1 SARDEGNA Strumenti finanziari innovativi per l’industria agroalimentare Food Industry Monitor, Pollenzo 16 giugno 2016.

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1 SARDEGNA Strumenti finanziari innovativi per l’industria agroalimentare Food Industry Monitor, Pollenzo 16 giugno 2016

2  prolungata tendenza a una contrazione del credito agrario Il settore agricolo primario, in reazione alle tendenze nei consumi, ha manifestato una minore propensione a investire. A questo si aggiunge una maggiore perdita di liquidità che frena l’ordinaria attività dell’impresa. Il Credito per il comparto agroalimentare Forte domanda di interventi volti a facilitare il ricorso al credito di esercizio a tassi convenienti, anche per piccole e nuove attività; Forte richiesta di interventi che alleggeriscano il peso del debito nel settore.

3 Contesto di riferimento: la Sardegna Industria alimentare, Export: 168 mln€, ossia il 37,5% dell’intero export sardo, esclusi i prodotti petroliferi. Predomina l’industria lattiero-casearia (67% dell’export nel settore), specie verso il mercato nordamericano (56%) e solo il 30% verso la UE.

4 Cosa stiamo facendo? Favoriamo l’accesso delle PMI Agroalimentari nuova finanza Permettiamo l’immissione di nuova finanza nel tessuto agro- industriale Isolano. Quali strumenti? NUOVI SCENARI A SOSTEGNO DI SETTORE Obiettivo: nuove soluzioni operative capaci di apportare, secondo criteri di razionalità, di equità e di mercato, nuove risorse nelle imprese agroindustriali, al fine di sostenere gli investimenti e garantire la regolare conduzione aziendale.

5 L’Idea 1.Messa in opera di nuovi strumenti capaci di sostenere con il sistema bancario il credito delle aziende che non riescono ad avere accesso alle misure già in essere. 2.Suddivisione tra imprese del comparto primario (imprese agricole) e del comparto della trasformazione, in quanto suscettibili di normative e esigenze differenti. OBIETTIVO : Accesso a nuove forme e fonti di finanziamento (breve e/o a medio termine);

6 Il piano di lavoro INTERVENTORISORSE DI CUI REGIONE SARDEGNA DI CUI PRIVATE LINEE FINANZIARIE ATTIVABILI 1 TRANCHED COVER DI SETTORE 2 Mln/€1 Mln/€ 15 Mln/€ 2 FONDO DI GARANZIA PMI Mln/€ 3 FACTORING 0005 Mln/€ 4 FONDO DI CAPITALE DI RISCHIO ai sensi dell’art. 1 comma a) della L.R. n. 12 del presso SFIRS SpA 15 Mln/€3 Mln/€12 Mln/€15 Mln/€ 17 Mln/€4 Mln/€13 Mln/€50 Mln/€

7 Il piano di lavoro Con 4 Mln/€ di risorse regionali, si potrebbe pervenire a non meno di 50 Mln/€ di risorse aggiuntive per il comparto attraverso finanza riveniente da Banche e Investitori, in raccordo con i Confidi e con il SIF Fondo di Garanzia PMI, il cui apporto non comporterà oneri ulteriori nella misura complessiva. Il sostegno del credito andrà a inquadrarsi anche nel recente accordo MIPAAF – AGEA – ABI di anticipo dei crediti PAC, che favorirà la rimodulazione del debito delle aziende agricole e zootecniche.

8 N UOVI STRUMENTI FINANZIARI Elementi fondanti / 1: - Attivazione di un tranched cover di settore (ad es.: sheep cheese cover) con la potenziale erogazione di nuova finanza per circa 15 mln/€; - Molte operazioni che potranno avvalersi del Fondo regionale di garanzia per le PMI (anche in garanzia diretta); -Molte operazioni sul circuito factoring, con ricorso al Fondo regionale di garanzia per le PMI; - Costituzione di un paniere misto RAS/Investitori istituzionali per la sottoscrizione del Cambiali/Minibond a 36 mesi (quindi anche mini- short bond): anche in questo caso nuova finanza per circa 15 mln/€

9 N UOVI STRUMENTI FINANZIARI Elementi fondanti / 2: - Cofinanziamento delle risorse pubbliche con un effetto moltiplicatore rilevante; - Omogeneizzazione dei processi rispetto a esperienze simili presso altri contesti economici (ad esempio “parmesan bond");

