parla del desiderio dell’incontro eterno Monges de Sant Benet de Montserrat.
5a Anno B.
S. Giovanni Battista Indica Gesu’.
La Novena di Natale L'Emmanuele 23 dicembre.
1.Voi stessi infatti, fratelli, sapete bene che la nostra venuta in mezzo a voi non è stata vana. 2 Ma dopo avere prima sofferto e subìto oltraggi a Filippi,
I 3 quaresima B 2012 DOMENICHE
III DOMENICA DI QUARESIMA
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
“Andando fate discepoli … “(Mt 28,20)
Dodici motivi per predicare
G I O R N D N A T L E.
XXxIIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C
Tempo di attesa UN TEMPO PER: uno sguardo profondo al futuro: uno sguardo profondo al futuro: qualcosa deve accadere qualcosa deve accadere qualcuno.
Il “Paesaggio” (6’) di Marcel Olm evoca un cambio di percorso
Prima domenica di Quaresima 17 febbraio 2013
13.00 Visita pastorale di Benedetto XVI Alla Parrocchia romana di San Giovanni Battista De la Salle al Torrino Omelia della Messa domenica 4.
6 maggio 2012 Domenica V di PASQUA
L’INCONTRO CON ALTRE CULTURE
4° TRIMESTRE 2014 LEZIONE 4 DELLA SCUOLA DEL SABATO SABATO 25 OTTOBRE 2014 SABATO 25 OTTOBRE 2014 ESSERE E AGIRE.
Domenica XXX 26 ottobre 2014 tempo ordinario Anno A
Tempo di attesa e di speranza
CHI È GESÙ CRISTO? LEZIONE 3 DELLA SCUOLA DEL SABATO
Monges de Sant Benet de Montserrat Con la Passione di Bach, diciamo “Dove vuoi che prepariamo la Pasqua?” III Quaresima.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella I a domenica di Quaresima.
SALMO 63 a cori alterni Ascolta, Dio, la voce, del mio lamento,
SAN MATTEO.
Il “Beati omnes” di Mendelssohn (Montserrat) evoca la vita eterna
2° TRIMESTRE 2015 LEZIONE 4 DELLA SCUOLA DEL SABATO SABATO 25 APRILE 2015 SABATO 25 APRILE 2015 LA CHIAMATA AL DISCEPOLATO.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo nella XXII a domenica del Tempo.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana del Regina Cæli nel cortile del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo lunedì dell’Angelo.
Domenica XIV 6 luglio 2014 tempo ordinario
2° TRIMESTRE 2015 LEZIONE 7 DELLA SCUOLA DEL SABATO SABATO 16 MAGGIO 2015 SABATO 16 MAGGIO 2015 GESÙ, LO SPIRITO SANTO E LA PREGHIERA.
2° TRIMESTRE 2015 LEZIONE 10 DELLA SCUOLA DEL SABATO SABATO 6 GIUGNO 2015 SABATO 6 GIUGNO 2015 SEGUIRE GESÙ NELLA VITA QUOTIDIANA.
2° TRIMESTRE 2015 LEZIONE 11 DELLA SCUOLA DEL SABATO SABATO 13 GIUGNO 2015 SABATO 13 GIUGNO 2015 IL REGNO DI DIO.
PERCHÉ E COME DOVREI PARLARNE AGLI ALTRI
Anno B Prima domenica di Avvento 30 novembre 2008 Musica di Avvento Arvo Pärt.
2° TRIMESTRE 2015 LEZIONE 12 DELLA SCUOLA DEL SABATO SABATO 20 GIUGNO 2015 SABATO 20 GIUGNO 2015 GESÙ A GERUSALEMME.
Monges de Sant Benet de Montserrat 4 AVVENTO anno A Musica popolare catalana: “Finiscono le settimane di Daniele...”, Orfeó català. Dir. Jordi Casas.
