Agenda Che cosa: La politica di coesione 2014-2020 e gli obiettivi della Strategia Europa 2020 Come:Concentrazione tematica ed approccio strategico Quanto:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Comitato Economico e Sociale Europeo Il mercato interno e le problematiche energetiche europee. Cons. Edgardo Maria Iozia Presidente Osservatorio Mercato.
Advertisements

1 Riflessioni sul futuro della politica di coesione DG Politica regionale Commissione europea.
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
Comitato di Sorveglianza Programma Operativo FONDO SOCIALE EUROPEO 2007/2013 Obiettivo 2 Competitività Regionale e Occupazione Regione Emilia-Romagna La.
Verso il POR FSE Consiglio Regionale del Veneto
Il sociale nelle politiche regionali di sviluppo e coesione Emanuele Villa Palermo, 18 gennaio 2013 Emanuele Villa Palermo, 18 gennaio 2013 Il welfare.
INDAGINE Le azioni di coordinamento e supporto delle Regioni Italiane agli Enti Locali per lenergia sostenibile e la protezione del clima Comunità europee.
LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA
Le politiche europee di sviluppo regionale Dott.ssa Anna Maria Di Giovanni Tecnopolis, dicembre 2003.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Bruxelles, 15 maggio 2006 INCONTRO DEGLI STUDENTI DELLUNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE CON LE ISTITUZIONI EUROPEE.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
Politica di coesione - I nuovi regolamenti comunitari Prospettive per il periodo Paola Bertolissi – Commissione europea DG Occupazione, affari.
Orientamenti generali sulla futura programmazione riferita alle politiche di coesione, fondi strutturali e Horizon 2020 UDINE
Al servizio di gente unica Presentazione degli Orientamenti nelle Politiche Comunitarie di Coesione Udine 6 giugno 2012 Auditorium Palazzo Regione.
Elementi innovativi e prospettive future
Programmazione verso lAccordo di Partenariato Palermo, 20 marzo 2013 Il percorso di confronto partenariale per la redazione della proposta.
LE OPPORTUNITA DI FINANZIAMENTO PER IMPRESE ED ENTI LOCALI VERSO LA PROGRAMMAZIONE Antonio Strazzullo Salerno, 30 ottobre 2012.
LE OPPORTUNITA DI FINANZIAMENTO PER IMPRESE ED ENTI LOCALI VERSO LA PROGRAMMAZIONE Antonio Strazzullo Bari, 30 ottobre 2012.
Nuovo ciclo di programmazione
Il Piano per la ricerca e l’innovazione: priorità e linee di azione
1 Politiche di Coesione Linee guida della strategia comunitaria Competitività e Occupazione REGIONE UMBRIA Servizio Programmazione strategica.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
scienza di eccellenza: eccellenze della ricerca scientifica europea
P.F. POLITICHE COMUNITARIE LA RIFORMA DEI FONDI STRUTTURALI U.E Le priorità della riforma nelle Regioni dell’attuale Ob.2 (FESR)
Fondi strutturali d’investimento europei /SIE
Programma Operativo FESR 2014/2020
FONDI EUROPEI E INFRASTRUTTURE, DARE FORMA ALLA BULGARIA DEL FUTURO Venerdì 12 dicembre, Roma.
1^ BANDO REGIONALE “RICERCA E SVILUPPO” NEGLI AMBITI TECNOLOGICI DELLA SMART SPECIALIZZATION POR FESR MARCHE Il POR FESR Marche si.
Strategia per la ricerca e l’innovazione per la smart specialisation Regione Marche Assessorato Attività produttive Ricerca e Innovazione.
Fondi strutturali Romania: PRINCIPI BASE. I FONDI STRUTTURALI Il 27/12/06 approvato dalla Commissione Europea il regolamento dei fondi strutturali per.
FORUM PA – 11 maggio Lo stato di attuazione degli APQ in materia di e-governament e società dell’informazione, S. Kluzer - 1 Un’analisi degli interventi.
P.F. POLITICHE COMUNITARIE LA RIFORMA DEI FONDI STRUTTURALI U.E Le priorità della riforma nelle Regioni dell’attuale Ob.2 (FESR)
Membro Sistema Nazionale CTN Membro Sistema Nazionale CTN Cluster Tecnologico Nazionale dei mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina.
FDL Dipartimento FRS FONDI STRUTTURALI Una risorsa finanziaria importante per lo sviluppo della Regione, del Paese e della Comunità Europea.
Il Quadro degli obiettivi. Risorse comunitarie per obiettivo e popolazione N.D. Non disponibile N.C. Non calcolabile (1)Ricadono nel gruppo: Campania,
1 LA REGIONE ABRUZZO PER LE IMPRESE NUOVA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA e CARTA AIUTI DI STATO A FINALITA’ REGIONALE 28 maggio 2015, Sant’Omero.
