Lezione IX Amplificatori operazionali
L’amplificatore operazionale ideale Ha guadagno infinito Resistenza di ingresso infinita Resistenza di uscita nulla Guadagno indipendente dalla frequenza
Gli operazionali reali Negli anni 70 si cercava di ottenere simultaneamente ottime prestazioni per ciascuna delle proprietà viste Non sono più “general purpose” Si cerca di massimizzare l’aspetto che interessa (Banda passante, slew rate, impedenze…)
Tipologie di operazionale Singolo stadio (progettazione complessa se è richesto guadagno di anello elevato) Doppio stadio (Circuito di Miller) Triplo stadio (Agevole raggiungere guadagni elevati senza penalizzare la banda, difficile stabilizzazione)
L’operazionale a singolo stadio Tutti i tipi di amplificatori differenziali possono essere considerati come amplificatori a singolo stadio Ad esempio il carico può essere sostituito con un carico in pinch-off restituendo simmetria al circuito W1, L1 M1 W2, L2 M2 Iss1 I M4 W4,L4 M3 W3,L3 Vin1Vin2 Vdd
Esempio In figura è riportato un buffer a guadagno unitario. Determiniamo il range ammissibile di modo comune e l’impedenza di uscita ad anello chiuso. Il valore minimo di Vin è dato dalla somma del minimo valore ammissibile sullo specchio e dalla VGS necessaria a sostenere la corrente di polarizzazione Il valore massimo è quello che porta M1 al bordo del triodo ovvero VDD-VGS3+VT
Valutazione resistenza di uscita Dal momento che in uscita campioniamo tensione l’impedenza sarà quella del differenziale ad anello aperto divisa per il tasso di feedback W1, L1 M1 W2, L2 M2 Iss1 I M4 W4,L4 M3 W3,L3 Vin1 Vdd
L’operazionale di Miller
(continua) E’ un circuito a due stadi Lo stadio di ingresso è un differenziale CMOS. Il carico può essere a specchio, in pinch-off o anche a diodo con (o senza) generatori di corrente in parallelo. Lo stadio di uscita è un amplificatore a source comune I generatori di corrente li possiamo realizzare con un sistema cascode (ad esempio low-voltage)
(continua) La tensione sul nodo di uscita Vout del differenziale determina la tensione di ingresso allo stadio successivo e sarà funzione della tensione di ingresso di modo comune I mosfet di carico andranno dimensionati in funzione della corrente di polarizzazione e della allocazione dei loro overdrive W1, L1 M1 W2, L2 M2 Iss1 I M4 W4,L4 M3 W3,L3 Vin1Vin2 Vdd Vout
Come si progetta un operazionale? Non esiste una metodologia unica per tutti i tipi di operazionale che ci proponiamo di progettare (ad esempio se vorremo privilegiare il guadagno la strategia potrà essere differente rispetto ad un progetto low- noise) In ogni caso l’attenzione agli swing di tensione (overdrive) e al guadagno ad anello aperto gioca quasi sempre un ruolo primario
L’operazionale telescopico (cascode)