LA GEOGRAFIA DEL VINO IN TOSCANA E IL SISTEMA DELLE DENOMINAZIONI E DEI CONSORZI Paolo Valdastri Giornalista - ASET ODG TOSCANA – Corso di formazione.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ETICHETTATURA DI ALCUNI PRODOTTI DEL SETTORE VITIVINICOLO
Advertisements

Tutela e promozione del vino in Italia
LA QUALITA’ DEI PRODOTTI ALIMENTARI
La gestione produttiva delle denominazioni dorigine nellambito della liberalizzazione dei mercati: problematica del settore vinicolo David Thual Reggio.
DOMANDA UFFICIO A.M.I esame degli impedimenti assoluti alla registrazione respinta accettata redazione di una relazione di ricerca m.comunitari m. nazionali.
INEA – Osservatorio sulle Politiche Agricole dellUE LOCM dei prodotti vitivinicoli Maria Rosaria Pupo DAndrea Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA)
LAZIENDA ha vitati Circa 500 mila bottiglie prodotte 10 etichette.
Delibera N 219 del Modifiche al Piano operativo per lallineamento fra le superfici vitate registrate nello schedario viticolo e la superficie.
INVENTARIO POTENZIALE PRODUTTIVO VITICOLO art 16 del Regolamento C.E. 1493/99 deve contenere superficie vitata impiantata con varietà classificate per.
COME LEGGERE L’ETICHETTA
Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte
THE TASTE OF LIVING PROSECCO
Un progetto di comunicazione e pianificazione strategica per il Consorzio del Garda Classico Il vitigno e il territorio Un progetto di comunicazione e.
Prodotti Tipici e Territoriali
Percorsi di caratterizzazione dei Marroni di Arcinazzo Romano
Associazione di Promozione Sociale Cucinaverarte
cliccare o premere un tasto per far scorrere il testo
IL VINO AUSTRALIANO A CURA DI STEFANO BARBOLLA.
L'EMILIA ROMAGNA.
Corso Marketing Vitivinicolo
& Mangiare Bere in Italia BHAK Oberpullendorf
MARKETING DEL MERCATO VITIVINICOLO DELL’OLTREPÒ PAVESE
LA CLASSIFICAZIONE QUALITATIVA DEI VINI ITALIANI
Le principali zone vitivinicole umbre
In Italia per quanto riguarda i vini abbiamo varie etichette; quelle più importanti sono:, DOC, DOCG, DOP, IGP, IGT E STG.
1 Le DOP E IGP in Piemonte Moreno SOSTER Responsabile “Programmazione e valorizzazione del sistema agro-alimentare”
Le misure per la competitività della filiera agroalimentare Farra di Soligo 16 ottobre 2014.
Samantha Rossini Lapo Rubini Lapo Lavacchi Dennis Caropreso
1.Siamo aziende che lavorano in vigna e in cantina per esprimere al massimo le potenzialità della garganega e dei suoli vulcanici che contraddistinguono.
“LA TOSCANA DEL VINO”: AL DI LA’ DELLE DOC
Approfondimento tecnico-economico sul sistema agroalimentare toscano Firenze, Sala Oriana Fallaci 24 gennaio 2015.
Avv.ti Stefano Dindo e Luca Andretto
Il Brand Oltrepò Pavese: Vigna e Vino
Terzo Incontro Viaggiando per l'Italia. Vini da tavola In Italia i vini si classificano in base all'origine geografica in Vini da Tavola (VdT) e V.Q.P.R.D.
Regione Umbria IL SETTORE VITIVINICOLO UMBRO DOPO CINQUE ANNI DI RISTRUTTURAZIONE Assessorato Agricoltura e Foreste IL SISTEMA VITIVINICOLO E GLI INTERVENTI.
LE DOCG.
qualità oggettivi: intrinseci o estrinseci
GLOSSARIO SPERIMENTAZIONI CLINICHE
Università degli Studi di Pavia
NUTRIRE IL MONDO, TUTELARE LA QUALITA’ maggio 2015 – Nutrire il mondo, tutelare la qualità - Milano.
NUTRIRE IL MONDO, TUTELARE LA QUALITA’ maggio 2015 – Nutrire il mondo, tutelare la qualità - Milano Le possibilità di marketing e licensing di DOP.