Il POR FESR Liguria Settori chiave La nuova Politica di Coesione richiede alle regioni e agli Stati membri di incanalare gli investimenti comunitari.
I Fondi indiretti all’interno dell’Unione Europea
Fondi strutturali e Strategia Europa 2020 EuroMigMob – 1° Evento
GIORNATE FORMATIVE FONDI EUROPEI : OPPORTUNITA’ PER GLI ENTI LOCALI 20 OTTOBRE 2015, PESCARA Sala conferenze Fondazione PescarAbruzzo Corso Umberto.
Roberto Finuola Roberto Finuola
SEMINARIO NAZIONALE UIL LE TEMATICHE AMBIENTALI NELLE POLITICHE DI COESIONE A cura Luigi Veltro UIL – Servizio Politiche Territoriali Dicembre 2015.
Roberto Finuola Roberto Finuola L’Agricoltura Sociale nella programmazione dei Fondi strutturali Europei.
POLITICHE dell'Unione europeA: POLITICA REGIONALE
La cooperazione per lo sviluppo delle aree rurali L’eredità Leader+ Barbara Zanetti LEADER+ - Le reti e la cooperazione tra le aree rurali del Mediterraneo.
LA NUOVA RETE RURALE NAZIONALE SI PRESENTA Una strategia integrata per costruire una rete efficace e interattiva per e con i giovani Camillo Zaccarini.
Energia e Clima nell’Unione Europea 25 novembre 2014 Bruxelles, Giuseppe Guerrera.
Forum partenariale Aosta, 4 febbraio Contesto 2 Andamento PIL a prezzi costanti e previsioni per Area Euro, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone.
I fondi strutturali Nuova politica di coesione Economia fondata sulla conoscenza (competitiva e sostenibile) Concentrazione sulle regioni svantaggiate;
Linee strategiche per il futuro: programmazione Giovanna Indiretto – Unità Pari Opportunità.
Fare rete per innovare e promuovere il partenariato. I programmi quadro europei e i risultati del Progetto ITE Francesca Giannotti Rimini, 24 maggio 2006.
PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA dall’elaborazione del progetto all’attuazione I progetti integrati di filiera in Italia: obiettivi e strategie regionali.
EUROPA 2020 l nuovi Programmi Europei Periodo di Programmazione Pistoia 6 marzo 2014.
La dimensione territoriale nel Quadro Strategico Nazionale Stato d’attuazione e ruolo dei Comuni Quarta edizione – 2014 Principali evidenze Roma,
01/06/2016 Siracusa - Castello Maniace 1 Presidenza della Regione Siciliana Dipartimento regionale della Programmazione Autorità di Gestione PO Italia-Malta.
Sviluppo Rurale Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale Approccio Leader.
Il Programma Regionale di Sviluppo : Identità competitiva e sviluppo responsabile Regione Toscana - Area Programmazione.
Fondi Strutturali Obiettivo “Competitività regionale” PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - FERS.
Agriregionieuropa 1 Commissione Europea - Legacoop Agroalimentare La politica di sviluppo rurale dell’UE Franco Sotte Franco Sotte è professore ordinario.
Lo stato di attuazione dei POR FESR Tabella 1 Numero di progetti, costi e pagamenti rendicontabili UE (euro) per tipologia di soggetto attuatore,
Politica regionale COMMISSIONE EUROPEA Dicembre 2004 IT Regolamenti 1 Politica di coesione La proposta della Commissione per i nuovi regolamenti.
02/06/2016 Catania 1 Evento di Lancio del Programma e presentazione primo bando Auditorium Monastero dei Benedettini Catania 25 gennaio 2010 Presidenza.
Politica regionale Seminario su Fondi Strutturali e d'Investimento Europei : Obiettivi e principali strumenti di attuazione dei POR/PON, con particolare.
IL DOCUMENTO STRATEGICO PRELIMINARE DELLA VALLE D’AOSTA Nadia Savoini - Luigi Malfa Aosta, 20 marzo 2006.
Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016 POR FESR Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016.
E U R O PA Intervento Davide Bonagurio.
Fondo Sociale Europeo Programma Operativo Occupazione Obiettivo competitività regionale e occupazione.
Claudio Brédy Capo Servizio Politiche comunitarie Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali Gli scenari condivisi delle evoluzioni attese del contesto.
1 Le strategie di ricerca ed innovazione: l’apporto dei Fondi strutturali e le relazioni con Horizon 2020.
1 European Union Regional Policy – Employment, Social Affairs and Inclusion Politica di coesione Proposte di nuovi regolamenti: principali elementi.
Transcript della presentazione:

