Corso Annuale di formazione in diagnosi e terapia della Balbuzie La Valutazione Logopedica del Linguaggio Orale: il livello fonetico-fonologico Roma Febbraio 2013 Dott.ssa Roberta Perosa Logopedista Libera Professionista Vicenza
Comprensione Prova di discriminazione di non parole (A.Pinton, F.Zanettin, modificato BVN Batteria di Valutazione Neuropsicologica 5-11 a cura di Bisiacchi, Cendron, Tressoldi, Vio, 2005) Identificazione di coppie minime di parole (prova clinica)
Prova di discriminazione di non parole - 37 item di coppie minime di non parole, prevalentemente bisilabiche - le non parole di ogni coppia si differenziano tra loro per un solo parametro fonetico o fonologico - la somministrazione deve avvenire a bocca schermata - è necessario un iniziale breve pre-test - si assegna 1 punto per ogni risposta esatta
Produzione 1. Raccolta di un campione di linguaggio 2. Analisi di un campione di linguaggio: - inventario fonetico - inventario tipi sillabici - inventario lunghezza parole 3. Valutazione delle prassie oro-facciali (Test Bearzotti, Fabbro).
Campionatura del linguaggio - Linguaggio spontaneo - Descrizione di immagini - Test fonetico (Test di articolazione Fanzago, 1983) - Prove di valutazione fonologica del linguaggio infantile (P.F.L.I- U.Bortolini Padova, 1995) - Prove di ripetizione
E' consigliata la registrazione nella raccolta del campione di linguaggio. E' necessario utilizzare la trascrizione fonetica nella raccolta del campione del linguaggio
Inventario fonetico Test di Fanzago E' un test di articolazione composto da 117 parole rappresentate da immagini. Obiettivi: - esaminare i fonemi consonantici e le vocali in posizione iniziale, intervocalica e nei gruppi consonantici - stabilire quali fonemi sono articolati correttamente, quali sostituiti, omessi o distorti sia nella parola spontanea che in ripetizione
omissioni (la mancata realizzazione di un fonema) Test di Fanzago La denominazione può essere sollecitata con semplici domande es. “che cos'è? Che cosa fuma il nonno?...” Tra gli errori articolatori di un fonema si possono rilevare: sostituzioni (realizzazione di un suono linguistico diverso da quello richiesto) omissioni (la mancata realizzazione di un fonema) distorsioni (l'alterazione articolatoria di un fonema che risulta non appartenere all'inventario dei fonemi dell'italiano)
Tipo di analisi Bortolini (1993) campione di linguaggio di almeno 100 (meglio 200) parole Fono presente: posizione iniziale, intermedia, in gruppo iniziale e intermedio in 3 parole diverse (n.° 12 occor renze totali), al di sotto fono occasionale Fono assente: in nessuna occorrenza Fono presente per la posizione
p/ b/ t/ d/ k/ g/ m/ n/ l/ f/ j Dati acquisiti da U.Bortolini – PFLI- Prove per la valutazione fonologica del linguaggio infantile Foni acquisiti a 24-30 mesi p/ b/ t/ d/ k/ g/ m/ n/ l/ f/ j Foni emergenti v/ s/ z/ t∫/ gi/ge
Dati acquisiti da U.Bortolini – PFLI- Foni acquisiti a 31-36 mesi p/ b/ t/ d/ k/ g/ m/ n/ l/ f/ j/ v/ s/ t∫/ gi/ge Foni emergenti w/ ts/ dz/ gn/ z/ r
Dati acquisiti da U.Bortolini – PFLI- Foni acquisiti a 37-42 mesi p/ b/ t/ d/ k/ g/ m/ n/ l/ f/ j/ v/ s/ t∫/ gi/ge ts/ j/ w Foni emergenti dz r
Dati acquisiti da U.Bortolini – PFLI- Foni acquisiti a 43-48 mesi p/ b/ t/ d/ k/ g/ m/ n/ l/ f/ j/ v/ s/ t∫/ gi/ge ts/ j/ w/ r Foni emergenti dz N.B. A 48 mesi possono ancora non comparire /∫/, /λ/ e possono persistere difficoltà nell'articolazione della vibrante /r/
Il test per la valutazione delle prassie orali Bearzotti, Fabbro, 2003 - Valuta lo sviluppo della capacità prassica del distretto orale nei bambini dai 4 agli 8 anni - E' costituito da 36 item - Studio su 93 bambini - La richiesta del gesto può avvenire su comando verbale e su imitazione
Valutazione delle prassie orali - Singole posture: prassie oroverbali prassie orofacciali - Sequenze (di 2 o 3 azioni) - Movimenti paralleli ( di due o tre azioni)
Singole posture Procedura: ogni tipo di gesto deve essere introdotto da specifiche istruzioni e da un esempio “ti chiederò di eseguire alcuni movimenti con la bocca e con gli occhi, ...per es. fammi il verso del cane” “ti chiederò di eseguire altri movimenti con la bocca o con gli occhi, per es. apri la bocca”
Sequenze Procedura: ogni tipo di gesto deve essere introdotto da specifiche istruzioni e da un esempio “ti chiederò di eseguire una serie di movimenti uno di seguito all'altro, per es. mostra la lingua e poi manda un bacio”
Movimenti paralleli “ Ti chiederò di eseguire due o tre movimenti nello stesso momento, cioè insieme, per es. chiudi gli occhi e mostra i denti nello stesso tempo”.
Punteggio 1 punto quando il gesto è prodotto/imitato correttamente 0 punti quando il gesto è scorretto o non eseguito