Stato dell’arte sulle attività regionali in materia di ECM Filippo Melita Treviso 11/2/2005
L’Educazione Continua in Medicina consente : Lo sviluppo professionale continuo che assicura al professionista il mantenimento nel tempo, delle specifiche conoscenze e competenze e garantisce adeguatezza e appropriatezza degli interventi assistenziali, …. quindi …. qualità dell’assistenza dell’assistenza
Le norme … D. Lgs 502 /1992 e sue successive modifiche ed integrazioni (artt. 16 bis e 16 ter) D. Lgs 502 /1992 e sue successive modifiche ed integrazioni (artt. 16 bis e 16 ter) Accordo Stato - Regioni del 20 dicembre 2001 Accordo Stato - Regioni del 20 dicembre 2001 Accordo Stato - Regioni del 13 marzo 2003 Accordo Stato - Regioni del 20 maggio 2004
D. Lgs. 502/92 e s. s. m. ed i. Norme per la razionalizzazione del SSN (Art. 16 bis) FORMAZIONE CONTINUA aggiornamento professionale (adeguamento per tutto l’arco della vita professionale delle conoscenze professionali) (adeguamento per tutto l’arco della vita professionale delle conoscenze professionali)+ Formazione permanente (miglioramento delle competenze ed abilità cliniche, tecniche e manageriali e dei comportamenti) 1/2 1/2
D. Lgs. 502/92 e s. s. m. ed i. Norme per la razionalizzazione del SSN (Art. 16 ter) COMMISSIONE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA (nominata con D.M.S.) (nominata con D.M.S.)COMPOSIZIONE: PRESIDENTE: Ministro della Salute PRESIDENTE: Ministro della Salute VICEPRESIDENTI: n. 4 (in rappresentanza di: Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri) VICEPRESIDENTI: n. 4 (in rappresentanza di: Ministero della Salute, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri) MEMBRI: n. 25 MEMBRI: n. 252/2
Accordo Stato - Regioni 20 Dicembre 2001 “Accordo tra il Ministro della Salute, le Regioni, e le Province autonome di Trento e Bolzano, sugli obiettivi di formazione continua di interesse nazionale proposti dalla Commissione nazionale per la formazione continua” “Accordo tra il Ministro della Salute, le Regioni, e le Province autonome di Trento e Bolzano, sugli obiettivi di formazione continua di interesse nazionale proposti dalla Commissione nazionale per la formazione continua”
Accordo Stato - Regioni Marzo 2003 CONFERMA i contenuti dell’Accordo del : ribadisce gli obiettivi d’interesse nazionale individuati per l’anno 2002,ferma restando la facoltà delle Regioni di individuare obiettivi formativi di specifico interesse regionale i crediti maturati nell’ambito di iniziative di formazione continua accreditate dalle Regioni sono riconosciuti su tutto il territorio nazionale 1/3
Accordo Stato - Regioni Marzo 2003 Portare all’esame della conferenza Stato- Regioni gli esiti di sperimentazioni atti a testare le attività FAD e individuare i requisiti per accreditare i provider e progettare una metodologia per la certificazione dei crediti Le Regioni possono contribuire a realizzare le predette finalità, ………. 2/3
Accordo Stato - Regioni Marzo 2003 Le Regioni che decidano di procedere ad una propria attività di accreditamento…… Comunicazione alla Commissione Nazionale Garanzia di pubblicizzazione anche a livello nazionale anche a livello nazionale degli eventi formativi accreditati regionalmente degli eventi formativi accreditati regionalmente3/3
Accordo Stato - Regioni Maggio 2004 conferma per il 2004 i contenuti degli Accordi del e consente, per l’anno 2004, che le attività formative residenziali siano accreditate e valutate con le modalità e le procedure in vigore consente di soddisfare il debito formativo previsto per gli anni nell’anno 2004 riconosce su tutto il territorio nazionale i crediti maturati nell’ambito di iniziative di formazione continua accreditate dalle Regioni conferma gli obiettivi degli Accordi di dicembre 2001 e marzo 2003 1/2
Accordo Stato - Regioni Maggio 2004 stabilisce che le Regioni elaborino gli obiettivi formativi di specifico interesse regionale in base alla rispettiva programmazione socio- sanitaria regionale, e che gli operatori sanitari interessati siano tenuti a soddisfare il proprio debito annuale attraverso attività che abbiano come obiettivi formativi quelli di specifico interesse per la Regione nella quale operano, in misura determinata dalla Regione non superiore al 50 per cento 2/2
Compiti delle Regioni Promuovere l’E.C.M., e garantire la qualità e la trasparenza del sistema. Promuovere l’E.C.M., e garantire la qualità e la trasparenza del sistema. - Individuare e analizzare i bisogni formativi dei professionisti, - Individuare e analizzare i bisogni formativi dei professionisti, - Individuare gli obiettivi formativi regionali - Individuare gli obiettivi formativi regionali - Accreditare i progetti di formazione, - Accreditare i progetti di formazione, – Promuovere la realizzazione di un’anagrafe per i crediti degli operatori. – Promuovere la realizzazione di un’anagrafe per i crediti degli operatori.