Agenda Che cosa: La politica di coesione e gli obiettivi della Strategia Europa 2020 Come:Concentrazione tematica ed approccio strategico Quanto: Allocazione finanziaria per “categorie di regioni” e per la Regione Basilicata Perché:Smart specialization strategy : percorso e priorità Quando: siamo già nel nuovo ciclo di programmazione …

Le strategie di ricerca ed innovazione con i Fondi strutturali e le relazioni con Horizon

Cornice giuridica della nuova programmazione V Rapporto di Coesione (Barca) 2.EUROPA Parlamento UE – Quadro pluriennale 4.Regolamenti comunitari (quasi definitivi) 5.Quadro Comune Strategico (QCS – integrazione tra Fondi ) 6.Position Paper dei Servizi della Commissione per l’Italia 7.Piano Nazionale delle Riforme (PNR) e condizionalità 8.Accordo di Partenariato CE -Stato Membro-Regione 9.Programmi Operativi Regionali

Politica di Coesione dell’UE Quale Europa nel nuovo quadro finanziario pluriennale ? 1.Un’Europa più attiva a parità di risorse finanziarie 2.Un quadro Finanziario pluriennale ORIENTATO a sostenere gli Obiettivi di Europa Nuova disciplina di bilancio ( orientata ai risultati, condizionalità, strumenti finanziari innovativi, semplificazione) 4.Impegni nel 2013 per 7 anni= 1025 mld =1,05% reddito nazionale lordo

Gli Obiettivi di Europa 2020 La Commissione valuta i progressi dell’Italia verso UE 2020  Crescita intelligente (innovazione, ricerca e competitività)  Crescita inclusiva ( occupazione e povertà)  Crescita sostenibile ( riduzione inquinamento; attenzione al cambiamento climatico; mobilità intelligente)

Confronto tra attuale e nuova programmazione 6

Bilancio Politica di coesione 33% ( 336 Mld) Connecting Europe facility4% ( 40 Mld) Altre politiche (Agricoltura, Ricerca)63% (649 Mld) 7

Obiettivi della nuova politica di coesione 1. Rafforzare l’approccio strategico - Concentrazione tematica su Europa Programmazione Integrata -(QCS) per l’insieme dei Fondi - Rafforzamento della Coesione Territoriale (città ed aree interne) 2. Migliorare l’efficacia e la performance – risultati nell’Accordo di Partenariato 3. Semplificare l’attuazione 4. Rafforzare la gestione finanziaria

Rafforzare l’approccio strategico: 3 categorie di regioni PIL/pro-capite* 90% della media UE PIL/pro-capite* *index EU27=100 9

Bilancio della politica di Coesione 2013 Miliardi di EURO (prezzi 2011) Fondo di Coesione68,7 Regioni meno sviluppate 162,6 Regioni transitorie39 Regioni più sviluppate53,1 Cooperazione11,7 Stanziamento supplementare per le regioni ultraperiferiche e a bassa densità di popolazione0,9 TOTALE336 Connecting Europe facility per trasporti, energia e ICT 40,0 (+ 10 da Fondo di coesione) TOTALE Bilancio della Politica di Coesione post 2013

1.Rafforzare l’approccio strategico: concentrazione territoriale 11

Rafforzare l’approccio strategico: concentrazione tematica delle risorse Concentrazione degli investimenti FESR su: Efficienza Energetica e Energie Rinnovabili Ricerca e Innovazione Competitività delle PMI 12

Funding priority (1) FESR e FEASR Ob. 1)Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione Ob. 2)Migliorare l’accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione Ob. 3) Promuovere la competitività delle PMI, il settore agricolo (per il FEASR) e il settore della pesca e dell’acquacultura (FEAMP) Ob. 4)Sostenere la transizione verso un'economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori Ob. 5)Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi Ob. 6)Tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse (6) Ob. 7)Promuovere sistemi di trasporti sostenibili ed eliminare le strozzature alle principali infrastrutture di rete 13

