Gli anni Novanta 1993 La recessione il Trattato di Maastricht Il libro bianco le direttive: Nuove strategie istruzione e formazione tutta la vita Maggiore flessibilità entrata Grandi reti infrastrutture e informazione Sviluppo pmi Riduzione costo lavoro Decentram servizi collocam I due modelli europeo e statunitense Modello della sicurezza (garantire esistente) Modello dell’incertezza(gestire precarietà) I due modelli si differenziano per esiti ma soprattutto per combinazioni fra: Politiche attive/passive/regolazione mercato. Europa centro meridionale (generoso sistema ammortizzatori sociali ) Europa centro settentrionale più invest pol attive Formazione professionale più efficiente estesa diffusione lavori atipici Francia caso intermedio
Germania il sistema duale formazione gestito dai Lander alti investimenti formazione e politiche attive ma rilevante finanz passive (pensionamenti e assicuraz disoccupazione, creazione posti settore pubblico no profit Belgio flessibilità fiscalizzazione oneri sociali Olanda il miracolo danese : 1. Ritorno moderazione salariale (attraverso due accordi con datori moderaz salariale/riduzione orario lavoro. Con lo stato riduz salariale/alleggerimenti fiscali e contributivi) 2. crescita part-time e mobilitazione donne 3. revisione spesa sociale (restrizioni pensioni invalidità e congedi malattia) Generale virata verso pol attive e programmi speciali Svezia tenuta dovuta a Politica attiva e rilancio servizi attenzione alla formazione tecnico professionale
Inghilterra 1. riduzione diritti lavoratori 2. politiche sull’offerta 3. riduzione indennità 1993 sindacati esclusi processi decisionali Nuova indennità unica non soggetta a prova dei mezzi (6 mesi) Usa Aumento occupaz donne e giovani sindrome Mc Donald’s la qualità dei lavori peggiora si amplia la fascia dei working poors
Gli anni Duemila La strategia europea per l’occupazione (SEO) Il paradigma dell’attivazione Si estende il processo di unificazione europea alle politiche occupazionale Il vertice di Lisbona 2000 individua quattro pilastri 1. sistemi pensionistici sostenibili e adeguati alle prestazioni 2. promuovere integrazione gruppi a rischio esclusione 3. favorire entrata nel mdl di più individui 4. garantire cure sanitarie alto livello e sostenibili
LA STRATEGIA EUROPEA PER L’OCCUPAZIONE I ritardi principali L’UE punta a diventare la più competitiva economia della conoscenza del mondo Si avvia la SEO ATTRAVERSO COORDINAMENTO TRANSNAZIONALE AMPIO tramite MAC (metodo aperto di coordinamento) Per le politiche occupazionali: Ci si basa su principio di attivazione (il modello scandinavo è basato su piena occupazione politiche attive sostegno imprese innovative e alta produttività Capitale umano e occupabilità Stretto legame protezione sociale partecipazione mdl Work first
La seo non punta alla riduzione disoccupazione ma ad incremento tasso di occupazione tramite politiche di attivazione Obiettivi entro 2010 Occupazione generale 70% Occupazione femminile 60% Occupazione % Coinvolgimento lifelong learning 12,5% Spesa in ricerca e sviluppo 3%. Tre esempi: Uk modello capitalismo di mercato non coordinato e welfare liberale Danimarca economia mercato coordinata welfare universalistico Germania capitalismo coordinato welfare conservatore corporativo