Corso Annuale di formazione in diagnosi e terapia della Balbuzie

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Advertisements

RELAZIONE CLINICA sui DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DSA
Linguistica generale a.a. 2008/09
Studio sull’apprendimento del consonantismo spagnolo da parte di italofoni Emanuela Colonna, Barbara Gili Fivela Università degli Studi di Lecce.
IDENTIFICAZIONE CORRETTA DEL PAZIENTE IN OSPEDALE
LA RA RIO BO TO FO LO CO GI NO
“Dalla Competenza Linguistica all’ Abilità di Scrittura”
Prime fasi di acquisizione (classe prima)
Requisiti per l’apprendimento della lettura e della scrittura
RAPPRESENTAZIONE FONOLOGICA CORTICALE SUONI
consapevolezza metafonologica
PARLIAMO DI… VALUTAZIONE.
Le abilità linguistiche nell’apprendimento di lettura e scrittura
TACHISTO Istruzioni di somministrazione secondo la teoria della modularizzazione.
Istituzioni di linguistica
LETTURA e PROCESSI COGNITIVI
Il Disturbo specifico di lettura
DI RISCHIO Giornata di studio : dislessia e scuola INDICATORI PRECOCI
Dallo sviluppo del linguaggio all’apprendimento della letto-scrittura
Gli Apprendimenti nella Disabilità uditiva e le Nuove Tecnologie
Leggere e scrivere Scuola dell’infanzia e Scuola primaria
I suoni delle lingue Definizioni > fonetica /fonologia; parti dell’ apparato di fonazione Classificazioni > fonemi / allofoni; (IPA) Suoni “in movimento”
L’APPARATO DI FONAZIONE
I Problemi del Linguaggio
Dipartimento di psicologia, Università di Parma
Dislessico..? Criteri diagnostici Si può porre diagnosi di disturbo specifico di apprendimento quando a tests standardizzati di lettura,scrittura e calcolo.
Linguaggio: sistema di comunicazione che permette di trasmettere informazioni (significati) attraverso dei comportamenti (segnali) che devono essere interpretati.
PROGETTO DISLESSIA Anno scolastico 2011/2012
Modello olistico di linguaggio per la terapia del linguaggio verbale nei pazienti VCFS.
Autori C. Cornoldi, L. Miato, A. Molin, S. Poli, 1995
Dalla Competenza Linguistica all Abilità di Scrittura Struttura del linguaggio orale e acquisizione della scrittura Guendalina Gigliotti Logopedista U.O.S.
Disgrafia dal gesto grafico alla scrittura: percorso dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria Prof. LOMONACO.
Un Software per il potenziamento Delle abilità di lettura e scrittura
Leggere e scrivere:i processi di acquisizione e la didattica
ISIS Saviano (Na) Dicembre Gennaio 2012
Dislessia e disturbi specifici dell’apprendimento
PROGRAMMA LINGUISTICO -COGNITIVO
PROGETTO DI RICERCA/AZIONE E DI FORMAZIONE/INTERVENTO PER LA PREVENZIONE ED IL RECUPERO DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO Verifica Giugno 2008 O.Dulcini,N.
La fonetica La fonetica è la disciplina della linguistica che tratta la componente fisica della comunicazione verbale La fonetica si suddistingue.
DESCRIZIONE E PRESENTAZIONE DEL QUESTIONARIO MACARTHUR
MODELLO A DUE VIE DI LETTURA
CTRH MONZA DISAGI E DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO COSA PUO’ FARE LA SCUOLA? Percorso di formazione e aggiornamento per la SCUOLA DELL’INFANZIA.
DISLESSIA.
S.O.S. DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO
I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Patologia del linguaggio in età evolutiva
Istituzioni di linguistica a.a
“La scuola fa bene a tutti” 2° incontro: le basi teoriche 15/12/2014
L’APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA CTI 6
LABORATORIO METAFONOLOGICO
MODELLO A DUE VIE DI LETTURA
L’ANALISI DELLA SCRITTURA
SINTESI FUNZIONALI ALLA STESURA DEL LAVORO FINALE.
In età prescolare il bambino impara a
DISTURBI DELLA COMUNICAZIONE
Docente: Mirella Franco
Modulo Fonetica e Fonologia
I testi regolativi indicano le regole cui bisogna attenersi per svolgere correttamente una determinata attività. Tali regole possono presentarsi sotto.
Istituto Comprensivo Nord 1 Brescia Screening D.S.A.
PROTOCOLLO DI INTESA 10 FEBBRAIO 2014 PER LE ATTIVITA’ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA DI CUI ALL’ART. 7 COMMA 1 C.1 DELLA LEGGE 8.
Corso sui DSA – argomenti del 2°incontro Variabili ergonomiche nella scrittura Disgrafie Il modello di apprendimento della scrittura Disortografie Discalculie.
Fonetica e fonologia Fonetica Fonologia
Corso Annuale di formazione in diagnosi e terapia della Balbuzie La Valutazione Logopedica del Linguaggio Orale: il livello lessicale-semantico Roma Febbraio.
Potenziamento classi prime
IL LINGUAGGIO fasi sviluppo 0 / 6ANNI
La pronuncia dei bambini Come intervenire in caso di difficoltà Ponte Nossa, 29 aprile 2016 Francesca Brignoli Dr.ssa in Logopedia e in Scienze della Comunicazione.
I disturbi specifici di apprendimento. Disturbi di apprendimento Disturbo “non specifico” di apprendimento (learning difficulties) Disturbo “ specifico.
Dislessia: Valutazione delle competenze metafonologiche eprevenzione.
Gestione del rischio clinico e sicurezza del paziente nella Azienda USL 11 di Empoli Loriana Meini Lucilla Di Renzo.
Transcript della presentazione:

Corso Annuale di formazione in diagnosi e terapia della Balbuzie La Valutazione Logopedica del Linguaggio Orale: il livello fonetico-fonologico Roma Febbraio 2013 Dott.ssa Roberta Perosa Logopedista Libera Professionista Vicenza  

Comprensione Prova di discriminazione di non parole (A.Pinton, F.Zanettin, modificato BVN Batteria di Valutazione Neuropsicologica 5-11 a cura di Bisiacchi, Cendron, Tressoldi, Vio, 2005)‏ Identificazione di coppie minime di parole (prova clinica)‏

Prova di discriminazione di non parole - 37 item di coppie minime di non parole, prevalentemente bisilabiche - le non parole di ogni coppia si differenziano tra loro per un solo parametro fonetico o fonologico - la somministrazione deve avvenire a bocca schermata - è necessario un iniziale breve pre-test - si assegna 1 punto per ogni risposta esatta

Produzione 1. Raccolta di un campione di linguaggio 2. Analisi di un campione di linguaggio: - inventario fonetico - inventario tipi sillabici - inventario lunghezza parole 3. Valutazione delle prassie oro-facciali (Test Bearzotti, Fabbro).

Campionatura del linguaggio - Linguaggio spontaneo - Descrizione di immagini - Test fonetico (Test di articolazione Fanzago, 1983)‏ - Prove di valutazione fonologica del linguaggio infantile (P.F.L.I- U.Bortolini Padova, 1995)‏ - Prove di ripetizione

E' consigliata la registrazione nella raccolta del campione di linguaggio. E' necessario utilizzare la trascrizione fonetica nella raccolta del campione del linguaggio

Inventario fonetico Test di Fanzago E' un test di articolazione composto da 117 parole rappresentate da immagini. Obiettivi: - esaminare i fonemi consonantici e le vocali in posizione iniziale, intervocalica e nei gruppi consonantici - stabilire quali fonemi sono articolati correttamente, quali sostituiti, omessi o distorti sia nella parola spontanea che in ripetizione

omissioni (la mancata realizzazione di un fonema)‏ Test di Fanzago La denominazione può essere sollecitata con semplici domande es. “che cos'è? Che cosa fuma il nonno?...” Tra gli errori articolatori di un fonema si possono rilevare: sostituzioni (realizzazione di un suono linguistico diverso da quello richiesto)‏ omissioni (la mancata realizzazione di un fonema)‏ distorsioni (l'alterazione articolatoria di un fonema che risulta non appartenere all'inventario dei fonemi dell'italiano)‏

Tipo di analisi Bortolini (1993)‏ campione di linguaggio di almeno 100 (meglio 200) parole Fono presente: posizione iniziale, intermedia, in gruppo iniziale e intermedio in 3 parole diverse (n.° 12 occor renze totali), al di sotto fono occasionale Fono assente: in nessuna occorrenza Fono presente per la posizione

p/ b/ t/ d/ k/ g/ m/ n/ l/ f/ j Dati acquisiti da U.Bortolini – PFLI- Prove per la valutazione fonologica del linguaggio infantile Foni acquisiti a 24-30 mesi p/ b/ t/ d/ k/ g/ m/ n/ l/ f/ j Foni emergenti v/ s/ z/ t∫/ gi/ge

Dati acquisiti da U.Bortolini – PFLI- Foni acquisiti a 31-36 mesi p/ b/ t/ d/ k/ g/ m/ n/ l/ f/ j/ v/ s/ t∫/ gi/ge Foni emergenti w/ ts/ dz/ gn/ z/ r

Dati acquisiti da U.Bortolini – PFLI- Foni acquisiti a 37-42 mesi p/ b/ t/ d/ k/ g/ m/ n/ l/ f/ j/ v/ s/ t∫/ gi/ge ts/ j/ w Foni emergenti dz r

Dati acquisiti da U.Bortolini – PFLI- Foni acquisiti a 43-48 mesi p/ b/ t/ d/ k/ g/ m/ n/ l/ f/ j/ v/ s/ t∫/ gi/ge ts/ j/ w/ r Foni emergenti dz N.B. A 48 mesi possono ancora non comparire /∫/, /λ/ e possono persistere difficoltà nell'articolazione della vibrante /r/

Il test per la valutazione delle prassie orali Bearzotti, Fabbro, 2003 - Valuta lo sviluppo della capacità prassica del distretto orale nei bambini dai 4 agli 8 anni - E' costituito da 36 item - Studio su 93 bambini - La richiesta del gesto può avvenire su comando verbale e su imitazione

Valutazione delle prassie orali - Singole posture: prassie oroverbali prassie orofacciali - Sequenze (di 2 o 3 azioni)‏ - Movimenti paralleli ( di due o tre azioni)‏

Singole posture Procedura: ogni tipo di gesto deve essere introdotto da specifiche istruzioni e da un esempio “ti chiederò di eseguire alcuni movimenti con la bocca e con gli occhi, ...per es. fammi il verso del cane” “ti chiederò di eseguire altri movimenti con la bocca o con gli occhi, per es. apri la bocca”

Sequenze Procedura: ogni tipo di gesto deve essere introdotto da specifiche istruzioni e da un esempio “ti chiederò di eseguire una serie di movimenti uno di seguito all'altro, per es. mostra la lingua e poi manda un bacio”

Movimenti paralleli “ Ti chiederò di eseguire due o tre movimenti nello stesso momento, cioè insieme, per es. chiudi gli occhi e mostra i denti nello stesso tempo”.

Punteggio 1 punto quando il gesto è prodotto/imitato correttamente 0 punti quando il gesto è scorretto o non eseguito