Funding priority (2) FSE e FESR Ob. 8)Promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori Ob. 9)Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, promuovere l'inclusione sociale e migliorare la qualità del capitale umano Promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà Ob. 10)Investire nelle competenze, nell'istruzione e nell'apprendimento permanente Ob. 11)Favorire la qualità, l'efficacia e l'efficienza della pubblica amministrazione. Rafforzare la capacità istituzionale e promuovere un'amministrazione pubblica efficiente 14

11 Obiettivi tematici e azioni chiave FESR: tutti gli obiettivi tematici Fondo di coesione: ambiente, sviluppo sostenibile e RTE FSE: occupazione e mobilità del lavoro; istruzione, competenze e istruzione/apprendimento permanente; promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà; rafforzare la capacità istituzionale; ma anche contribuire agli altri obiettivi tematici FEASR: crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nel settore dell'agricoltura, dell'alimentare e delle foreste, e complessivamente nei territori rurali FEAMP: sostenibilità e competitività della pesca e dell'acquacoltura; sostenibilità ambientale, coesione sociale e occupazione nelle comunità dipendenti dalla pesca. 15

Elementi del QCS 11 Obiettivi tematici e azioni chiave Coerenza e consistenza con la governance economica dell'UE Rafforzare il coordinamento e l'integrazione tra i fondi del QSC e con le altre politiche e gli altri strumenti dell'UE Principi e obiettivi orizzontali Dimensione territoriale della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Coordinamento e complementarietà (Accordo di Partenariato) tra i Fondi del QSC (FESR, FSE, FEASR,FC, FEAMP) tra i Fondi del QSC e altri strumenti e politiche dell'UE (HORIZON 2020, COSME …) tra i vari obiettivi tematici 16

Position Paper dei Servizi della Commissione (9/11/2012) Il coordinamento delle politiche e la complementarietà degli interventi sono condizioni fondamentali per il successo dei Fondi QCS I fondi QCS devono affrontare congiuntamente gli 11 OBIETTIVI TEMATICI I FONDI DEVONO OPERARE IN MANIERA INTEGRATA PER MIGLIORARE IL COORDINAMENTO DELLE POLITICHE

18 Obiettivi Ue ,8M€; 66% Ri-focalizzazione degli obiettivi strategici

19 Smart specialisation Condizionalità ex-ante Risorse disponibili

140 regioni UE + 13 paesi UE + 2 regioni non UE

LO SCENARIO 21 Fonte: ISTAT Fondi strutturali 2007 – 2013 su innovazione - 15,3 Mdi Euro Convergenza - 5,2 Mdi Euro CRO

LE STRATEGIE RICERCA E INNOVAZIONE DELLE REGIONI ITALIANE RISPETTO ALLA DEFINIZIONE EUROPEA DI SMART STRATEGIES Assenza di un strategia unitaria (documento strategico sull’innovazione e la ricerca) INNOVATION INTENSITY (R&D/ GDP, 2009) Fase 1: Elaborazione di un documento strategico (analisi macroeconomica del contesto, ricerca di sinergie, analisi stakeholders) Fase 2: (fase 1 + risorse, identificazione priorità, meccanismi di decisione e sorveglianza) Fase 3: (fase 2 + società dell’informazi one e definizione indicatori) Smart specialization: (fase 3 + coinvolgimento attori esterni, KMS, premialità, innovazione procedure appalto, analisi priorità, meccanismi coinvolgimento capitali privati) ABRUZZO BASILICATA BOLZANO CALABRIA CAMPANIA EMILIA ROMAGNA FRIULI LAZIO LIGURIA LOMBARDIA MARCHE MOLISE PIEMONTE PUGLIA SARDEGNA SICILIA TOSCANA TRENTO UMBRIA VALLE D’AOSTA VENETO 0,4% 1,2% 2 %

U n'agenda per la trasformazione economica RIS3 "Research and innovation strategies for smart specialisation" È un processo dinamico ed evolutivo – non è una struttura né un documento – inserito nel contesto di un meccanismo di scoperta imprenditoriale "entrepreneurial discovery process" dove le amministazioni pubbliche sono facilitatori piuttosto che in una posizione di controllo e comando 23

