TRACCIA ESTRATTA Il Candidato formuli un progetto di attività didattica centrata sull’esercizio del campo di esperienza “I discorsi e le parole”, considerando che nella sezione sono presenti 20 alunni di età compresa tra i 4 e i 5 anni, di cui due con bisogni educativi speciali: uno con svantaggio socio-culturale e uno con disturbo del linguaggio. Anche con l’eventuale supporto di mediazione didattica delle TIC, l’attività dovrà stimolare gli alunni a costruire i contrari in parole conosciute.
La sezione La sezione è costituita da 20 bambini di età compresa tra i 4 e 5 anni. Un alunno di 4 anni presenta un disturbo del linguaggio e la sua capacità di esprimersi tramite il linguaggio è marcatamente al di sotto del livello appropriato; inoltre è presente in sezione un bambino con svantaggio socio culturale che manifesta un atteggiamento di rifiuto e di ribellione. Il clima della sezione è sereno ma risultano limitate le capacità di attenzione e concentrazione a causa della presenza dei due alunni che preferiscono il gioco libero e faticano nelle attività guidate.
Prerequisiti Coerentemente con la programmazione annuale, predisposta nel mese di settembre, e che ha come sfondo integratore “La natura”; gli alunni hanno acquisito i seguenti prerequisiti: Discriminano le caratteristiche specifiche degli oggetti che indicano il trascorrere delle stagioni; Individuano e nominano gli alberi sempre verdi e non; Sono in grado di classificare gli elementi e animali presenti in natura e di mettere in relazione eventi e oggetti che contraddistinguono le diverse stagioni e i diversi ambienti.
Verifica diagnostica Attraverso narrazioni guidate mi accerto che i bambini abbiano acquisito un discreto lessico prima di iniziare la nuova attività che dovrà stimolarli a costruire i contrari delle parole. Con il “gioco del vigile” ai bambini sarà consegnata una paletta rossa che dovranno alzare come un vigile ogni qualvolta ascolteranno una parola che non conoscono.
Il gioco del vigile è un approccio utile per la verifica diagnostica
Unità di apprendimento Scopriamo e descriviamo la frutta & la verdura
Campo di esperienza coinvolto I discorsi e le parole Campo di esperienza trasversale La conoscenza del mondo
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Campo di esperienza I discorsi e le parole Il bambino: Usa la lingua italiana, arricchisce il proprio lessico, comprende parole e discorsi. Ascolta e comprende narrazioni, racconta storie, chiede e offre spiegazioni. Sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Sperimenta nuove forme di comunicazione incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. (Indicazioni Nazionali 2012)
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Campo di esperienza La conoscenza del mondo Il bambino: Utilizza simboli per registrare le proprietà di oggetti e materiali Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Individua la posizione di oggetti e persone nello spazio usando termini come avanti/indietro, sopra/sotto… Esegue le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità. (Indicazioni Nazionali 2012)
Obiettivi di apprendimento Ascoltare e comprendere consegne diverse Manipolare, assaporare, osservare la frutta e gli ortaggi Individuarne le principali caratteristiche Discriminare i vari oggetti secondo forme, dimensioni, colori Compilare tabelle Partecipare alle conversazioni Leggere e verbalizzare immagini
Metodologie utilizzate Lavori di gruppo Peer tutoring Attività ludica-gioco simbolico Laboratorio di informatica Giochi di metalinguaggio: analisi di parole derivate e alterate es. fragola/fragolina, uso dei contrari, gioco delle parole amiche/nemiche…
Attività/Esperienze Apprendimento per scoperta Esperienza diretta, conoscenza del frutto Realizzazione del cartellone “La frutta che preferisco” Gioco delle parole “nemiche”, trovare parole che fanno a pugni tra di loro: amaro/dolce; liscio/ruvido; molle/duro… Narrazione/Ascolto del racconto “La fragolina innamorata” Animazione dei “fruttini”.
Modalità e strumenti per la verifica Realizzazione di un cartellone che ha come motivazione quella di individuare quali frutti e quali ortaggi sono i più graditi ai bambini. Compilazione di una griglia per ciascun alunno sulla base delle osservazioni occasionali e sistematiche effettuate nel corso della lezione
Esempio di griglia di osservazione ABILITA’ SI NO IN PARTE Ascolta e comprende Partecipa alle conversazioni Compila tabelle Discrimina colori, forme, dimensioni…
Scansione dei tempi e scelta degli spazi L’attività viene svolta nel mese di ottobre. Consapevole dei limitati tempi di attenzione dei bambini, decido di suddividerla in più fasi, variando le attività partendo dall’esperienza diretta e concreta più vicina al loro contesto di vita. Svolgo le varie fasi dell’attività nell’aula, nel laboratorio di informatica, e infine nel teatro della scuola dove i bambini interpreteranno i vari personaggi.