PIANO DEI CONTROLLI OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA IGP SICILIA Dott. Lucio G. Monte Direttore Generale IRVO Marsala 6 giugno 2015.
FEEDING THE WORLD, PROTECTING QUALITY May 2015 – Milan Marchi geografici, DOP e IGP nel diritto comunitario Dr. Volker Schoene Rechtsanwalt Colonia/Germania.
NUTRIRE IL MONDO, TUTELARE LA QUALITA’ maggio 2015 – Nutrire il mondo, tutelare la qualità - Milano STRATEGIE E MODALITA’ DI REGISTRAZIONE DI DOP.
IL SETTORE VITIVINICOLO VENETO
Analisi del cliente Secondo alcune analisi di mercato i clienti che acquisteranno questo tipo di prodotto biologico saranno sia uomini che donne tra i.
Alimentazione *.
DOP- Denominazione di origine protetta
9.3 Sicurezza e qualità alimentari
1 Aggiornamento normativo Vendemmia 2015 Treviso 26 agosto 2015 Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Certificazione volontaria - Ambito regolamentato
Idoneità alla registrazione TITOLO II DIRITTO DEI MARCHI SEZIONE 1 Definizione e acquisizione del marchio comunitario Articolo 4 Segni atti a costituire.
PROGETTO IN RETE DI RICERCA – AZIONE MANOPPELLO CURRICOLO VERTICALE DI STORIA A.S. 2014/2015.
Facoltà di Economia “G. Fuà” Università Politecnica delle Marche Facoltà di Economia “G. Fuà” Università Politecnica delle Marche 1 Le strategie di impresa:
INDICE  AZIENDA  TERRITORIO  FILOSOFIA  VINI ROSSI  ALTRI PRODOTTI  PROMOZIONI.
POLITICHE DI GENERE SUL TERRITORIO ESPERIENZE A CONFRONTO Attività del Comitato Pari Opportunità dell’Odcec di Firenze 1 aprile 2016 Con il patrocinio.
Il Regolamento CEE n. 2081/92 Il Regolamento CE n. 1107/96 Regolamento CE n. 510/06 ( nuovo simbolo DOP )
DALL'AZIENDA BIOLOGICA AL TERRITORIO BIOLOGICO L'ESPERIENZA DEI BIODISTRETTI ENOVITIS IN CAMPO MARSALA 5.VI.2015 AMELIA PEREGO RUGGERO MAZZILLI
INTERREG IIIA Italia-Slovenia “Nuovi Bandi nel Settore dell’Turismo e dell’Agricoltura” PORDENONE 16 maggio 2005.
GAL FAR MAREMMA GAL LEADER SIENA GAL CONSORZIO APPENNINO ARETINO GAL START GAL CONSORZIO SVILUPPO LUNIGIANA LEADER GAL GARFAGNANA AMBIENTE E SVILUPPO.
La promozione del vino nei paesi terzi Dati di confronto dei programmi presentati dai principali paesi produttori della UE SALA VIVALDI – Veronafiere -
Livorno, sede “Il Tirreno” 21 maggio  kmq la superficie  la popolazione all’1/1/2015  84 anni attesa media di vita donne 
IL TERRITORIO IN UN PRODOTTO. DALLA VENDITA DIRETTA AL MARCHIO PER UNA STRATEGIA DI PROMOZIONE Il turismo non viene più considerato solo dal punto di vista.
RELAZIONE TRA FONTI REGOLATRICI DEL RAPPORTO DI LAVORO Dott.ssa Chiara Fantinato Consulente del Lavoro.
Marchio collettivo (art. 11 c.p.i.) Destinati all’utilizzazione da parte di una pluralità di imprenditori Registrati da soggetti che svolgono la funzione.
Dai diritti alle autorizzazioni: gli strumenti per la gestione del patrimonio vitivinicolo nazionale.
MASTER M.A.S.V PRESENTAZIONE DI DARIO FIORENZA I RISULTATI ECONOMICI E GIURIDICI DELLA PROGRAMMAZIONE EUROPEA OCM VINO ED IL CASO ASSOVINI SICILIA.
I numeri. I numeri PRODUZIONE DI VINI E MOSTI PARALLELAMENTE ALLE SUPERFICI VITATE, Milioni di ettolitri DI VINI E MOSTI I numeri
Estrazione dal sistema informativo di AVEPA –
VENDEMMIA campagna 2017 Dati consuntivi schedario viticolo e
Transcript della presentazione:

LA GEOGRAFIA DEL VINO IN TOSCANA E IL SISTEMA DELLE DENOMINAZIONI E DEI CONSORZI Paolo Valdastri Giornalista - ASET ODG TOSCANA – Corso di formazione in ambito FPC

COME NASCONO LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE TRICENTENARIO DEL BANDO DI COSIMO III DE’ MEDICI

COME NASCONO LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE  STORIA E CLASSICISMO  IL CHIANTI E IL CLASSICO  IL CARMIGNANO  RUFINA POMINO  VALDARNO DI SOPRA

COME NASCONO LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE  BANDO DI COSIMO III DE’ MEDICI: Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno di Sopra  1924 primo consorzio tra produttori di Chianti  Negli anni ‘30 prende corpo in Francia il Comitato per le Appelations d’Origine che nel 1947 diventerà l’INAO  1932 definite sette zone di produzione del Chianti

COME NASCONO LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE  1963 esce la legge sulle DOC e nel 1966 PRIMA DOC ITALIANA : VERNACCIA SAN GIMIGNANO  1966 DOC Brunello e Nobile di Montepulciano  1967 DOC Chianti  1980 PRIMA DOCG NOBILE DI MONTEPULCIANO  1984 DOCG Chianti  1996 DOCG CHIANTI E DOCG CHIANTI CLASSICO

IN CHE CONSISTE UNA DOC?  MARCHIO DI ORIGINE  CERTIFICA LA ZONA DI ORIGINE DELLE UVE  DESIGNA UN PRODOTTO DI QUALITÀ E RINOMATO  REGOLAMENTATO DA UN DISCIPLINARE  IL PRODOTTO È SOTTOPOSTO AD ANALISI CHIMICO-FISICA E AD ESAME ORGANOLETTICO PRIMA DI ESSERE IMMESSO IN COMMERCIO.

IN CHE CONSISTE UNA DOCG?  COME LA DOC ED IN PIU’:  CERTIFICA UNA ZONA DI ORIGINE DELLE UVE O UNA TIPOLOGIA PIU’ RISTRETTA  I VALORI DA RISPETTARE SONO PIU’ STRETTI  DOPO ALMENO 5 ANNI DI DOC  DOPPIO ESAME, IL SECONDO IN FASE DI IMBOTTIGLIAMENTO. OBBLIGO INDICAZIONE ANNATA.  LA DOC DI RICADUTA

QUANTE SONO LE DOP? (e IGP)  ITALIA - Al marzo 2015 abbiamo 74 DOCG, 341 DOC, 118 IGT (fonte IlSole-24Ore)  TOSCANA – 11 DOCG, 52 DOC, 6 IGT  (In totale in Italia nell’agroalimentare abbiamo 280 PRODOTTI DOP,IGP,STG*)  * pizza napoletana, mozzarella o la finlandese karjalanpiirakka (letteralmente "crostata careliana")

 LEGAME TRA VITIGNO E TERRITORIO  Concetto francese di “terroir”:  suolo, varietà, clima, ambiente umano.  Concetto italiano di legame: storico, politico.

 IL RICONOSCIMENTO  Tra il 2009 e 2011 l’OCM vino ha passato le competenze sul riconoscimento alla Comunità Europea. Registro comunitario delle DOP e IGP  Decreto Legislativo n.61/2010 “Tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini”  Regolamento UE n. 1308/2013 all’art.94 “Domande di Protezione”

 IL DISCIPLINARE  Struttura di un disciplinare: l’esempio del Bolgheri  DISCIPLINARE BOLGHERI vers uff 2012.pdf DISCIPLINARE BOLGHERI vers uff 2012.pdf  Sito MIPAAF

 STRUMENTI DI GESTIONE  Comitato Nazionale Vini DOP e IGP: pareri sul settore vitivinicolo, osservanza leggi e disciplinari.  Schedario viticolo gestito dalle Regioni. Con OCM 2014/2020 non più diritti di impianto bloccati e vendibili. Dal 1 gennaio 2016 regime di autorizzazione all’impianto 2016/2030. Autorizzazioni gratuite non trasferibili e contingentate ad un incremento dell’1% annuo

 STRUMENTI DI GESTIONE:  I CONSORZI  Consorzi Volontari  Consorzi di Tutela riconosciuti con rappresentatività 35% viticoltori e 51% produzione  Disciplina regolamentare e compiti consultivi  Attività di valorizzazione  Tutela – Promozione Agiscono solo sui propri associati

 STRUMENTI DI GESTIONE  Consorzi di Tutela riconosciuti con rappresentatività 40% viticoltori e 66% produzione  Funzioni Erga Omnes di  Valorizzazione  Promozione  Tutela Agiscono verso tutti i soggetti inseriti nel sistema dei controlli

 Superficie vitata ha  principali province sono Siena, Firenze, Grosseto  Vigneto iscritto a DOP 88,00%  Totale uva ,66 q.li

LA TOSCANA DEL VINO CHIANTI CLASSICO E CHIANTI

LA TOSCANA DEL VINO LE DOCG  STORIA E CLASSICISMO  IL BRUNELLO DI MONTALCINO  IL NOBILE DI MONTEPULCIANO  LA VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO  CARMIGNANO

LA TOSCANA DEL VINO LE DOC 1

LA TOSCANA DEL VINO LE DOC 2

LA TOSCANA DEL VINO LE IGT

LA TOSCANA MODERNA DEL VINO  LE PROMESSE  MORELLINO  SYRAH DI CORTONA  VALDARNO DI SOPRA  IL PINOT NERO DI MONTAGNA: MUGELLO E GARFAGNANA  I VINI DELLE ISOLE: ANSONICA E ALEATICO  LA RINASCITA DEL CANDIA  LO SPUMANTE  IL MONTECARLO E LA LUCCHESIA  LA MAREMMA DI SOVANA SORANO E CAPALBIO