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella XXXIV Domenica del Tempo.
8.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella XII c Domenica del Tempo.
Anno C Domenica XXXIII tempo ordinario Domenica XXXIII tempo ordinario 18 novembre 2007 Musica: Lamentazione ebraica.
Domenica XXXlll 15 novembre 2009 tempo ordinario Anno B
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico in Piazza San Pietro nella V Domenica del Tempo Ordinario.
LEZIONE 13 DELLA SCUOLA DEL SABATO IL MONDO INTERO DEVE UDIRE SABATO 26 SETTEMBRE 2015 SABATO 26 SETTEMBRE ° TRIMESTRE 2015.
Domenica XXlX –B- 18 ottobre 2015 tempo ordinario
Il tema delle letture e del Vangelo orienta all’ottimismo. Esso orienta certo alle “ULTIME REALTA’”, non per riempirci di angoscia, ma per illuminare il.
LEZIONE 6 DELLA SCUOLA DEL SABATO GESTI SIMBOLICI SABATO 7 NOVEMBRE 2015 SABATO 7 NOVEMBRE ° TRIMESTRE 2015.
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI Anno C Musica: Canto popolare catalano: “Finiscono.
settembre 2015 Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus in Piazza San Pietro nella XXIV Domenica / B 13 settembre.
Regina. Struttura di Matteo in 5 parti (nuova Thorà) Infanzia di Gesù, guardando Giuseppe 1- Discorso della montagna con vocazioni Infanzia di Gesù, guardando.
LEZIONE 9 DELLA SCUOLA DEL SABATO IL GRAN CONFLITTO E LA CHIESA DELLE ORIGINI IL GRAN CONFLITTO E LA CHIESA DELLE ORIGINI SABATO 27 FEBBRAIO 2016 SABATO.
LEZIONE 10 DELLA SCUOLA DEL SABATO PAOLO E LA RIBELLIONE PAOLO E LA RIBELLIONE SABATO 5 MARZO 2016 SABATO 5 MARZO ° TRIMESTRE 2016.
Monges de Sant Benet de Montserrat Monges de Sant Benet de Montserrat Con Giovanni, cantiamo la Salvezza che viene da Cristo (Bach. Vangelo di Matteo)
LEZIONE 5 DELLA SCUOLA DEL SABATO “ UN CONFLITTO VISIBILE E INVISIBILE “ UN CONFLITTO VISIBILE E INVISIBILE SABATO 30 APRILE 2016 SABATO 30 APRILE 2016.
IO SONO LA LUCE DEL MONDO GIOVANNI 9:5. 2 Spettro radiazione elettromagnetica.
LEZIONE 11 DELLA SCUOLA DEL SABATO PIETRO E IL GRAN CONFLITTO PIETRO E IL GRAN CONFLITTO SABATO 12 MARZO 2016 SABATO 12 MARZO ° TRIMESTRE 2016.
LEZIONE 10 DELLA SCUOLA DEL SABATO IDOLI INTERIORI SABATO 28 MAGGIO 2016 SABATO 28 MAGGIO ° TRIMESTRE 2016.
Capitolo 7 1 Dopo questi fatti Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più andare per la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.
Capitolo 8 1 Gesù si avviò allora verso il monte degli Ulivi. 2 Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi,
V DOMENICA DI QUARESIMA ANNO a Gv 11, b-45.
Capitolo 2 1 Ed entrò di nuovo a Cafarnao dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa 2 e si radunarono tante persone, da non esserci più posto neanche.
LEZIONE 13 DELLA SCUOLA DEL SABATO CROCIFISSO E RISORTO SABATO 25 GIUGNO 2016 SABATO 25 GIUGNO ° TRIMESTRE 2016.
Transcript della presentazione:

LEZIONE 12 DELLA SCUOLA DEL SABATO GLI EVENTI FINALI SABATO 11 GIUGNO 2016 SABATO 11 GIUGNO ° TRIMESTRE 2016

«Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata deserta» (Matteo 23:38) Al Sinai, Dio fece un patto con Israele. Ora, poco prima di stabilire il «nuovo patto», Gesù fece un appello ai capi d’Israele. Denunciò le loro pratiche malvagie affinché riconoscessero le loro mancanze e si umiliassero davanti a Dio. In questo modo, non sarebbero stati distrutti. Domandiamoci: noi potremmo fallire in qualcuno di questi punti?

«Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata deserta» (Matteo 23:38)

Gesù anticipa la loro mancanza di pentimento, annunciando la desolazione e la distruzione del Tempio. Poco dopo, la visita di alcuni greci (Giovanni 12:20-26) Egli annuncia che davanti al rifiuto di Iraele, avrebbero perso il privilegio di essere il portavoce della salvezza. Al Sinai, Dio fece un patto con Israele. Ora, poco prima di stabilire il «nuovo patto», Gesù fece un appello ai capi d’Israele. Denunciò le loro pratiche malvagie affinché riconoscessero le loro mancanze e si umiliassero davanti a Dio. In questo modo, non sarebbero stati distrutti. Domandiamoci: noi potremmo fallire in qualcuno di questi punti? «Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata deserta» (Matteo 23:38)

«In quel momento sembrava che l’opera di Gesù avesse subìto una sconfitta. Aveva avuto successo nella polemica contro i sacerdoti e i farisei, ma era chiaro che essi non lo avrebbero mai accettato come Messia. La rottura definitiva si era verificata. Per i discepoli la situazione sembrava disperata. Mentre Gesù si preparava per il compimento della sua missione, si sarebbe ben presto attuato il grande evento che riguardava non soltanto la nazione ebraica ma il mondo intero. Gesù avvertì nell’ardente desiderio di quei greci il grido angoscioso del mondo. Il suo volto si illuminò, e disse: «L’ora è venuta, che il Figliuol dell’uomo ha da esser glorificato» (v. 23). Nel desiderio dei greci, Gesù scorse la certezza dei risultati del suo grande sacrificio». E.G.W. (La Speranza dell’uomo - pg. 473)

«Mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si avvicinarono in disparte, dicendo: «Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell'età presente?» (Matteo 24:3) Gesù mostrò lo stesso scenario per la distruzione di Gerusalemme e per la sua Venuta. Non mostrò un mondo illusorio in cui tutto sarà migliore. Ci sarebbero stati ingannatori, guerre, persecuzioni, falsi fratelli, raffreddamento dell’amore… (Matteo 24:1-12). Prima di parlare di segni più specifici, Gesù diede una nota speciale di speranza: «colui che persevera fino alla fine sarà salvato». (Matteo 24:13) E indicò anche una missione per la sua chiesa: «questo evangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, in testimonianza a tutte le nazioni» (Matteo 24:14)

«Quando dunque vedrete l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!), allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti» (Matteo 24:15-16) In Matteo 24:15-22, Gesù si concentra sui momenti che portarono alla distruzione di Gerusalemme e di come i credenti poterono fuggire (ovviamente, questi fatti sarebbero stati ripetuti nella storia della Chiesa). Quando i cristiani videro «Gerusalemme circondata dagli eserciti» si resero conto che quello era il momento di abbandonare la città (Luca 21:20 è il testo parallelo di Matteo 24:15-16 e spiega «l’abominazione della desolazione» nel contesto della distruzione di Gerusalemme). Quando Vespasiano ritirò l’assedio intorno a Gerusalemme, i cristiani fuggirono dalla città e si rifugiarono a Pella. In questo modo, nessun cristiano perì quando Tito rase al suolo Gerusalemme e il suo Tempio nell’anno 70 d.C.

«infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo» (Matteo 24:27) In Matteo 24:23-31, Gesù mostra i segni specifici della sua Venuta: Sicuramente come nacque, visse, morì e resuscitò, Gesù tornerà per portarci a casa: «e così saremo sempre con il Signore». (1Ts. 4:17)

«Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà» (Matteo 24:42) Nella parabola registrata in Matteo 24:45-51, Gesù ci mostra due tipi di servi. Il servo fedele compie la volontà del suo signore e veglia per il bene degli altri. Il servo malvagio si rilassa nell’attesa e, pensando che il suo signore tarderà, vive una vita disordinata e maltratta gli altri. Nessuno conosce il momento del ritorno di Gesù (Matteo 24:36). Per questa ragione, Gesù ci invita a vivere aspettando. Vivere aspettando significa vivere in modo tale che, se Gesù viene oggi, siamo preparati ad andare con Lui.

«Il servitore infedele che dice in cuor suo: « Il mio Signore tarda a venire» (Matteo 24: 48), professa di essere in attesa di Cristo […] Nel timore che i suoi fratelli possano innalzarsi più di lui, si mette a biasimare quello che fanno e a combatterne i motivi. Maltratta i suoi conservi […] Il male ebbe inizio con la negligenza della vigilanza e della preghiera segreta, cui tennero dietro la trascuratezza di altri doveri religiosi. Fu così spianata la via a tutti i peccati che seguirono […] Nessuno è al sicuro. Poco importa quale sia stata la nostra esperienza, poco conta l'altezza della nostra posizione: abbiamo bisogno di vegliare e di pregare. Dobbiamo quotidianamente essere controllati dallo Spirito di Dio, o lo saremo da Satana». E.G.W. (Testimonianze per la chiesa - volume 5)