10 La Convenzione trilaterale (SFIRS – Banche – Confidi) consentirà alla Banca di stipulare i contratti di finanziamento con le imprese sulla base del proprio processo di istruttoria e valutazione di merito creditizio. La SFIRS e i Confidi, secondo specifiche “Modalità Operative”, procederanno a depositare sull’apposito conto corrente e a costituire in pegno un importo predeterminato, pari al Lotto Finanziario assegnato (50% Regione Autonoma Sardegna – 50% Confidi). Tranched Cover

11 Ricorso al Fondo PMI secondo un criterio già sperimentato nel 2015 LINEE FINANZIARIE AGGIUNTIVE: 15 Mln/€ Una misura operativa già da ora Progetto Factoring Attivazione di un tavolo con società di factoring da convenzionare LINEE FINANZIARIE AGGIUNTIVE: 5 Mln/€

12 Cambiali finanziarie - Minibond Realizzazione di un paniere di aziende (Srl, SpA, ScpA, Scarl) del settore agroalimentare. Queste aziende emetteranno Cambiali finanziarie e Minibond per sostenere il capitale circolante. Le emissioni saranno garantire dal Fondo regionale di Garanzia.

13 Voucher Per facilitare la diffusione degli strumenti, si punta all’eventuale sostenimento parziale degli oneri di emissione con strumenti indirizzati all’innovazione. La concessione di un voucher potrebbe favorire l’adesione all’iniziativa da parte delle aziende che devono acquisire familiarità con strumenti di nuova concezione.

14 Passi operativi: - costituzione di un Fondo di capitale di rischio presso la Finanziaria regionale (SFIRS) con una dotazione iniziale di 3 Mln/€; - utilizzo delle risorse del Fondo per la sottoscrizione di strumenti finanziari emessi da un soggetto veicolo ossia una SPV (special purpose vehicle) ai sensi della Legge 130/1999 smi e a fronte di operazioni di cartolarizzazione che vedano anche l’afflusso di risorse private; - Il soggetto veicolo opera sotto l’egida della SFIRS.

15 Gli strumenti finanziari saranno attivati attraverso la concessione, ad opera del soggetto veicolo, ad aziende suscettibili di intervento da parte del mercato finanziario, di cambiali finanziarie e di minibond attraverso risorse pubbliche e private immesse nel Fondo, che troveranno sostegno sotto il profilo del rischio, sul Fondo di Garanzia PMI e sulla costituzione di pegno sulle produzioni. Tutte le operazioni di investimento saranno ispirate alla logica dell’investitore che opera rispettando il principio dell’investitore in economia di mercato.

16 Fasi dell'Operazione 1.Identificazione di un gruppo composto da una decina di società produttrici; 2.Costituzione di una società veicolo «SPV» ex Legge 130/1999 (legge cartolarizzazioni) con capitale sociale pari ad € 100 mila; 3.Ognuna delle società produttrici emette un Minibond / Commercial Paper; 4.I Minibond / Commercial Paper vengono sottoscritti dalla SPV ex Legge 130/1999 (legge cartolarizzazioni); 5.La SPV emette dei titoli che vengono sottoscritti da investitori professionali e con i proventi ricevuti dagli investitori istituzionali, la SPV sottoscrive i Minibond / Commerciai Paper; 6.il rimborso dei titoli emessi dalla SPV avviene tramite il flusso di cassa proveniente dal rimborso dei Minibond /Commercial Paper da parte degli emittenti.

17 Bilancio dell’SPV 1.Costituzione di una società veicolo SPV ex Legge 130/1999 (legge cartolarizzazioni): Capitale sociale pari da 100 mila; 2.I Minibond/Commercial Paper emessi dalle Società produttrici vengono sottoscritti da una società veicolo SPV ex Legge 130/1999; 3.Contemporaneamente la SPV emette dei titoli ABS (Asset-Backed Security) che vengono sottoscritti da investitori professionali e con i proventi ricevuti dagli istituzionali la SPV sottoscrive i Minibond / Commerciai Paper;

18 Bilancio dell’SPV 4.A livello di conto economico la SPV incasserà gli interessi attivi sui Minibond/Commercial Paper emessi dalle società e sottoscritti dalla stessa SPV e pagherà gli interessi passivi agli investitori qualificati che hanno sottoscritto i titoli ABS. 5.A livello di Stato patrimoniale la SPV avrà nell'attivo i Minibond/Commercial Paper e nel passivo i titoli ABS e le risorse finanziare necessarie per la costituzione e gestione della Società. I titoli ABS verranno rimborsati grazie ai flussi di cassa provenienti dal rimborso dei Minibond/Commercial Paper da parte delle Società produttrici

19 GRAZIE DELL’ATTENZIONE!