Criticità e necessità Individuare obiettivi specifici Individuare obiettivi specifici Collegamento fra crediti e obiettivi Collegamento fra crediti e obiettivi Validità nazionale dei crediti regionali Validità nazionale dei crediti regionali Accreditamento regionale di eventi/provider Accreditamento regionale di eventi/provider Certificazione crediti Certificazione crediti
ATTI REGIONALI IN MATERIA DI E.C.M. : D.G.R. 13 dicembre 2002, n D.G.R. 13 dicembre 2002, n D.G.R. 8 agosto 2003, n D.G.R. 8 agosto 2003, n D.G.R. 30 dicembre 2003, n D.G.R. 30 dicembre 2003, n D.G.R. 26 marzo 2004, n. 881 D.G.R. 26 marzo 2004, n. 881
D.G.R. n. 3600/02 approva il progetto “Educazione Continua in Medicina” per gli anni prevedendo il massimo coinvolgimento degli Ordini, Collegi ed Associazioni approva il progetto “Educazione Continua in Medicina” per gli anni prevedendo il massimo coinvolgimento degli Ordini, Collegi ed Associazioni individua gli strumenti operativi: Consulta delle Professioni e Comitato Tecnico Scientifico (ora Commissione Regionale per l'Educazione Continua in Medicina) individua gli strumenti operativi: Consulta delle Professioni e Comitato Tecnico Scientifico (ora Commissione Regionale per l'Educazione Continua in Medicina) si avvale, per la realizzazione del progetto, della collaborazione dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Venezia si avvale, per la realizzazione del progetto, della collaborazione dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Venezia 1/2 1/2
D.G.R. n. 3600/02 Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Venezia studio e realizzazione, anche con supporto informatico, di una metodologia per la rilevazione dei fabbisogni formativi delle professioni sanitarie operanti nella regione studio e realizzazione, anche con supporto informatico, di una metodologia per la rilevazione dei fabbisogni formativi delle professioni sanitarie operanti nella regione costituzione in rete formativa delle Aziende Sanitarie costituzione in rete formativa delle Aziende Sanitarie studio e realizzazione di una procedura operativa a sostegno dei lavori del Comitato Tecnico Scientifico (ora Commissione Regionale) sulla base dei criteri elaborati dalla Commissione Nazionale, 2/2 studio e realizzazione di una procedura operativa a sostegno dei lavori del Comitato Tecnico Scientifico (ora Commissione Regionale) sulla base dei criteri elaborati dalla Commissione Nazionale, 2/2
D.G.R. n. 2418/03 modifica ed integra la composizione dei due Organismi previsti dalla D.G.R. n. 3600/02: modifica ed integra la composizione dei due Organismi previsti dalla D.G.R. n. 3600/02: Consulta delle Professioni Sanitarie Consulta delle Professioni Sanitarie Comitato Tecnico Scientifico (ora Commissione Regionale per l’E.C.M.) Comitato Tecnico Scientifico (ora Commissione Regionale per l’E.C.M.)
D.G.R. n. 4097/03 istituisce in via sperimentale un Centro Regionale denominato "Centro Regionale di Riferimento per la Formazione Continua”
D.G.R. n. 881/04 modifica ed integra le DD.G.R. n. 3600/02, 2418/03 e 4097/03 il Comitato Tecnico Scientifico della D.G.R. n. 3600/02 assume la denominazione di Commissione Regionale per l’Educazione Continua in Medicina il Comitato Tecnico Scientifico della D.G.R. n. 3600/02 assume la denominazione di Commissione Regionale per l’Educazione Continua in Medicina il Gruppo di Lavoro di cui alla D.G.R. n. 4097/03, che supporta nelle attività il Responsabile del CRR ECM, assume la denominazione di Comitato Tecnico Scientifico il Gruppo di Lavoro di cui alla D.G.R. n. 4097/03, che supporta nelle attività il Responsabile del CRR ECM, assume la denominazione di Comitato Tecnico Scientifico
ATTIVITA’ DEL CENTRO attività di segreteria degli organismi previsti dai provvedimenti regionali (Consulta e Commissione Regionale ECM) supporto per la regione per la rilevazione dei fabbisogni formativi compiti di natura amministrativo-informatica a sostegno dell'attività di accreditamento in capo alla Commissione Regionale ECM monitoraggio dell'attività E.C.M. a livello regionale 1/3
ATTIVITA’ DEL CENTRO Gestione del sito regionale E.C.M. Tenuta di registri delle professioni non già costituite in collegi e rilasciare la certificazione richiesta predisporre il Piano di lavoro annuale che individui le priorità e la tempistica delle varie azioni necessarie per il raggiungimento degli obiettivi in tema di E.C.M., 2/3
ORGANIGRAMMA PROGETTO ECM REGIONE VENETO Assessorato alle Politiche Sanitarie Assessorato alle Politiche Sanitarie Unità Complessa per le Risorse Umane e la Formazione Unità Complessa per le Risorse Umane e la Formazione Centro Regionale di Riferimento per l’E.C.M. Centro Regionale di Riferimento per l’E.C.M. Comitato Tecnico Scientifico a supporto del Responsabile del Centro Comitato Tecnico Scientifico a supporto del Responsabile del Centro Consulta delle Professioni Sanitarie Consulta delle Professioni Sanitarie Commissione Regionale per l’Educazione Continua in Medicina Commissione Regionale per l’Educazione Continua in Medicina
Aspettative Valorizzazione/implementazione delle competenze possedute dagli operatori Mantenimento dei livelli di assistenza già riconosciuti eccellenti nel Veneto Possibilità di introduzione di nuove “filosofie” in ambito assistenziale Sfida di qualità per il futuro
Ricadute organizzative Governare i cambiamenti derivati da fenomeni ampi (macroeconomici, sociali, ambientali, tecnologici) che producono trasformazioni organizzative e reengineering anche localizzati di processi lavorativi con conseguenti ricadute nel ruolo e nelle funzioni richieste ai professionisti e per una maggiore attenzione ai bisogni e alle aspettative del malato Governare i cambiamenti derivati da fenomeni ampi (macroeconomici, sociali, ambientali, tecnologici) che producono trasformazioni organizzative e reengineering anche localizzati di processi lavorativi con conseguenti ricadute nel ruolo e nelle funzioni richieste ai professionisti e per una maggiore attenzione ai bisogni e alle aspettative del malato