24 Da RIS a RIS3 Costruire sul passato  Esperienza diffusa di strategie regionali/nazionali di innovazione nel quadro della politica regionale dell'UE  Maggiore cooperazione tra i soggetti interessati (pubblici e privati) e migliore comunicazione tra fornitori di tecnologia e clienti Rompere con il passato  Spesso non in sintonia con il tessuto industriale ed economico delle regioni  Visione troppo ristretta di innovazione "tecnologica"  Pratica di "copiare" le regioni più avanzate o di distribuire risorse in tutti i settori  Mancanza di prospettiva internazionale o interregionale

25 Guida RIS3 Fasi-chiave dello sviluppo di una RIS3 Step 1 – Analisi del contesto e potenziale regionale Step 2 – Governance Step 3 – Visione per il futuro Step 4 – Selezione delle priorità Step 5 – Policy mix Step 6 – Monitoraggio e valutazione RIS3 AnalysisProcessVisionPrioritiesPolicy mixMonitoring

26 La nostra esperienza dei peer-review workshops concentriamo l'attenzione sulle novità discutiamo gli elementi di cambiamento - Orientamento all'esterno - Stakeholders - Innovazione in senso lato - Priorità come attività - Massa critica - Strumenti di policy - Strumenti di monitoraggio

27 Attività prioritarie Le risorse di una regione sono anche le sue connessioni verso l'esterno, in termini di conoscenza / commercio / tecnologia Imprese Ricerca / Università Fonti finanziarie Capitale umano Regione / Paese X

PROPOSTA REGOLAMENTO GENERALE

LE COMPONENTI PRINCIPALI DELLA SMART SPECIALISATION Individuazione degli obiettivi e priorità: analisi, vision e priorità. Piano delle azioni: risorse, azioni e piano temporale. Governano della strategia: management, comunicazione e indicatori. SMART SPECIALIZATION STAKEHOLDERS (attori interni) OUTWARD (attori esterni) 29

Vision Identificata a partire dai bisogni di sviluppo regionali (pace-based)coerenti con le caratteristiche territoriale e le specializzazioni produttive esistenti; Si concentra sull’importanza di portare avanti uno sviluppo innovativo basato sulle caratteristiche regionali con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e alla coesione sociale

Idee alla base del confronto Le 3 idee della Regione possono essere riassunte in: –Produzione ed uso sostenibile dell’energia e gestione «democratica» delle risorse energetiche; –Sistema di servizi sociali pubblici e privati di qualità in città diffuse; –Agglomerazioni competitive (turistiche, industriali, agricole) trainate dalla innovazione ed attrattive per i giovani; Trasversale: quale mobilità al servizio delle policies regionali

Gli approcci 1.Analisi della vision (attraverso le 3 idee) 2.la strumentazione analitica classica dei policies studies (analisi di SWOT, ecc.) 3.la mappa regionale degli agglomerati di policy 4.l’ascolto e l’interrelazione con gli stakeholders locali Capacity Lab adotta una metodologia mista, non-ortodossa, che combina metodi top-down e bottom-up, sviluppando /utilizzando:

Key Policies il team di progetto e il gruppo direttivo si concentrano su 4 policies sviluppate attraverso tre idee principali del team regionale: 1.Assicurare una maggiore inclusione delle risorse ambientali nel ciclo di sviluppo locale e delle risorse energetiche, attraverso un loro utilizzo più democratico; 2.Rafforzare la protezione sociale garantendo la compatibilità con il bilancio pubblico, di posti di lavoro la creazione nel settore sociale e innovazione; 3.Potenziare i sistemi produttivi esistenti, migliorare sulla base del numero di potenziali connessioni con altri settori, per creare connessioni produttive (approccio Boschma); 4.il rafforzamento della logistica e dei servizi di trasporto considerati come strumenti per servire e dare attuazione alle azioni sopra citate.

PRINCIPALI DISCONTINUITÀ/ ATTIVITÀ DA AVVIARE 1. Posizionamento delle regioni per priorità 2. Catena di generazione del valore 3. Spesa privati e imprese (di finanziamento e capitale di rischio) 4. Innovazione processi public procurement 5.Comunicazione 6.Partenariati intelligenti (imprese, fornitori servizi pubblici, università, opinioni pubbliche) 7.Partnerships con altre territori su scala internazionalie (FDI, altre amministrazioni, università, diaspora) 8.Sistemi di monitoraggio e indicatori (di esiti e risultato, attraverso indicatori di prestazione chiave) condivisi 9.Incentivi istituzionali e per gruppi di lavoro 10.Sistemi di generazione della conoscenza (accettazione della diversità, del fallimento, lavorare per problemi – soluzioni,..) 35

Grazie per l’attenzione