Mediatori didattici Confeziono un cestino per tavolo contenente varie tipologie di frutta e verdura pronta per essere assaggiata, manipolata, scoperta. Predispongo un cartellone sul quale sono raffigurati tanti tipi di frutti e ortaggi diversi. Predispongo 20 caselle, e ciascun alunno potrà indicare, colorando una casella, quello che preferisce. Preparo con il pannolenci decorazioni e travestimenti per animare frutta e verdura, in modo che i bambini gli possano “dare vita”. Assieme ai bambini scelgo le immagini al computer.
Organizzazione della prima fase dell’attività Entro in classe, saluto tutti i bambini e attiro subito la loro attenzione disponendo su ciascun banco il cestino che ho Confezionato contenente frutta e verdura di stagione. Nella formazione dei gruppi seguo un criterio di equilibrio sulla base della vivacità: ad ogni banco faccio accomodare 4-5 bambini, bilanciando quelli più vivaci con quelli più calmi. Nel gruppo con il bambino con svantaggio socio culturale scelgo le bambine più mature, attente ad aiutare i compagni in difficoltà. Nel gruppo con il bambino con disturbo del linguaggio scelgo i bambini più svegli e più capaci e gli affido funzioni di tutor.
Svolgimento… Sollecito la partecipazione degli alunni ed esploro le loro conoscenze con una serie di domande-stimolo, come: “Che cosa sono secondo voi?”, “Conoscete il nome di questi frutti?”, “Prendiamo questo limone, è profumato?”, “Che colore è la sua buccia?”, “La buccia è liscia o ruvida?”. “Come sono gli acini d’uva”? “Grandi o piccoli”? “Questo pomodoro com’è succoso o asciutto?”… Coinvolgo in queste domande direttamente l’alunno con svantaggio socio-culturale, più che per sondare le sue conoscenze, per tenere desta la sua attenzione. Rinforzo con costanza i comportamenti di attenzione e partecipazione del bambino con disturbo del linguaggio che in questo modo si sente più sicuro.
Fornisco input ai bambini Prendo spunto dalle loro esperienze per far comprendere a tutti alcuni concetti importanti, come la differenza tra “dolce” e “amaro”; “liscio” e “ruvido”… chiedo di dirmi quali altri cibi dolci, amari, lisci, ruvidi hanno mangiato e li incoraggio a costruire i contrari delle parole conosciute.
Personalizzazione dell’attività per gli alunni con Bes Illustro ai bambini il cartellone che ho realizzato precedentemente ; spiego che sotto ogni tipo di frutta o ortaggio ho disegnato delle caselline. Ciascun bambino, a turno, dovrà colorarne una in corrispondenza del frutto preferito. Al termine dell’attività otterremo sul cartellone una rappresentazione grafica dell’indice di gradimento dei bambini. Invito tutti a riscontrare qual è quello che ha più caselle colorate e quindi preferito dalla maggioranza. I bambini con Bes durante questa fase “attiva” si sentiranno motivati e gratificati. L’alunno con disturbo del linguaggio porterà a termine la consegna senza difficoltà.
Narrazione animata Inizia la terza fase dell’attività (narrazione animata): invito i bambini a disporsi in cerchio nell’angolo della lettura e a sedersi su un tappeto che ho precedentemente disteso. “Conoscete la storia della fragolina innamorata?”. Leggo la storia modulando la voce con toni alti e bassi, accompagnando le parole con mimica facciale e gestuale. Sottolineo alcune parole ripetendole facendole ripetere come eco ai bambini e in questa fase sollecito la costruzione dei contrari.
Laboratorio espressivo Predispongo infine un’attività drammatico-teatrale in cui i bambini si travestono da “fruttini” dando vita ai personaggi descrivendoli utilizzando aggettivi appropriati e riconoscendone le differenze (parole amiche nemiche). “Sono l’albicocca ho la pelle liscia liscia!” “Io sono il limone e ho il corpo duro duro”e così via …
Il laboratorio espressivo per “integrare” La nuova scuola dell’infanzia si pone l’obiettivo della massima integrazione e del pieno sviluppo delle potenzialità di tutti i bambini, anche quelli che presentano difficoltà di adattamento e di apprendimento, dei bambini che si trovano in condizioni di disagio socio-culturale, o in situazione di svantaggio nella relazione, nella comunicazione, nella socializzazione… Ogni bambino deve potersi integrare nella esperienza educativa che essa offre, così da essere riconosciuto e riconoscersi come membro attivo della comunità…
Verifica finale Autoriflessività Punti di forza Le attività proposte hanno notevolmente incuriosito gli alunni L’alternanza delle attività e i tempi di conduzione sono stati efficaci. Dall’analisi delle griglie delle osservazioni sistematiche è risultato che la maggior parte degli alunni ha raggiunto pienamente tutti gli obiettivi. Punti di debolezza Le attività proposte hanno notevolmente incuriosito gli alunni e la scoperta e la manipolazione della frutta e degli ortaggi hanno suscitato interesse ed entusiasmo, al punto da rendere difficoltoso, nell’angolo della lettura, riportare il silenzio.