IL RAZZO A QUATTRO STADI. Che cosa è E' una struttura originariamente progettata da Epstein (1972) per migliorare le capacità di discussione di gruppi.

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Transcript della presentazione:

IL RAZZO A QUATTRO STADI

Che cosa è E' una struttura originariamente progettata da Epstein (1972) per migliorare le capacità di discussione di gruppi di qualsiasi età. Il razzo rappresenta la metafora della discussione.

Abilità sociali promosse: 1) Fare attenzione a ciò che dicono gli altri 2) Rispettare i tempi e i turni di parola 3) Esprimersi in maniera efficace e concisa 4) Discutere idee diverse

Istruzioni: Prova iniziale Si preparano gruppi di discussione, formati da 3/4 ragazzi, su temi riferiti a contenuti disciplinari per i quali sia possibile individuare ricadute sull’attualità, oppure su tematiche extrascolastiche scelte con la guida dell’insegnante. La durata della discussione viene stabilita dal docente ( da un minimo di 15 minuti ) L'insegnante gira fra i banchi osservando ed annotando i comportamenti degli alunni. Ci si confronta per arrivare a individuare le quattro abilità necessarie per discutere, ognuna delle quali va a sua volta esercitata e consolidata.

Sperimentare i quattro stadi In gruppo ci si confronta su ciò che rende buona una discussione e quali sono le difficoltà. La discussione, come un razzo, per prendere il volo necessita di seguire delle procedure, delle fasi. Ogni fase prevede la figura di un osservatore che controlla che siano rispettati i tempi. Egli, al termine dell’attività, riferirà sui risultati della discussione del gruppo.

Le quattro fasi 1- Concisione: andare al nodo del tema dibattuto, senza perdere tempo in divagazioni. Si discute per i minuti stabiliti, ma ogni intervento non può durare più di due-tre minuti 2- Ascolto: prestare attenzione ed attendere il proprio turno. Prima di rispondere o prendere la parola bisogna aspettare 3-4 secondi.

3- Riflessione: ripetere a voce altra ciò che ha detto chi ha parlato prima di noi. Prima di intervenire, si ripete a voce alta l'intervento precedente. 4- Partecipazione: ognuno parla, fornendo l'apporto delle proprie idee. Non si prende la parola una seconda volta, se prima tutti non hanno detto la loro.

La prova finale L'insegnante sceglie una persona che faccia da osservatore all'interno dei gruppi, mentre questi discutono cercando di applicare le quattro abilità apprese. Gli osservatori annoteranno i buoni esempi e riporteranno infine le riflessioni a tutto il gruppo classe.

Esempio di attività svolta in una classe IV Prerequisiti Il Seicento: il pensiero e la poetica Temi di discussione 1)la fama legata all’eccesso; 2)l’ansia di novità, il bisogno di provare stupore; 3)essere «irregolare», fuori dalla norma come causa di esclusione; 4)l’ esibizione come segno di prestigio; 5)Il "culto dell'artificio" attraverso il possesso di tecniche raffinate; 6)la critica nei confronti del principio di autorità ( a partire dal pensiero galileiano); 7)acutezza ed ingegno come distintivi dell’individuo.