Economia del risparmio e della Previdenza II Modulo Intervento pubblico e protezione sociale
Programma 1. nascita e evoluzione dei sistemi di welfare state; 2. analisi economica dell’intervento pubblico e della prestazione dei servizi sociali; 3. modelli di welfare state in Europa; 4. evoluzione e caratteri delle politiche sociali in Italia.
Programma I modulo 1) Risparmio: definizioni, relazioni dalla contabilità nazionale, cifre nazionali ed internazionali 2) Excursus delle teorie del risparmio: Classici, Keynes, Neoclassici 3)Teoria delle scelte intertemporali di Fisher 4) Teoria del ciclo di vita di Modigliani 5) Teoria del reddito permanente di Friedman 6) Definizioni e meccanismi di funzionamento dei sistemi previdenziali 7) Gli effetti economici dei sistemi previdenziali 8) Il modello italiano 9) I fondi pensione in Italia
dati In Italia 58 impiegati ogni mille abitanti La ricerca confronta il rapporto tra il numero dei lavoratori nel pubblico impiego e il totale dei residenti nei diversi paesi europei. È significativo il dato della Svezia, dove la Pubblica amministrazione conta circa 135 impiegati ogni mille abitanti, in Germania invece si contano 54 impiegati ogni mille abitanti. Gli altri Paesi posti nelle posizioni intermedie sono la Spagna con 65 impiegati ogni mille abitanti, la Francia con 94 dipendenti ogni mille abitanti, l'Italia con 58 impiegati ogni mille abitanti e il Regno Unito con 92 dipendenti ogni mille abitanti.
dati2 I Paesi nei quali la spesa per il pubblico impiego grava maggiormente sul Pil sono: la Danimarca, con un rapporto del 19,2% sul Pil, seguita dalla Svezia (14,4%), dalla Finlandia (14,4%), dalla Francia (13,4%), dal Belgio (12,6%), dalla Spagna (11,9%), dal Regno Unito (11,5%), dall'Italia (11,1%), dall'Austria (9,7%), dai Paesi Bassi (10%), e per finire dalla Germania con il 7,9 per cento. La situazione italiana - rivela il report - è quindi «perfettamente» in linea con la media europea (11,1%).
Spesa per protezione sociale pro-capite
Definizione di Welfare State (Stato Sociale) Con l’espressione “Stato sociale” si intende l’insieme delle iniziative assunte dai vari paesi nell’ambito dell’assistenza, della previdenza, della sanità, della regolamentazione del lavoro e, più in generale, per la tutela dei ceti più deboli. “Stato Sociale” è una espressione in apparenza di facile determinazione ovvero lo stato in cui il potere politico si interessa concretamente delle condizioni materiali e intellettuali dei cittadini, assicurando loro livelli accettabili di lavoro, di reddito, di salute, di istruzione. Immagine in realtà più controversa se si guarda alla storia del suo sviluppo e delle idee che lo hanno accompagnato, alla fisionomia mutevole dei suoi elementi e degli scopi ad esso assegnati.
Sinonimi dell’espressione Stato sociale: Welfare State : stato del benessere, sottolinea il carattere positivo attribuito alla sua introduzione; storicamente identifica i sistemi di sicurezza sociale degli anni quaranta nel Regno Unito; Stato assistenziale: viceversa contrassegna il connotato negativo spesso attribuito dai suoi detrattori alla sua presenza. Politiche sociali: ugualmente è un concetto non rigidamente definito,dalla interpretazione ampia della tradizione anglosassone (sotto questa voce sono comprese la previdenza, l’assistenza sociale, la sanità, l’istruzione e le politiche abitative), alla lettura più restrittiva degli studiosi tedeschi (sotto questa voce includono soltanto la previdenza e l’assistenza sociale).
Politiche costitutive dello Stato sociale Italiano Comprendono gli interventi pubblici nei settori: Istruzione: tappa fondamentale l’istituzione della scuola media dell’obbligo nel 1962; Sanità: in essa ricadono le cure mediche, i ricoveri ospedalieri e la fornitura di prodotti farmaceutici; tappa fondamentale l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale nel 1978; Protezione sociale (tappa fondamentale l’introduzione delle pensioni sociali) che comprende: Previdenza sociale: si riferisce ai principali schemi assicurativi obbligatori (vecchiaia, invalidità, infortuni sul lavoro, malattie professionali, disoccupazione, maternità e assegni familiari). Assistenza sociale: comprende varie forme di tutela a favore di categorie di cittadini che si trovano in situazioni di bisogno.
Obiettivi dello stato sociale Lo Stato sociale serve ad attenuare le differenze tra le opportunità offerte dall’esistenza, a raggiungere una maggiore equità nei rapporti tra generazioni, a correggere le disuguaglianze dovute alla razza, al genere o alle condizioni di salute. In sintesi mira ad aiutare l’individuo a redistribuire il reddito nel suo ciclo di vita e a fornire un senso di sicurezza a tutti i cittadini “il guadagno offerto dallo stato sociale è l’universale riduzione dell’incertezza con cui devono confrontarsi gli individui” (Haveman, 1985)
Soggetti Nell’evoluzione storica si è assistito alla progressiva dilatazione dei soggetti coinvolti: dalle misure sociali a favore dei poveri, ai lavoratori occupati, fino alla generalità dei cittadini.
Bibliografia consigliata V.Zamagni, Funzioni e strumenti del Welfare state in prospettiva storica, in D. Da Empoli – G.Muraro, Verso un nuovo Stato Sociale, franco Angeli, 1997.