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INTESA PER LA COMPETITIVITA’ E L’INCLUSIONE SOCIALE.

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Presentazione sul tema: "INTESA PER LA COMPETITIVITA’ E L’INCLUSIONE SOCIALE."— Transcript della presentazione:

1 INTESA PER LA COMPETITIVITA’ E L’INCLUSIONE SOCIALE

2 IL QUADRO DI RIFERIMENTO DEL SISTEMA ITALIA Dinamismo economico e giustizia sociale devono procedere di pari passo (atti del Vertice di Lisbona e Barcellona) OBIETTIVI DEL GOVERNO E DELLE PARTI SOCIALI: Necessità di sviluppo economico e crescita dell’occupazione per mezzogiorno Organizzazione di un mercato del lavoro moderno Emersione del lavoro nero Politiche della formazione Riduzione della pressione fiscale Rimozione ostacoli a nuova occupazione Innovazione prodotti Formazione capitale umano Livello occupazionale più basso d’Europa

3  La  La politica dei redditi è finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di Barcellona e Lisbona:  Crescita  Crescita economica  Competitività  Incremento  Incremento dell’occupazione  Inclusione  Inclusione sociale Politica dei redditi e di coesione sociale Le parti sociali ed il governo confermano la validità del protocollo del 23 luglio 1993 sulla politica dei redditi

4 Gli impegni del Governo  Assicurare  Assicurare le risorse per la riforma fiscale  Riforma  Riforma ammortizzatori sociali  Realizzare  Realizzare gli interventi per il mezzogiorno  Rilanciare  Rilanciare la ricerca e l’innovazione  Finanziare  Finanziare la riforma del istruzione e della formazione le politiche attive per l’occupazione

5 Gli impegni del Governo  Riduzione  Riduzione della tassazione personale  Garantire  Garantire benefici diretti alle fasce di reddito medio- basse  Considerazione  Considerazione dei carichi familiari del contribuente  Deduzione  Deduzione per i lavoratori dipendenti e pensionati  Esenzione  Esenzione per i redditi da pensione sociale  Contabilità  Contabilità semplificata per piccole e medie imprese  Invarianza  Invarianza del carico fiscale per il settore agricolo  Controllo  Controllo della pressione fiscale locale  Costituzione  Costituzione di un tavolo di controllo della riforma fiscale

6 Lo stato sociale per il lavoro Inadeguatezza del sistema di collocamento Spesa sociale per i disoccupati disomogenea Insufficienza e inefficacia della spesa per la formazione Inadeguatezza del livello culturale medio Inserimento e reinserimento del cittadino nel mercato del lavoro superando le attuali difficoltà: Inserimento e reinserimento del cittadino nel mercato del lavoro superando le attuali difficoltà:

7 Servizi per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro Realizzazione, entro l’anno, della rete dei servizi del lavoro integrati da servizi pubblici e privati attraverso:  Riordino  Riordino delle regole del collocamento  Diffusione  Diffusione dei servizi privati e privato-sociali  Attivazione  Attivazione di una borsa continua del lavoro

8 Educazione per l’occupabilità Riforma dell’istruzione finalizzata a:  Elevazione  Elevazione culturale  Miglioramento  Miglioramento del rapporto scuola lavoro  Razionalizzazione  Razionalizzazione risorse pubbliche e private per la formazione permanente Attraverso il negoziato tra Governo, Regioni, Province e parti sociali

9 Educazione per l’occupabilità  Diritto  Diritto dovere di istruzione e formazione per almeno12 anni  Sviluppo  Sviluppo di programmi di alfabetizzazione informatica  Sostegno  Sostegno ai contratti di apprendistato  Potenziamento  Potenziamento del sistema di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS)  Maggior  Maggior diffusione competenze di base

10 Sostegni al reinserimento nel lavoro Interventi di riforma del sistema delle tutele attive:  Responsabilizzazione  Responsabilizzazione del disoccupato involontario  Integrazione  Integrazione tra sostegno al reddito orientamento e formazione  Maggiore  Maggiore equità delle prestazioni  Miglioramento  Miglioramento della tutela economica  Correlazione  Correlazione tra sussidio e diritti doveri del disoccupato  Tutela  Tutela di ultima istanza in caso di particolari condizioni di disagio

11 Indennità di disoccupazione 60% dell’ultima retribuzione peri primi 6 mesi 30% dell’ultima retribuzione per gli ultimi 3 mesi 40% dell’ultima retribuzione peri successivi 3 mesi Impegno del governo a garantire una spesa di almeno 700 milioni di euro l’anno per incrementarne entità e durata

12 Indennità di disoccupazione  Durata  Durata massima non superiore ai 24 mesi (30 nel mezzogiorno) nel quinquennio  Controllo  Controllo periodico dello status di disoccupazione  Formazione  Formazione obbligatoria dei disoccupati percettori di indennità  Tavolo  Tavolo negoziale Governo, Regioni, Province, parti sociali per integrare formazione e servizi per l’impiego  Perdita  Perdita del sussidio in caso di rifiuto della formazione  Riforma  Riforma delle collaborazioni coordinate e continuative  Potenziamento  Potenziamento dei servizi ispettivi

13 Statuto dei Lavoratori APPLICAZIONE DEL NON COMPUTO LIMITATAMENTE A : ART.18 L.300/70 PERIODO DI 3 ANNI MONITORAGGIO FINALE CONGIUNTO PER VERIFICA DEGLI EFFETTI OCCUPAZIONALI

14 MEZZOGIORNO RRRRIEQUILIBRIO TERRITORIALE CCCCRESCITA OCCUPAZIONALE

15 MEZZOGIORNO  Interventi  Interventi di valenza strutturale  Facilitazione  Facilitazione nell’accesso al credito  Miglioramento  Miglioramento dotazione infrastrutturale  Politiche  Politiche di localizzazione attività produttive  Individuazione  Individuazione opere pubbliche da portare a compimento entro il triennio 2003-2005

16 MEZZOGIORNO Misure di prevenzione e contrasto della criminalità organizzata


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